Edizione N° 9 del 11 ottobre 2007

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Edizione N° 9 del 11 ottobre 2007


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Emak: la progettazione di motori monocilindrici è più efficiente con Maple
09-10-2007 Le ultime norme internazionali prevedono l’adozione di nuovi standard e la revisione completa delle tecnologie impiegate nei motori. Di conseguenza Emak ha dovuto investire una notevole quantità di risorse nella ricerca finalizzata a supportare lo sviluppo di motori “puliti” con un basso livello di emissioni inquinanti.

Per far fronte anche a questa nuova esigenza legislativa Emak ha introdotto Maple come strumento di simulazione per i motori, al fine di ottimizzare le prestazioni, aumentare l’efficienza e migliorare la progettazione.

Il primo passo è stato quello di sviluppare un codice mono-dimensionale per prevedere prestazioni ed emissioni dei motori. Maple permette di ottenere diversi parametri come pressione, efflusso e temperatura in ogni singolo condotto: è quindi possibile regolare il ciclo in base al regime di rotazione e ottenere curve di potenza, consumi, rendimenti che sono confrontati con i dati di benchmark. Oltre a individuare gli aspetti termodinamici, questo processo determina i carichi che si generano su vari organi del manovellismo, pistone, biella, albero motore ecc. La lettura di questi valori è essenziale per verificare strutturalmente i componenti utilizzando un’analisi FEM. Grazie al confronto dei parametri geometrici con i dati sperimentali, si possono descrivere matematicamente i fenomeni fisici che avvengono all’interno del motore.

Utilizzando Maple, Emak ha ottenuto un’elevata precisione di calcolo, con un errore medio del 7%.

Alibre: arriva in Italia la release 10.0 Alibre Design
09-10-2007 Alibre ha lanciato l’ultima versione del suo programma di punta 3D Cad: Alibre 10.0 (“V10”). Realizzata in 15 lingue, seguendo principalmente il feedback di chi già utilizza regolarmente il programma, la nuova versione offre un miglioramento di ben dieci volte della produttività delle prestazioni principali e una diminuzione del consumo di memoria del 35%.

Il software presenta miglioramenti di produttività nella modellazione 3D, nella creazione di sketch parametrici e nella messa in tavola 2D. Nella versione Alibre Design Expert è anche disponibile una nuova aggiunta di Cam interamente integrato, Alibre Cam, che supporta lavorazioni a controllo numerico a 2,5 e 3 assi.

Rispetto alla versione di Alibre Design 9.2, operazioni equivalenti sono completate in metà del tempo con un risparmio del 35% nel consumo di memoria. La nuova funzione Fast Views permette di progettare viste 2D di modelli grandi o complessi da 4 a 10 volte più velocemente. Inoltre, la varietà delle funzioni di dettaglio è più accurata e comprende la quotatura, l’inserimento dei richiami alle distinte dei materiali, la creazione e la modifica delle viste e la visualizzazione dei bordi nascosti e delle linee di mezzeria. Anche gli aggiornamenti associativi delle viste di disegno dopo la modifica del modello 3D sono state migliorate.

La V10 amplia la facilità d’uso dell’interfaccia di Alibre Design aggiungendo la funzione di modifica delle feature e degli sketch associati mediante doppio click. Sarà quindi possibile creare sketch multipli su piani multipli senza lasciare la modalità sketch. Inoltre, una nuova interfaccia sovrapposta a tendina permetterà un accesso veloce alle feature e alle impostazioni principali. Infine, il PDM integrato di Alibre Design può ora vantare diverse opzioni di ricerca, dando ai disegnatori la possibilità di controllo delle loro informazioni con capacità di ricerca avanzate.

Alibre Design 10.0 include nuovi strumenti di modifica diretta, ideali per una progettazione di primo livello e per lavorare con modelli importati da altri sistemi Cad. Questi permettono di modellare in modo intuitivo tramite semplici operazioni di trascinamento con il mouse così come spostare, aggiungere e rimuovere velocemente elementi del disegno. Un nuovo e potente strumento di riconoscimento delle feature automatizza molte funzioni all’interno di questi nuovi strumenti, riducendo ulteriormente il tempo necessario per eseguire modifiche complesse.

