Schneider Electric per l’efficienza energetica delle strutture sportive

Pubblicato il 30 agosto 2013

La filiale italiana di Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia, partecipa al progetto europeo “Sport E2 – Energy Efficiency for European Sport Facility”, finanziato dalla Comunità Europea. Si tratta di una iniziativa multi-disciplinare dedicata allo sviluppo di sistemi di gestione intelligente negli edifici destinati alla pratica sportiva, integrando controllo, generazione, consumo e scambio dell’energia che essi utilizzano.

L’impatto potenziale del progetto Sport E2 è elevatissimo. Gli edifici (non solo quelli sportivi, ovviamente) sono responsabili del 40% dei consumi di energia a livello globale e gli interventi per renderli green sono uno degli strumenti più efficaci a disposizione per raggiungere gli obiettivi 2020 dell’Unione Europea. In Europa vi sono circa un milione e mezzo di strutture sportive indoor e outdoor, che costituiscono circa l’8% del patrimonio edilizio europeo (EU 48).

L’obiettivo del progetto Sport E2 è sviluppare servizi e soluzioni basati sull’ICT per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra del 30% in questo tipo di edifici, con un sistema che permetta un ritorno sull’investimento (ROI) di massimo cinque anni.

I partner del progetto stanno realizzando un sistema ICT integrato, modulare e scalabile per gestire il consumo, la generazione e lo scambio (locale e sulla smart grid) di energia. Al cuore di questo sistema vi  è la creazione di quattro moduli che possono essere  utilizzati separatamente o in modo integrato, a seconda delle esigenze.  Questi moduli si occupano di come, quando e dove viene impiegata l’energia e quindi di come gestirla al meglio:

•         Sport E2 How: misurazione intelligente per determinare come avviene il consumo di energia);

•         Sport E2 When: sistemi di controllo integrati che permettano di gestire la fornitura e il consumo di energia;

•         Sport E2 Why: sistema per decidere in modo intelligente ed ottimale sulla gestione dell’energia, in base ai dati e grazie alle funzioni di controllo disponibili;

•         Sport E2 Where: un portale per la gestione di più strutture o più edifici nella stessa struttura.

Per l’integrazione dei sistemi e il test è disponibile un edificio-ambiente di laboratorio a dimensioni reali (KubiK) che si trova presso la sede del centro di ricerca spagnolo Tecnalia.

I moduli saranno implementati all’interno di tre progetti pilota in strutture sportive significative in Italia (il centro sportivo A.S. Fidia di Roma), Spagna e Portogallo: in esse  si potranno anche testare gli elementi relativi alla smart-grid in quanto sono presenti energie rinnovabili e co-generazione.

“La nostra partecipazione a questo progetto europeo rientra nelle azioni di sviluppo del business legato ai Green Building”,  spiega Ivan Mangialenti, Building Automation Business Support Manager, Schneider Electric. “Vi collaboriamo insieme a università, progettisti e aziende appartenenti a diversi Paesi, allo scopo di sviluppare metodologie e tecnologie dedicate al risparmio energetico. L’oggetto di studio sono i centri sportivi multifunzionali, che sono strutture per definizione estremamente energivore”.

“Un ulteriore risultato dell’iniziativa sarà lo sviluppo di conoscenze, best practice e linee guida che possano essere messe a disposizione di tutti coloro che intendano rendere più efficienti ed ecologici gli impianti sportivi” aggiunge Mangialenti.  “E non ultimo, la possibilità di praticare l’attività sportiva all’interno di strutture attente al risparmio energetico ed all’ambiente, avrà un impatto positivo sulle persone che se ne serviranno e che vi lavoreranno, incoraggiando comportamenti ecologicamente responsabili”.

Gli altri partner del progetto sono lo studio d’ingegneria D’Appolonia, lo studio di ingegneria e architetture Starting (di cui è proprietario Pierluigi Marzorati, star della pallacanestro italiana), lo studio tecnico portoghese ISA; il centro di ricerca spagnolo Tecnalia; l’Università Politecnica delle Marche, l’Università inglese di Cardiff;  inoltre il centro sportivo A.S. Fidia di Roma, la ESCO SelfEnergy che gestisce il centro sportivo di Santa Maria de Lamas in Portogallo, la spagnola EMTE Sport che gestisce un centro sportivo multifunzionale a Bilbao.



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