Advan sostituisce il lavoro umano usurante con cobot

Pubblicato il 28 ottobre 2024

Due cobot, robot collaborativi, sono entrati a far parte della unità produttiva di Advan, azienda friulana che da 25 anni progetta e realizza fra le più innovative soluzioni per l’implantologia dentale, per il mercato internazionale. Si arricchisce così il processo produttivo di altissima tecnologia nel quartier generale di Amaro, in Carnia.

Mario Zearo, amministratore delegato di Advan, spiega come i due esemplari di robot si integrano in una produzione di micromeccanica che deve rispettare standard molto elevati di qualità e precisione, trattandosi di sistemi medicali. “I nostri cobot sono il più recente passo nell’ottimizzazione del processo produttivo. Siamo una realtà con i crismi dell’ industria 4.0, tutto è interconnesso. I robot collaborativi, dunque, lavoreranno insieme all’uomo, in un ambiente libero”.

“Più precisamente – spiega Zearo – si tratta di due bracci antropomorfi specializzati nella lavorazione di parti estremamente piccole e leggere”. In Advan, infatti, si lavorano componenti dei sistemi medicali per l’implantologia che misurano, in media, 10 millimetri di lunghezza e 4 millimetri di diametro.  I materiali selezionati sono molto particolari perché destinati a garantire l’osseointegrazione, cioè la compatibilità nell’organismo umano, senza rischi”.

Adavan da 25 anni sviluppa la propria ricerca ed ha maturato un know-how che si basa anche su  macchine utensili di nuova generazione in una sede dove tutte le tecnologie più avanzate contribuiscono a lavorare con accuratezza e precisione.

I due cobot migliorano le attività umane perché – sottolinea il ceo – “si faranno carico delle fasi più ripetitive del ciclo produttivo, liberando i lavoratori dal pericolo di alienazione ed in sicurezza. Inoltre, il rischio di errore, sempre probabile in fasi altamente ripetitive, è notevolmente ridotto”.

Zearo, ingegnere con 40 anni di esperienza sottolinea inoltre che: “Nella nostra azienda, come in tante altre, la robotica non riduce il numero degli addetti ma trasforma la mappa del lavoro: ci saranno invece richieste di nuovi profili. Noi assumeremo ingegneri e specialisti del prodotto invece di cercare mano d’opera destinata a lavori di basso contenuto professionale. Le persone che stanno attualmente lavorando con i nostri cobot ne sono soddisfatte: coinvolte nel progetto fin dall’inizio, hanno appreso nuove competenze, responsabili di una fase innovativa della produzione. – la tecnologia offre risposte a domande complesse. E i robot danno buona salute e competitività all’azienda”.

Nell’industria del Made in Italy, specialmente manifatturiera, la presenza di robot è cresciuta costantemente. Tre anni fa si è assistito a un vero e proprio boom: +50% di robot attivi, 1 ogni 11mila addetti “umani” (fonte: International Federation of Robotics (Ifr)).



Contenuti correlati

  • Cobot Omron TM25S: maggiore raggio d’azione, maggiore capacità di carico

    Omron presenta il cobot TM25S, l’ultima novità che entra a far parte della famiglia di robot collaborativi serie S. Progettato per migliorare la produttività, Omron TM25S combina una maggiore capacità di carico, un ampio raggio d’azione e un’elevata...

  • Celle di carico avanzate per sistemi robotici

    Le celle di carico di Picotronik sono progettate per portare precisione e sicurezza nelle operazioni industriali complesse e offrire soluzioni avanzate per robot e cobot. Resistenti e personalizzabili, aiutano a migliorare l’efficienza e ottimizzare la manutenzione predittiva....

  • Manipolazione più sicura per i cobot

    Per i robot collaborativi, Metal Work propone un sistema completo per la manipolazione basato su soluzioni standardizzate che ne facilitano l’assemblaggio, per montare e riconfigurare in modo più efficiente le catene cinematiche. Leggi l’articolo

  • Bota Systems SensOne T80
    Il sensore di forza ultra preciso di Bota per i cobot UR con payload elevati

    SensOne T80 di Bota Systems è un sensore specifico per i robot collaborativi con carico utile elevato provvisto di flange ISO su entrambi i lati, caratteristica questa che ne semplifica l’integrazione e che assicura una precisione eccellente...

  • Ottimizzare la logistica con i robot mobili

    Logistica e intralogistica si evolvono attraverso un processo di automatizzazione spinta dove robot mobili e cobot ricoprono un ruolo di rilievo. Questo percorso presenta però problematiche quindi i benefici dell’automazione sono tangibili solo se si analizzano fattori...

  • Universal Robot a 34.BI-MU

    Il mondo della macchina utensile ha registrato un primo semestre 2024 da record, con dati di export che, secondo le stime Ucimu, segnano +8,1% rispetto al 2023, per un valore di quasi 1,9 miliardi di euro. Gli...

  • Robotica da record: sono 4 milioni i robot nelle fabbriche a livello globale

    L’ultimo rapporto World Robotics Report di IFR (International Federation of Robotics), mostra come siano 4.281.585 le unità robotiche operative nelle fabbriche di tutto il mondo, con un incremento del 10%. Le installazioni annuali hanno superato per il...

  • Bota Systems PixONE sensore robot
    I sensori di forza per robot di Bota Systems debuttano alla 34° BI-MU

    Bota Systems fa il suo debutto in Italia in occasione della 34° BI-MU, la manifestazione biennale delle macchine utensili, dei robot e dell’automazione che si terrà dal 9 al 12 ottobre a fieramilano Rho. Nello spazio espositivo...

  • Red Dot Award assegnato ai cobot di Delta Electronics

    I cobot della serie D-Bot di Delta Electronics, realtà attiva nella gestione dell’energia e fornitore di soluzioni smart&green basate su IoT, sono stati premiati con il ‘Red Dot: best of the best’ 2024 per il design e...

  • L’ascesa dei robot collaborativi e umanoidi

    I robot collaborativi e umanoidi, progettati per assomigliare e interagire con gli esseri umani, stanno diventando più sicuri, performanti e facili da usare. In entrambi i casi l’integrazione di sensori avanzati, la diffusione dell’AI e lo sviluppo...

Scopri le novità scelte per te x