Un’aggiunta chiave di Alibre Design 10.0 è il nuovo Alibre Cam, una soluzione per le lavorazioni a controllo numerico completamente integrata, basata su tecnologia comprovata MecSoft Corporation, che supporta macchine a 2,5 e 3 assi. Alibre Cam è stata sviluppata con la API di Alibre Design e funziona all’interno dell’interfaccia utente. Come tutti gli altri componenti di Alibre Design, Alibre Cam è completamente associativo, quindi quando una parte viene modificata, il percorso utensile precedentemente definito, viene aggiornato automaticamente.

Efa Automazione: CitectScada V7.0 con un’architettura server-cliente totalmente rinnovata
09-10-2007 CitectScada V7.0 permette di ridurre i costi in modo significativo e di migliorare l’efficienza della produzione ottimizzando l’uso del sistema in tutta la fabbrica. Utilizzando le tecnologie più recenti e innovative, come Advanced Clustering e Online Changes, CitectScada V7.0 sfrutta ora un’architettura server-client completamente nuova.
Grazie alla funzione Clustering, CitectScada V7.0 offre un approccio altamente flessibile alla gestione di sistemi complessi, utile per obiettivi quali la centralizzazione del processo, l’espansione del sito, o la duplicazione del progetto. La funzione, infatti, facilita la gestione del flusso di produzione ottimizzando l’equilibrio e l’omogeneità delle diverse fasi, garantendo l’integrità e la standardizzazione dei dati in tutti i progetti. La centralizzazione della funzione Clustering permette, infine, di replicare in modo molto semplice una modifica locale in tutto il sistema.
Con la garanzia della massima affidabilità, CitectScada V7.0 permette di ridurre il numero di punti di controllo o server in ciascun sito. In alternativa, se l’obiettivo è espandere il sistema o creare uno specifico sottosistema, consente di estendere le funzionalità del sistema senza affrontare costi di aggiornamento o sostituzione di server ridondanti.
La funzionalità Global View Clustering dà modo di visualizzare pagine, allarmi, trend a partire da cluster specifici o in tutto il sistema. È così possibile prendere decisioni sulla priorità delle azioni da intraprendere nello stabilimento, in caso di fermo o incidenti. I cluster possono essere aggiunti o rimossi durante la configurazione del progetto, o in modo dinamico in corso d’opera. Il processo produttivo diventa così più flessibile e risponde meglio ai requisiti ottimali richiesti.
Changes online è la funzione che permette di minimizzare l’interruzione del flusso produttivo, mantenere un’affidabilità sempre alta e ridurre al minimo i rischi. L’operatore può continuare a monitorare l’impianto mentre le modifiche vengono attuate in tutto il sistema. Grafici, tag, allarmi, trend e report sono aggiornati automaticamente quando si effettua una modifica senza bisogno di far ripartire tutto il sistema. Una volta che il server ha registrato la modifica, tutti i client saranno istantaneamente aggiornati.
La direttiva “Include Project”, un’altra funzionalità unica di CitectScada, dà modo di progettare modifiche off line, validarle e di installarle nel sistema reale nello stesso momento, senza dover riavviare i client.

SOS PMI: falsa percezione della sicurezza da parte delle piccole e medie imprese europee
09-10-2007 Dipendenti che ammettono di navigare sul web per scopi non connessi al lavoro per massimo due ore e mezza la settimana, mentre i responsabili IT dichiarano che in realtà le ore sono almeno 4. Addetti alla sicurezza IT aziendale che ritengono la propria azienda al riparo da qualsiasi minaccia e poi ammettono che l’unica dotazione di sicurezza è costituita da firewall e antivirus o poco di più, mentre quasi nulla protegge l’azienda dai rischi di file sharing P2P o dalle fughe di informazioni generate all’interno. L’indagine “Stato della Sicurezza nelle PMI europee” commissionata dalla società specializzata nella sicurezza IT Websense evidenzia una quantità di percezioni distorte in materia si protezione da parte delle aziende di piccole e medie dimensioni del Vecchio Continente e un falso senso di sicurezza che le espone a molte delle attuali minacce.

