B&R e la nuova generazione di Automation Studio

Pubblicato il 19 luglio 2012

Tante funzioni automatizzate, una modellazione strutturata e aderente alla vita reale di un progetto, un sofisticato controllo di versione, il supporto di progetti condivisi e un’integrazione nativa della programmazione in linguaggi a oggetti portano lo sviluppo di programmi a un livello di efficienza mai visto.
“L’unica via, per un sistema di sviluppo, di avere successo nel tempo, è fornire agli sviluppatori un modo semplice di gestire programmi sempre più complessi” spiega Hans Egermeier, manager della Business Unit Automation Studio in B&R. Per questo motivo il team B&R collabora con diversi esperti di usabilità del software per essere certi che Automation Studio risponda anche agli importanti requisiti di usabilità.

Lo sviluppo parallelo accelera il time to market
La modularizzazione dei progetti è uno dei punti forti di Automation Studio 4. Grazie a questa qualità, un progetto può essere facilmente suddiviso in parti più piccole, organizzate in una architettura più comprensibile e rappresentativa del sistema reale. Un programma così strutturato è meglio gestibile da chi sviluppa, modifica e mantiene in efficienza il codice e le configurazioni. Questa suddivisione consente anche di sviluppare in maniera totalmente indipendente i diversi moduli, impiegando più sviluppatori che lavorano in parallelo, supportati da un nuovo potente controllo di versione integrato, che garantisce stabilità e consistenza al progetto.
La configurazione hardware è spesso il primo passo nello sviluppo di un sistema e, grazie al nuovo System Designer di Automation Studio, questo avviene semplicemente organizzando a schermo delle immagini realistiche dei componenti hardware. L’impostazione automatica dei parametri di configurazione permette, in questa fase, di risparmiare un’enorme quantità di tempo, oltre a prevenire errori nella configurazione.

Il supporto meccatronico diventa uno standard
Per avere uno sviluppo armonioso e coerente della parte meccanica, elettrica e software di un sistema, Automation Studio 4 integra un’interfaccia con Eplan Electric P8, che consente di sincronizzare i progetti Ecad con la configurazione hardware in Automation Studio. Altre interfacce simili per programmi di simulazione rendono invece possibile verificare e convalidare i risultati dello sviluppo o, viceversa, utilizzare i dati di simulazione come punto di partenza per la progettazione del sistema.
Grazie alla comunicazione standard via OPC Unified Architecture è garantita la compatibilità con numerosi sistemi di terze parti, mentre il supporto diretto che sfrutta le tecnologie Web semplifica lo sviluppo delle parti di visualizzazione, il monitoraggio del processo e la diagnostica da remoto.

Linguaggi di programmazione e template più furbi
La presenza di funzioni evolute per la programmazione a oggetti in C++ rende l’utilizzo di classi e oggetti davvero conveniente. Un editor intelligente usa librerie di funzioni e sezioni di codice già disponibili nel programma per fornire suggerimenti dipendenti dal contesto.
Inoltre, durante lo sviluppo, la disponibilità di modelli di visualizzazione accelera sensibilmente lo sviluppo delle interfacce operatore.
“Automation Studio 4 aiuta non solo a creare architetture software ben strutturate all’inizio dello sviluppo, ma risulta provvidenziale anche nelle successive fasi, quando si progettano varianti e opzioni, oppure durante la manutenzione” sostiene Egermeier. “Le sue capacità forniscono un ottimo supporto per realizzare in modo rapido e semplice soluzioni software sostenibili”.

B&R Automazione: www.br-automation.com



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