Image S: Vision Appliance con telecamere GigE per il controllo di qualità
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Il fornitore di componenti per Image Processing Image S prosegue nel potenziamento della propria offerta di tecnologie per la visione industriale con l’introduzione di IPD VA61, la prima Vision Appliance con tecnologia Gigabit Ethernet (GigE). Tecnologia che consente di posizionare le telecamere lontano dal controller, a distanze fino a 100 metri.
Le soluzioni Vision Appliance di Dalsa sono macchine altamente integrate e facili da usare, tanto potenti quanto di rapida implementazione, particolarmente indicate per applicazioni di controllo di qualità automatizzato. In particolare, la VA61, provvista di due porte GigE espandibili, I/O industriali e processore ad alte prestazioni, è destinata soprattutto alle applicazioni che comportano l’impiego di diverse telecamere GigE monocromatiche o a colori.
Vision Appliance VA61 è compatibile con l’intera gamma di telecamere Genie Dalsa, con risoluzioni da 640×480 a 1.600×1.200, monocromatiche o a colori. Le porte flessibili per il collegamento delle telecamere GigE permettono di combinare diverse risoluzioni e di espandere facilmente il sistema per realizzare applicazioni a costi accessibili con più telecamere. Sistemi di questo tipo sono utilizzati spesso, ad esempio, nelle fabbriche automobilistiche per ispezioni in diversi punti su prodotti assemblati.
Il dispositivo supporta anche le telecamere lineari Spyder 3 ad alta velocità, dotate dell’innovativa tecnologia di “doppia scansione lineare” che garantisce una maggiore sensitività.
Per le applicazioni in cui la telecamera è lontana dall’apparato di controllo, Dalsa offre un modulo di interfaccia che permette di svincolarle da ambienti industriali potenzialmente pericolosi o nocivi. Il modulo Digital Camera Interface, contraddistinto dalla sigla DCI-100, regola la luminosità e controlla il connettore I/O per le opzioni di trigger e illuminazione.
Infine, VA61 è dotato di diversi software: iNspect è lo strumento di esplorazione semplice e intuitivo destinato agli utenti finali, Sherlock, invece, risponde alle esigenze d’ispezione avanzata e di flessibilità di integratori e OEM. Entrambi offrono un’ampia gamma di strumenti e funzionalità per applicazioni di posizionamento, identificazione, verifica, misura e rilevamento di difetti. Per i costruttori di macchine e impianti con esigenze estremamente specifiche e personalizzate sono disponibili driver per l’integrazione con software di terze parti.
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