L’indagine evidenzia l’uso crescente di applicazioni e siti web potenzialmente pericolosi da parte dei dipendenti delle PMI, che si unisce alla carenza di consapevolezza e informazione relativamente ai pericoli per la sicurezza. Questo anche se – sempre secondo le risposte all’indagine – sia i responsabili IT (il 45%) sia i dipendenti (l’83% del campione) delle PMI ritengono che il loro posto potrebbe essere a rischio a seguito di infezioni da codice maligno che colpiscano le loro aziende.

Lo studio [1], condotto su un campione di 750 addetti di PMI di cinque paesi europei (Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda), sottolinea come il 98% dei responsabili IT ritenga che le tecnologie e le procedure attuate siano sufficienti a garantire la protezione, con oltre la metà (53%) che giudica “buono” il livello di protezione e un quarto che lo ritiene “ottimo”, ovvero che l’azienda sarebbe protetta al 100%. Eppure, interrogati in modo approfondito, gli stessi responsabili IT rivelano che le loro aziende non sono in alcun modo protette dai buchi alla sicurezza che possono derivare da uso di applicazioni P2P, mancato filtraggio dell’uso di Internet e assenza di blocco degli allegati degli instant message. In una lista di nove potenziali rischi alla sicurezza, nessuna azienda intervistata è infatti risultata avere in campo una protezione contro la totalità di questi pericoli, con il 15% che ritiene firewall e antivirus soluzioni sufficienti per una protezione globale. L’indagine evidenzia dunque una preoccupante discrepanza tra la percezione del livello di protezione esistente in azienda da parte del responsabile IT e lo stato reale della sicurezza all’interno delle PMI.

La situazione in Italia? Il campione intervistato in Italia comprendeva 75 manager con responsabilità delle sicurezza IT e 75 dipendenti con ruoli di responsabilità di aziende appartenenti a vari settori industriali con un massimo di 250 addetti.

La media generale europea dei dipendenti timorosi che il proprio posto di lavoro possa essere a rischio se scoperti a compiere attività potenzialmente pericolose per la sicurezza dell’azienda è del 91%. In Italia, le attività giudicate più a rischio in questo senso sono:
– causare un’infezione da virus o spyware maligno (67% contro la media dell’83% a livello europeo),
– accedere a siti per adulti (67% contro la media dell’82%),
– causare la divulgazione di informazioni riservate (57% contro una media del 76%).
Attività quali scaricare musica, video, software e altro (32%), giocare online (25%) ed effettuare shopping online (25%) sono invece allineate alla media delle risposte negli altri paesi europei.

La media europea dei dipendenti che almeno una volta ammettono di aver compiuto attività che potrebbero mettere a rischio le informazioni e i dati dell’azienda è del 45%. In Italia, nell’ordine, le attività di questo tipo compiute più di frequente sono: invio di documenti di lavoro a una email personale per lavorarci da casa (23%), aprire una mail sebbene appaia sospetta (13%), cliccare su un pop-up pubblicitario (4%). In generale, comunque, il 71% dei dipendenti intervistati in Italia ha dichiarato di non aver mai compiuto alcuna attività a rischio.

Il 60% dei dipendenti in Europa non può vivere senza compiere determinate attività extra-lavorative sul web durante l’orario di lavoro. Per i dipendenti italiani, la vera attrazione fatale è costituita, nell’ordine, da blog e community (25%), instant message con i colleghi (23%, mentre sulla media europea questa è l’attività al primo posto), instant message con gli amici (15%) e file sharing via siti P2P (11%).

Un po’ più alta della media europea (40% contro 32%) la percentuale di responsabili IT che ritiene che il comportamento sconsiderato degli utenti sia il principale ostacolo verso l’attuazione di una protezione efficace in azienda. Una cosa curiosa da notare è che solo in Italia il 4% dei responsabili IT intervistati ritiene che le Risorse Umane abbiano la responsabilità ultima del rispetto della sicurezza.

