Il piano industriale di Terna: un’opportunità per le imprese di Confindustria Anie
Sei miliardi di euro gli investimenti previsti sulla rete elettrica nazionale da qui al 2015: un'importante occasione di rilancio del mercato interno
Le aziende elettromeccaniche rappresentate in Confindustria Anie hanno partecipato a un incontro con Terna per la presentazione del nuovo piano di investimenti da qui al 2015. Si tratta di un piano industriale da sei miliardi di euro complessivi. Di questi, cinque miliardi saranno veicolati sulla rete di trasporto dell’energia elettrica italiana (700 milioni in più rispetto al piano precedente), mentre un miliardo servirà a finanziare le cosiddette attività non regolate, in particolare nel settore delle fonti rinnovabili. Riguardo alle attività tradizionali, il piano prevede principalmente il riassetto della rete elettrica nelle più grandi aree metropolitane del Paese (Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo) e alcuni interventi quali le nuove stazioni elettriche per la raccolta e l’immissione in rete dell’energia rinnovabile, nonché le apparecchiature per la regolazione dei flussi di elettricità e della tensione. Le altre principali opere strategiche riguardano al Nord la nuova interconnessione Italia-Francia, al Centro l’interconnessione Italia-Montenegro ed il nuovo collegamento Sardegna-Corsica-Italia (Sa.Co.l. 3) e infine al Sud il collegamento Sorgente-Rizziconi che dovrebbe consentire di raccordare la Sicilia con il continente entro il 2013 grazie alla realizzazione di un cavo di oltre 100 chilometri.
Le imprese elettromeccaniche di Confindustria Anie sono una componente importante dell’industria manifatturiera italiana, con un volume d’affari aggregato che nel 2010 sfiora i sette miliardi di euro. Dopo la brusca frenata dell’anno precedente, nel corso del 2010 sono emersi i primi segnali di recupero (+3,8% la variazione del fatturato totale nel confronto annuo), grazie in particolare al contributo del canale estero. L’industria elettromeccanica italiana ha saputo crescere nei nuovi mercati, offrendo il proprio know-how in quei Paesi caratterizzati da una maggiore spesa infrastrutturale: nel 2010 oltre il 60% del fatturato totale è stato realizzato oltreconfine, con punte dell’80% per i produttori di apparati e sistemi per le reti elettriche di alta e media tensione. L’importante programma di investimenti che Terna intende realizzare nei prossimi anni per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica italiana costituisce per queste imprese un importante segnale anche per quanto riguarda la vitalità del mercato interno, oltre a rappresentare la giusta occasione per meglio definire il loro status di veri e propri partner tecnologici dell’utility.
La sinergia tra le imprese del settore energia e Terna dovrà auspicabilmente dare luogo a un incontro tra la necessità di evolute reti infrastrutturali, la volontà e l’impegno di Terna a realizzarle e la rinnovata collaborazione delle imprese volta a garantire soluzioni dall’elevato contenuto innovativo per la finalizzazione degli investimenti.
Terna: www.terna.it
Confindustria Anie: www.anie.it
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