NI Week 2002.

 
Pubblicato il 1 settembre 2002

La tecnologia Pxi

Con Chandran Nair, Pxi Product Manager, abbiamo fatto il punto sulle novità dei prodotti Pxi annunciati nel keynote dal presidente. Il mondo Pxi ha adesso due nuovi moduli di sicuro interesse: un analizzatore Rf a 2,7 GHz (Pxi 5660) e un multimetro digitale con sei cifre e mezzo Flex Dmm (Pxi 4070) che è 200 volte più veloce rispetto agli analoghi strumenti. Il successo della piattaforma Pxi deriva dalla possibilità di poter integrare un elevato numero di strumenti in un unico chassis: se con un Pc si possono integrare quattro o cinque strumenti, con il Pxi questo numero è praticamente illimitato e questo è uno dei principali motivi che orienta l’utente verso questo tipo di piattaforma. Uno dei principali campi di applicazione di tali tecnologie è il settore aereo ove con l’introduzione della tecnologia Real Time possono essere fatti test particolarmente impegnativi sia di tipo strutturale, sia sugli apparati.

I due nuovi moduli saranno prevalentemente utilizzati nei laboratori di design e verifica per test automatici su apparecchiature ove i parametri di verifica sono molti, come nel campo della telefonia cellulare e del mondo del Dvd. I moduli Flex Dmm e Rf sono riconosciuti automaticamente una volta inseriti nello chassis Pxi. Un esempio delle potenzialità della tecnologia Pxi è il controllo delle linee di produzione: ciascuna di essa può avere un Pxi che la monitorizza tramite una serie di schede strumento. Ciascuno strumento può essere dedicato a ciascuna linea o condiviso dalla totalità di esse, come nel caso di strumenti particolarmente costosi attraverso un’accurata gestione delle risorse. Il nuovo modulo permette un’ulteriore ottimizzazione delle risorse di sistema. Attualmente il Pxi System Alliance è composto di 67 aziende. Secondo Nair il mercato del Pxi è in forte espansione con grossi margini di miglioramento specialmente a livello europeo.

Labview 6.1 e Real Time

Per LabView invece, mai come adesso lo slogan “Acquire Analyse Present with National Instruments LabView” risulta più azzeccato. Sono iniziati gli studi di fattibilità per collocare LabView sui dispositivi Fpga e, a giudicare dalle prime risposte dei tecnici, l’obiettivo non è poi così lontano. Di LabView nella versione 6.1 abbiamo parlato con Eric Reffett (Product Manager) che ci ha illustrato alcune delle principali caratteristiche di questa versione. Il Remote Panel permette all’utente di effettuare il controllo remoto di qualsiasi applicazione sviluppata con Labview attraverso un’interfaccia web browser standard senza alcuna programmazione ulteriore. Nella versione precedente (6i) era possibile, attraverso il web publishing tool, effettuare la pubblicazione dello strumento virtuale esclusivamente come pagina web ma non era possibile ottenerne il controllo del suo pannello frontale. Tale caratteristica risulta molto interessante nel caso di applicazioni in ambiente ostile.

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