Sebbene l’85% delle PMI europee intervistate abbia dichiarato di avere in uso almeno una tecnologia di protezione aggiuntiva rispetto ai semplici firewall e antivirus, nessuna azienda ha dichiarato di avere installate soluzioni in grado di contrastare tutte e nove le principali minacce alla sicurezza. Di seguito, le percentuali degli intervistati (IT Manager italiani in questo caso) che affermano che la loro azienda ne è dotata:
– anti-spyware: 72%
– filtraggio dei contenuti Internet: 52%
– blocco degli allegati IM: 44%
– blocco dei siti di phishing: 33%
– uso controllato dell’instant messaging: 23%
– blocco delle applicazioni P2P: 11%
– strumenti per l’identificazione degli hacker interni: 9%
– protezione dei dati confidenziali: 8%
– inibizione del collegamento di dispositivi Usb e iPod: 1%

Da queste cifre emerge come in Italia l’uso di strumenti di web filtering da parte delle PMI (52%) sia superiore alla media europea (assestata sul 45%), ma si evidenzia anche con preoccupazione come le PMI italiane siano decisamente più preparate a fronteggiare le minacce provenienti dall’esterno che le possibili fughe di informazioni generate all’interno, considerando che la media europea relativamente all’implementazione di strumenti per identificazione di hacker interni e protezione dei dati confidenziali è, rispettivamente, del 43% (9% in Italia) e 33% (8% in Italia).

Letti in un altro modo, questi dati evidenziano che in Italia la grande maggioranza delle PMI non è dotata di tecnologia aggiuntiva rispetto ai semplici firewall e antivirus per proteggersi da rischi o da uso scorretto di applicazioni/strumenti quali:
– collegamento di dispositivi Usb e iPod: 99%
– fuga di dati confidenziali: 92%
– hacker interni: 91%
– applicazioni P2P: 89%
– instant messaging non gestito: 77%
– siti di phishing: 67%
– allegati IM: 56%
– contenuti Internet non filtrati: 48%
– spyware: 28%

Con Simatic Rf-Manager la gestione dei sistemi RFiD diventa semplice
09-10-2007 Il software gestisce dispositivi di lettura/scrittura, immagazzina e comprime i dati RFiD e li rende disponibili al sistema di informazione merce, in conformità con lo standard EPCglobal (Electronic Product Code). Questo standard, voluto da multinazionali della distribuzione, sta guidando la RFiD verso l’UHF (Ultra High Frequency) allo scopo di ottimizzare la catena del valore.
Simatic RF – Manager si adatta ai diversi scenari nell’ambito della logistica e della distribuzione, dall’identificazione di prodotti singoli alla registrazione automatica di interi flussi di merce.

Caratterizzato da una grafica molto intuitiva, l’interfaccia utente del software offre tutti i mezzi necessari per definire i parametri dell’intero sistema RFiD, come configurare i dispositivi di lettura/scrittura o l’architettura completa dello stabilimento.

I dispositivi di lettura possono essere calibrati durante la fase di start-up o di funzionamento grazie a una completa e potente messaggistica di sistema.

Per la fase operativa, il nuovo software permette una valida elaborazione dei dati al fine di conferire l’informazione desiderata in modo selettivo al sistema di informazione merce. La registrazione multipla dei dati RFiD, ad esempio, è rilevata automaticamente e gli algoritmi di filtro riducono il volume dei dati. Questo evita trascrizioni errate o costose correzioni nel sistema di informazione merce. Per soluzioni integrate verticalmente, Simatic RF – Manager è associato a Simatic IT, il sistema Mes (Manufacturing Execution System) di Siemens. Questo permette la conversione dei dati RFiD in informazioni relative al business e utilizzate per il controllo dei processi.

Wonderware integra la tecnologia ArchestrA con la neoacquisita tecnologia Factelligence
09-10-2007 Wonderware, business unit di Invensys, ha presentato il nuovo modulo software Equipment Performance Module (EPM) 2.0, aggiornamento per le soluzioni software destinate ai clienti che hanno l’esigenza di monitorare, analizzare e migliorare l’efficienza – generale (OEE) e fermo macchine – di macchine, linee o sistemi di produzione. Wonderware EPM 2.0 è basato sulla tecnologia Factelligence, frutto della recente acquisizione di Cimnet da parte di Invensys.

