Bridge e gateway.
Dalla rivista:
Fieldbus & Networks
Una porta verso TCP/IP
Il gateway per protocollo CAN realizzato da Ixxat Automation garantisce un accesso agevole e flessibile ai sistemi CAN usando Ethernet o modem/GSM.
Il dispositivo può essere impiegato in LAN locali o come postazione indipendente o anche come interfaccia mobile combinata con apparecchi fissi o cellulari.
Poiché viene supportato il protocollo TCP/IP è possibile accedere al gateway da qualsiasi luogo via Internet, mentre la protezione da accessi non autorizzati è assicurata dalla presenza di tutti i necessari meccanismi di sicurezza.
Le principali aree applicative dell’apparecchio consistono nell’accesso remoto a fini di servizio e manutenzione e nel collegamento ai sistemi CAN; viene anche utilizzato per connettere sistemi di visualizzazione e per consentire lo scambio di dati di produzione e servizio tra i livelli di controllo e processo.
L’interfaccia CAN è già stata implementata sul controllore CAN stand-alone SJA1000 di Philips Semiconductors.
Un microcontrollore locale garantisce lo scambio dati anche con elevati livelli di traffico. Il gateway è impiegato con il driver CAN universale VCI (Virtual CAN Interface) che supporta tutte le interfacce CAN firmate Ixxat tramite una comune API.
Oltre all’impiego in combinazione con il driver CAN VCI, sono disponibili altri strumenti per il gateway come CANAnalyser/32 e CANopen Configuration-Studio. Grazie alle API CANopen, sempre offerte da Ixxat, il gateway diviene un master CANopen pienamente funzionale secondo le apposite specifiche CiA DS-301, versione 4.0. Sono infine disponibili varie opzioni software per la programmazione di applicazioni specifiche come Web server ed e-mail Alerter.
I/O di nuova generazione
In un settore come quello dell’automazione in cui si sente l’esigenza di razionalizzare il cablaggio e fornire informazioni precise di diagnostica di macchina o d’impianto, il concetto modulare XI/O di Moeller Electric offre numerosi vantaggi.
Il cablaggio e la comunicazione sul campo sono risolti modularmente, i terminali diventano intelligenti e comunicativi, ogni elemento infine è collegabile a innesto.
I moduli elettronici XI/ON presentano funzionalità di I/O e comunicano con il gateway attraverso un bus interno.
Sono quindi indipendenti dal bus di campo di livello superiore e una volta inseriti nelle morsettiere sono pronti per il funzionamento.
Sono disponibili nella configurazione a scheda a 1, 2 e 4 canali o a blocco con 16 o 32 canali per i digitali d’ingresso o uscita.
Componente fondamentale per la stazione XI/ON, il gateway realizza l’interfacciamento verso il protocollo standard da utilizzare e permette il collegamento fra i protocolli più diffusi quali Profibus-DP, CANopen, DeviceNet, Interbus ed Ethernet e i moduli di I/O. L’adattamento della stazione ai bus di campo è realizzata dalla scelta del gateway opportuno che gestisce il traffico dei dati di processo e genera informazioni diagnostiche per il sistema di controllo e il software diagnostico I/Oassistant.
Quest’ultimo supporta l’operatore durante le fasi di progettazione e implementazione della stazione XI/ON. Infine, le morsettiere per i moduli elettronici, prive di elettronica, sono utilizzate per la connessione verso il campo.
Sono disponibili a 2, 3 o 4 fili, dotate di morsetto a molla o a vite.
La famiglia di moduli XI/ON è solo una delle soluzioni che Moeller sta realizzando con il progetto XtraCombinations a cui fanno capo anche Xstart, motorstarter che possono essere montati sullo stesso bus degli XI/ON, e Xsystem, un PLC con architettura PC che dispone di connessione per Profibus-DP e d’interfaccia Ethernet con protocollo TCP/IP a bordo.
Esso consente operazioni di telecontrollo/teleassistenza a distanza tramite connessione a Internet, con la possibilità di visualizzare i sinottici grafici attraverso un comune browser.
Aperto a tutti i bus
Il sistema bus di sicurezza aperto e certificato per applicazioni ai massimi livelli (Cat. 4 in base alla EN-954 e AK6 secondo la DIN 19250) SafetyBUS p di Pilz dispone di router e bridge per aumentare e ottimizzare le risorse di comunicazione.
L’azienda offre poi un’ampia gamma di prodotti per la gestione in remoto della sicurezza su lunghe distanze, per l’accoppiamento di più reti bus e per l’integrazione sempre più spinta della sicurezza nell’architettura funzionale di macchine e impianti.
PSS SB Router permette un breakdown logico dell’architettura SafetyBUS in più segmenti.
Esso suddivide il bus in vari rami che possono operare a diverse velocità e consente di modificare la tipologia del bus aumentandone le prestazioni in termini di velocità, riducendo la lunghezza totale e il carico del bus stesso.
Usando uno o più router, inoltre, è possibile raggiungere distanze anche elevate e accrescere ulteriormente le velocità di trasmissione.
PSS SB Bridge invece è un dispositivo di accoppiamento tra più reti di sicurezza la cui funzione principale consiste nel rendere possibile l’interscambio delle informazioni tra più sistemi SafetyBUS p.
L’utilizzo del bridge permette di estendere e integrare le capacità di gestione della sicurezza del sistema collegando più reti e consentendone il controllo in modo uniforme a livello di fabbrica.
Pilz ha inoltre risolto i problemi d’integrazione con l’architettura di controllo consentendo l’interscambio dei dati utili di macchina con le apparecchiature di gestione dell’impianto anche a livello superiore.
Per quanto concerne l’apertura verso il mondo esterno è possibile utilizzare una serie di driver software tramite la porta RS-232/485 a bordo CPU per la comunicazione via Modbus, 3964(R) o DF1, oppure aggiungere una serie di schede gateway per la comunicazione tra il sistema di sicurezza e i vari
fieldbus d’automazione.