NI Week 2002
Dalla rivista:
Automazione e Strumentazione
L’evento ha offerto ai partecipanti un segnale tangibile della straordinaria ripresa della tecnologia statunitense, dopo i fatti che ne hanno segnato l’ultimo anno di vita. National Instruments ha dimostrato di godere a tutt’oggi di uno stato di salute più che soddisfacente: esempio di tutto ciò è l’innovatività di LabView Fpga.
NI Week 2002 ha avuto poco della tradizionale manifestazione durante la quale la National Instruments e i suoi partner, nella sede del Convention Center di Austin, presentavano le ultime novità inerenti alla propria produzione: si è respirato qualcosa di diverso, a causa del periodo non particolarmente felice per l’industria americana; ma è parsa evidente la voglia di un riscatto immediato, come dimostrano un numero di visitatori sensibilmente più alto rispetto agli anni precedenti (+12% rispetto all’edizione 2001) e la partecipazione di ben 80 aziende alle esposizioni.
Dr. Truchard, ovvero la filosofia aziendale
Come ogni anno il Presidente e Ceo di National Instruments, Dr. James Truchard, ha aperto i lavori della manifestazione con il suo messaggio di benvenuto, illustrando in una carrellata le nuove proposte per i mercati di tutto il mondo. Senza ombra di dubbio l’annuncio che presto sarà reso disponibile il programma di strumentazione virtuale Labview su tecnologia Fpga è sembrato il completamento dello slogan “LabView everywhere”. Ma la cosa che ha colpito l’attenzione dei presenti è il perseguimento della filosofia vincente dell’azienda basata, ancora una volta, su un grande punto forza, la ricerca, ove è investito circa il 15% dell’intero fatturato. E guai a parlare a Truchard di formule magiche: “Non si è trattato né di una parola magica, né tanto meno di una strategia magica: alla base di tutto c’è stato l’intuito intelligente di aver individuato prima della concorrenza una strada nuova. Quando abbiamo iniziato il cammino io e gli altri due fondatori di National Instruments abbiamo capito che dovevamo fornire al mercato delle risposte concrete che potessero essere facilmente manutenibili nel tempo. Con LabView abbiamo creato lo strumento più idoneo per questo, il prodotto che avrebbe permesso la continuità operativa, dalla prima versione fino alla 6.1. L’integrazione di tutte le tecnologie richieste dal mercato è stata la riprova della veridicità del nostro slogan LabView everywhere: adesso che dimostreremo la possibilità di utilizzare il programma anche sulla tecnologia Fpga potremo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo”. Sull’andamento economico e i futuri investimenti di National, ha poi dichiarato: “Il mercato americano stenterà ancora un po’ a decollare, ma abbiamo sentore che sarà il mercato europeo che ripartirà già dal quarto trimestre del 2002. Mentre i mercati del Sud Est asiatico si stanno già muovendo positivamente, come sembra di poter verificare con i nostri prodotti, prevediamo per il futuro investimenti nel campo della produzione in Europa e probabilmente qualcosa anche nel campo della ricerca e dello sviluppo”.