Wonderware EPM 2.0 coniuga la piattaforma industriale service-oriented ArchestrA (SOA) di Invensys con l’ultima versione del software HMI (Human Machine Interface) InTouch 10.0 e di System Platform 3.0. Questo connubio vincente di prodotti offre funzionalità potenziate, tra cui la possibilità di correlare i criteri di misurazione delle performance degli impianti, come OEE o i tempi di fermo macchine, con più ampie funzioni MES come gestione delle formule, storico di processo, tracciabilità e genealogia dei prodotti e controllo statistico dei processi.

In combinazione con la tecnologia Microsoft.NET, EPM 2.0 fornisce una chiara visualizzazione grafica delle performance degli impianti. L’integrazione con Wonderware System Platform 3.0 offre i vantaggi derivanti dall‘unione di un modello applicativo flessibile per impianti di produzione con la ricchezza del modello produttivo Factelligence. Inoltre, EPM 2.0 dà accesso immediato ad informazioni precise e personalizzate a tutti gli utenti business e manufacturing.

EPM 2.0 presenta funzionalità estese di localizzazione e internazionalizzazione, ponendo le soluzioni software per il monitoraggio delle performance di impianti alla portata di una clientela più vasta e consentendo una più facile attuazione di best practice nelle strategie globali di produzione.

Wonderware offre pacchetti software completi e servizi di assistenza tecnica a clienti già in possesso di Factelligence, DT Analyst ed EPM 1.0. Le soluzioni esistenti potranno essere aggiornate e ampliate con le future versioni di Factelligence ed Equipment Performance Module. EPM 2.0 è parte costitutiva dell’approccio integrato e scalabile di Wonderware nella gestione delle performance e della produzione, che consente l’espansione incrementale del sistema e l’implementazione coerente di standard e best practice aziendali per ottenere performance migliori.

Altera incrementa i vantaggi di produttività grazie alla versione 7.2 del software Quartus II
09-10-2007 Nell’ambito dei suoi tool di produttività per utenti Fpga, Altera Corporation ha presentato la versione 7.2 del suo software Quartus II. Con questa nuova versione del software, Altera aumenta ulteriormente il proprio vantaggio in termini di tempo di compilazione, un parametro di produttività chiave. I progettisti che utilizzano il software Quartus II versione 7.2 possono ottenere velocità di compilazione per gli Fpga Stratix III fino a tre volte superiori rispetto agli Fpga concorrenti da 65-nm di fascia alta.

“Più di 15 anni di esperienza nell’uso di Fpga complessi di vari fornitori mi hanno convinto che il software Quartus II di Altera è il migliore in termini di produttività,” ha dichiarato Joe Jacob, presidente Quasar Systems, società di servizi di progettazione. “Grazie ai tool dell’ambiente software Quartus II di Altera ho potuto realizzare e testare un sistema PCI Master/Target con interfacce di memoria e Dma in un solo giorno, operazione che avrebbe richiesto da quattro a sei settimane utilizzando i tool concorrenti. Il software Quartus II mi permette di completare i progetti più rapidamente rispetto a qualsiasi altro ambiente di tool.”

“I nostri clienti si preoccupano sempre più spesso della produttività dei progettisti; per questo sono alla ricerca di tool che garantiscono loro un vantaggio competitivo,” ha dichiarato Chris Balough, direttore marketing prodotti software ed embedded di Altera. “Con il nostro ultimo software Quartus II, la produttività migliora di 2 o 3 volte rispetto alle soluzioni dei concorrenti, e questo consente ai nostri clienti di compilare i progetti più velocemente e in linea con gli obiettivi di time-to-market più aggressivi”.

Il software Quartus II versione 7.2 prevede una serie di potenziamenti orientati alle prestazioni e alla produttività. Tali potenziamenti consentono ai progettisti di ottenere tempi di compilazione più rapidi e di soddisfare le specifiche prestazionali più elevate. Un utente del software Quartus II che lavora con un computer multiprocessore beneficerà, mediamente, di una riduzione del 20% dei tempi di compilazione rispetto a quanto possibile con un computer a processore singolo. Oltre a questo, gli algoritmi potenziati di place-and-route consentono agli utilizzatori Stratix III di garantire elevate prestazioni e di offrire un vantaggio di due gradi di velocità rispetto ai concorrenti.

