Internet of Things: al centro delle strategie Avnet Memec

Avnet Memec ha fatto il punto sulle proprie strategie future durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Milano

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 18 aprile 2014

Appena due anni fa il noto astronauta Paolo Nespoli ci ha detto che vista dallo spazio in ‘notturna’ la nostra Penisola colpisce l’occhio per l’elevato grado d’illuminazione rispetto a molte ben più grandi metropoli del Vecchio Continente. E di un uso più efficiente dell’energia da parte delle utility e dell’industria non si smette oggi di parlare, anche in un’ottica di contenimento dei costi, obiettivo che in questi tempi di crisi le aziende mettono al centro. E proprio il settore dell’energia costituisce uno degli ambiti dove l’Internet of Things avrà maggiore impatto, come è stato sottolineato ieri in occasione della conferenza stampa di Avnet Memec, tenutasi proprio nella ‘Casa dell’Energia’ dell’AEM a Milano: “Avnet Memec pone estrema attenzione alle tecnologie di base e ai contesti applicativi del concetto IoT, che sarà il protagonista assoluto delle smart city, dove si compirà l’integrazione tra reti di distribuzione energetica e soluzioni dedicate a mobilità, edifici e servizi pubblici intelligenti” ha ricordato Philippe Frémont, regional vice president South Europe di Avnet Memec.

Sì, perché in un futuro che è ormai alle porte, non potremo più accontentarci di vendere hardware o software, bensì dovremo offrire servizi, di cui componenti e soluzioni sono saranno altro che parte integrante: “È in quest’ottica che Avnet Memec, divisione di Avnet, ha deciso di porre il tema dell’IoT al centro delle proprie strategie di sviluppo, preparandosi a cogliere le occasioni di un mercato proiettato verso numeri strabilianti” ha sottolineato John Jones, european technical marketing manager della multinazionale. “Con Internet of Things, spesso identificato anche con il termine machine-to-machine, si intende infatti un ecosistema di applicazioni e servizi remoti basati su sensori, attuatori e controlli connessi su rete IP. Le stime suggeriscono che entro il 2020, il 39% dei 23 miliardi di apparati connessi al web sarà rappresentato da soluzioni IoT, superando di gran lunga dispositivi e telefoni mobili. Nell’ambito di questa crescita esplosiva, i settori industriale e consumer giocheranno ruoli da protagonisti, garantendo alle applicazioni IoT la base per uno sviluppo ancora più solido e pervasivo. Tra i driver che favoriranno la diffusione dei sistemi IoT, gli analisti hanno individuato la disponibilità di tecnologie a basso consumo, la riduzione di ingombri e costi dei componenti e la facilità di implementazione dei nuovi progetti”.

Produttori e progettisti devono poter cogliere queste opportunità affidandosi a fornitori partner dotati di competenze e di soluzioni specialistiche. “Avnet Memec offre attualmente una base integrata di tecnologie e di risorse che include hardware, software e servizi: all’insegna di una strategia di prodotto ideata per raccogliere le sfide imposte dalle applicazioni IoT e per indirizzare i più stringenti requisiti di consumo, ingombro, interoperabilità e sicurezza” ha proseguito Jones. “L’impegno di Avnet è di rendere disponibile l’IoT ai suoi clienti, selezionando non solo produttori di chip, ma più in generale partner validi in grado di fornire software, prodotti e servizi per network privati e pubblici”.

Qualche esempio? Una municipalizzata in provincia di Taranto utilizzerà a breve una soluzione software basata su IoT, messa a punto dal partner di Avnet, Alosys, per il controllo e la gestione in remoto dell’illuminazione pubblica: “La soluzione, installata su ogni palo, consente non solo di variare il grado di illuminazione di un’intera area urbana in rapporto alle effettive necessità del momento, conseguendo eventuali risparmi, ma anche di fare manutenzione al momento giusto, evitando interruzioni e migliorando il servizio” ha illustrato Raffaele Giglio, country director Italy & Greece di Avnet Memec. Un altro esempio riguarda la gestione di pompe di calore tramite soluzioni basate su cloud in grado di bilanciare il carico ed evitare i picchi: un servizio che sia l’operatore di rete sua le utility potrebbero offrire a clienti industriali o privati.

Leggete l’articolo completo sul prossimo numero di Automazione Oggi.

Ilaria De Poli



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