Vela, la simulazione al cuore del successo del Team New Zealand

Pubblicato il 3 settembre 2013

L’Emirates Team New Zealand ha trionfato nella Louis Vuitton Cup, vincendo contestualmente il diritto di competere nella 34ª America’s Cup.

Per apportare velocemente miglioramenti progettuali al proprio yacht e mantenere la sua competitività, l’Emirates Team New Zealand ha adottato un processo di sviluppo simulation-driven, eliminando la necessità di prototipi fisici. Il team di ingegneri ha utilizzato le soluzioni di fluidodinamica computazionale (CFD) Ansys per testare virtualmente diversi progetti, analizzando fino a 750 differenti condizioni operative per ognuno. Il vantaggio ottenuto grazie ai risultati della simulazione ha contribuito alle  ben sette vittorie nella Louis Vuitton Cup contro i rivali.

Le soluzioni Ansys CFD hanno permesso a Emirates Team New Zealand di lavorare su situazioni estremamente complesse come l’analisi e l’ottimizzazione dell’interazione fluidodinamica tra randa (vela rigida), vela di prua e imbarcazione stessa. Il risultato è stato un progetto in cui la piattaforma dello yacht è servita a migliorare le prestazioni aerodinamiche delle vele.

La 34ma Coppa America e la serie ‘best of 17-race’ avranno inizio il 7 settembre a San Francisco.



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