C2-Control&Communication: tante novità all’edizione 2007
09-10-2007 Con 35 espositori a Milano e 18 a Bari l’edizione 2007 dell’ormai consolidata mostra convegno C2-Control&Communication si è dimostrata ancora una volta un vero successo. Lo confermano i numeri: 300 visitatori per il capoluogo lombardo e 175 per quello pugliese.

Patrocinato dalle riviste ‘Automazione Oggi’ e ‘Fieldbus&Networks’ e organizzato da Fiera Milano Editore, l’evento si è rivelato una proficua occasione d’incontro fra pubblico ed espositori, dove i primi hanno potuto ‘toccare con mano’ le più recenti novità tecnologiche, le seconde hanno avuto la possibilità di spiegare le funzionalità dei prodotti presentati e le potenzialità delle soluzioni proposte grazie ai seminari tecnici programmati lungo l’intero arco delle due giornate.

“In occasione della nostra presentazione la sala conferenza era davvero piena, prova dell’attenzione del pubblico per le soluzioni wireless per l’automazione, titolo del nostro intervento” ha dichiarato Mario Casali di System Group. “Anche il tema relativo all’impiego dei diversi protocolli Industrial Ethernet come alternativa ai tradizionali bus di campo, a livello di fabbrica, sta suscitando un certo interesse, come conferma la folta partecipazione al nostro seminario dedicato a Ethernet/IP” ha ribadito Roberto Motta di Rockwell Automation. “Funzionalità come la teleassistenza e la possibilità di remotare la gestione di impianti e macchine, poi, sono sempre molto richieste” ha sottolineato Gianfranco Abela di Efa Automazione. “Siemens ha dedicato la sua conferenza proprio a questo argomento, che anche per noi è centrale. È un momento sicuramente valido per questo tipo di applicazioni”.

C’è stato parecchio movimento anche in sala, presso gli stand: “Qui abbiamo presentato ai visitatori le nostre ultime novità di prodotto: una rinnovata gamma di Pc industriali, l’offerta Vijeo Citect e nuovi pannelli grafici; stiamo anche proponendo un Plc per applicazioni gravose, tipicamente ‘outdoor’” ha dichiarato Gianluca Meduri di Schneider Electric. “Molti di quelli che si sono presentati da noi hanno chiesto informazioni relative ai servizi di consulenza tecnica” ha affermato Francesco Meroni di Ubiquitous Control “il che dimostra come gli utenti finali apprezzino aziende che sappiano offrire loro, oltre al prodotto, anche formazione, assistenza e supporto in ogni fase della realizzazione di un impianto o macchina”. Paolo Rossi di PrimeConcept concorda: “Per questo disponiamo di know-how e personale qualificato per affiancare l’utente durante l’intero sviluppo di un progetto”.

Per avere informazioni più dettagliate è possibile contattare l’Ufficio Marketing Divisione Technology:
Daniela Asti tel. +39 02 366092.513 – daniela.asti@edizionifieramilano.it
Katia Minniti tel. +39 02 366092.511 – katia.minniti@edizionifieramilano.it
Chiara Chiodaroli tel. +39 02 366092.510 – chiara.chiodaroli@edizionifieramilano.it

Sono aperte le iscrizioni alla 5° Mostra Convegno Focus Embedded
09-10-2007 L’evento, giunto alla sua quinta edizione, si rivolge a tutti i progettisti, costruttori, Oem e Var che producono e integrano soluzioni hardware e software per i settori telecom/datacom, networking, controllo di processo, automazione industriale, automotive, elaborazione dati, R&S, consumer & Internet, test & measurement, medicale, militare/aerospaziale e domotica.

In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile “toccare con mano” le più recenti novità. L’evento sarà arricchito da una nutrita serie di convegni sui temi più “caldi” che interessano il mondo embedded.

