Gefran@SPS, una 3 giorni ricca di tecnologia, innovazione e sostenibilità
Al cuore dell’edizione SPS 2023 di Gefran, la digitalizzazione pervasiva, leadership applicativa e sostenibilità: una tre giorni in cui hanno avuto un ruolo di spicco i trasduttori di pressione industriale KM, la nuova serie di sistemi I/O su base Ethercat G-Mation G3 e gli SSR della serie GRZ, per il controllo dei carichi trifase per il riscaldamento elettrico.
In dettaglio, la nuova generazione di trasduttori di pressione industriale KM, ideale per l’idraulica mobile, rappresenta un concentrato di tecnologia, robustezza e versatilità, in formato compatto nelle dimensioni e nel peso (5 cm x 50 gr). Si connota anche per un’elevata resistenza a shock (fino a 100g) alle vibrazioni (fino a 20g) e per un’immunità elettromagnetica fino a 100 V/m. La sonda KM assicura precisione ed efficienza nel tempo di macchine edili e agricole, autogru, piattaforme aeree e veicoli per la logistica e per i servizi.
La meccanica modulare di G–Mation G3, alla base del progetto, permette un’installazione efficiente e garantisce una manutenzione semplificata in quanto, ad esempio, il modulo elettronico è separato dal terminale e permette di pre-cablare l’intero pannello elettrico. I G3 completano i pannelli operatore G-Vision nel contesto delle architetture di automazione G-Mation. I punti di forza delle soluzioni G-Mation full Gefran sono alte performance, modularità e scalabilità anche alle applicazioni più complesse coniugate all’utilizzo di protocolli standard per garantire la massima interoperabilità.
A completare il pacchetto delle novità presentate in fiera gli SSR serie GRZ per il controllo dei carichi trifase per riscaldamento elettrico. Si tratta di relè statici, che ereditano il loro formato estremamente compatto dalla piattaforma GRx, si caratterizzano per essere scalabili su un range di corrente particolarmente esteso, che va da 10A a 75A.
Di grande rilevanza anche la collaborazione tra Gefran – in quanto membro ANIE – e la OPC UA Foundation, per cui in ambedue gli stand, è stata presentata l’interessante applicazione OPC UA field to cloud. Un caso esemplare per dimostrare come i dati raccolti sul campo dai sensori e dagli SSR Gefran con tecnologia IO-Link, possano essere trasmessi in cloud in modo efficiente e scalabile attraverso protocolli standard come MQTT e OPC UA.
Quest’anno la mostra parmense si conferma una vetrina d’eccellenza per Gefran, grazie anche allo stand dedicato nell’apposita area del District 4.0, che ha dato modo all’azienda di valorizzare il suo approccio al tema della sostenibilità, premiato con il Sustainable Innovation Award di SPS Italia per la migliore strategia aziendale.
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