Per ricevere maggiori informazioni potete contattare l’Ufficio Marketing Divisione Technology:
Daniela Asti – daniela.asti@edizionifieramilano.it – tel.02 36.6092.513
Katia Minniti – katia.minniti@edizionifieramilano.it – tel.02.36.6092.511
Chiara Chiodaroli – chiara.chiodaroli@edizionifieramilano.it – tel.02.36.6092.510

Ansys annuncia le date di Converge
10-10-2007 L’azienda leader nel settore del CAE, specializzata in soluzioni aperte e flessibili, ha organizzato una serie di incontri che toccheranno le principali nazioni europee.

Gli obiettivi delle diverse riunioni sono: aumentare la conoscenza dei prodotti, presentare la strategia di integrazione e la gamma completa degli strumenti per l’analisi FEA, CFD ed elettromagnetica.

Le conferenze si terranno in Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Belgio e Svezia con agende personalizzate pensate per soddisfare le varie esigenze di clienti e prospect.

Elementi comuni di tutti i meeting sono le presentazioni sulla roadmap di prodotto e la tecnologia di integrazione Ansys, la vision Ansys Workbench, l’intera gamma di soluzioni CAE di Ansys e alcuni casi applicativi.

I partecipanti avranno la possibilità di incontrare i manager di Ansys e gli esperti CAE specializzati in FEA, CFD e nelle relative tecnologie; potranno visitare l’area espositiva, la zona demo dei partner e partecipare alla cena che concluderà l’evento.

In Italia la manifestazione si terrà presso la Villa Caroli-Zanchi a Stezzano (Bergamo) nei giorni 25 e 26 ottobre, organizzata in collaborazione con EnginSoft, partner italiano di Ansys.

Dassault Systèmes: progettare semiconduttori è più semplice con l’integrazione di Microsoft Visual Studio
10-10-2007 L’ultimo plug-in nato in casa Dassault Systèmes risponde alle esigenze dei progettisti di semiconduttori: Enovia MatrixOne Synchronicity DesignSync 5.0 consente, infatti, ai programmatori che operano con Microsoft Visual Studio di accedere, gestire e collaborare con i file DesignSync direttamente dal loro ambiente desktop, senza la necessità di apprendere nuovi applicativi.

Il plug-in per Visual Studio è disponibile con la nuova release DesignSync Windows OS ed è compatibile con Visual Studio 2003.NET e 2005.NET.

DesignSync consente ai programmatori che abitualmente utilizzano strumenti EDA (electronic design automation) di diversi produttori come Cadence, Synopsis e Mentor Graphics, di condividere i file aprendo semplicemente menu e barre degli strumenti, senza dover passare a sistemi diversi.

Inoltre, basata sull’approccio “EDA Data Awareness” di Enovia MatrixOne, DesignSync è l’unica soluzione che consente alle aziende produttrici di semiconduttori di gestire collaborativamente la progettazione dei loro hardware e relativi software nello stesso ambiente di gestione dati di progetto (Design Data Management) – fondamentale per gestire la complessità degli oggetti binari multifile e database prodotti dagli strumenti EDA.

Successo per il Forum 2007 di CoCreate Software
10-10-2007 Il quarto Forum annuale di CoCreate, svoltosi il 9 ottobre scorso presso la sala congressi di Sindelfingen, in Germania, dove ha sede il quartier generale della softwarehouse, è stato dedicato al tema della leadership nello sviluppo di prodotto.

Sei aziende, operanti rispettivamente nei settori dell’elettronica high-tech e dei macchinari, hanno presentato le proprie esperienze, evidenziando l’apporto dato dalle soluzioni CoCreate OneSpace Suite durante il proprio processo di crescita verso la leadership di mercato.

Professionisti ed esperti CoCreate, si sono alternati alle aziende per illustrare ai partecipanti le strategie aziendali e di prodotto della softwarehouse tedesca. Hanno mostrato, inoltre, in anteprima, le funzionalità aggiuntive delle prossime release: in particolare si è parlato delle evoluzioni che saranno introdotte nel portafoglio di soluzioni di CoCreate per lo sviluppo di prodotto destinate alle aziende leader nel settore dell’elettronica high-tech e dei macchinari.

Infine, i partecipanti al forum hanno potuto visitare una fiera del PLM dove sono stati presentati applicativi di terze parti che completano le soluzioni 3G PLM di CoCreate.

Moeller Electric e IGE+Xao: con M@x l’installazione elettrica cambia volto
10-10-2007 Sviluppato grazie alla stretta collaborazione tra Moeller Electric, specialista nella produzione di apparecchiature elettriche bassa tensione, e IGE+XAO, produttore di sistemi cad in ambito elettrico, M@x include le più recenti innovazioni tecnologiche per la progettazione elettrica dei quadri di distribuzione

Il pacchetto software consente una rapida quotazione dell’installazione elettrica, la generazione automatica degli schemi elettrici e della lista dei materiali per tutte le installazioni elettriche sino a 4.000 ampere, rispondendo così alle più pressanti esigenze dei quadristi.

Beneficiando di una competenza sia elettrica sia software, M@x ha un vantaggio unico sul mercato: l’automatico aggiornamento del data base dei materiali. Sviluppato per evolvere con l’utilizzatore, M@x è costantemente aggiornamento a ogni nuovo progetto: un’automatica connessione Internet attivata al primo accesso nel catalogo permette un continuo adeguamento dei componenti

Per facilitare l’inserimento dei dati e consentire un consistente risparmio del tempo di progettazione, M@x include un’ “intelligente” selezione che considera parametri definiti dall’utilizzatore come la corrente di corto circuito, la percentuale di riserva e il metodo di calcolo del quadro. Non è più necessario memorizzare l’esatto codice Moeller: ogni scelta fatta influenza la successiva in termini di accessori.

Una volta completata la fase di selezione del materiale, il software provvede a un’automatica generazione del relativo schema elettrico. Approvato lo schema, l’installatore seleziona il tipo di quadro (a pavimento, a muro, con o senza porta, ecc.) e può anche visualizzare il pannello definito automaticamente dal software. Completato il progetto elettrico, il quadro può essere facilmente quotato per essere integrato nell’offerta generale del quadrista: il tutto in pochissimi minuti.

Danieli Automation semplifica il processo manifatturiero con Infor
10-10-2007 Danieli Automation, azienda del gruppo Danieli, che realizza impianti di automazione e macchinari per l’industria dell’acciaio, ha scelto di implementare le soluzioni ERP LN, CRM Epiphany Sales ed eService di Infor con l’obiettivo di rispondere in tempo reale alle richieste dei propri clienti durante tutte le fasi di vendita, produzione e post-vendita.

Danieli Automation, le cui attività vanno dal disegno dell’impianto alla fornitura di soluzioni integrate per le aziende siderurgiche, necessitava di un supporto It molto sofisticato che aiutasse a gestire progetti complessi relativi a specifiche metodologie produttive per la progettazione e la realizzazione di impianti per le aziende siderurgiche. Il sistema It all’epoca utilizzato non era infatti in grado di soddisfare queste esigenze. Dopo un Business Process Re-engineering e una valutazione delle offerte presenti sul mercato, Danieli Automation ha scelto di affidarsi a Infor per l’implementazione della soluzione Erp LN, per le sue complete funzionalità per la progettazione industriale e i processi di post-vendita per il settore siderurgico, e a Infor CRM Epiphany Sales per rendere più efficiente la relazione con il cliente.

Infor Erp LN è una soluzione scalabile con funzionalità incorporate per il finance, le vendite, gli acquisti, la configurazione, la pianificazione, la progettazione, l’immagazzinamento e per la gestione dei servizi.Infor ERP LN è veloce da implementare e si integra facilmente con altre soluzioni aiutando a ottenere un migliore TCO (Total Cost of Ownership).

Infor CRM Epiphany è progettato per fornire una grande esperienza ai clienti attraverso business unit e canali multipli. Integra informazioni sui clienti attraverso sistemi aziendali multipli dando un’unica visione delle operazioni. Epiphany fornisce innovazione, vantaggi competitivi e una maggiore redditività focalizzandosi sull’esperienza del cliente per aumentare l’efficacia delle campagne di marketing e il successo delle vendite.

Telelogic: la Scalable Enterprise Change Management Solution migliora produttività e tracciabilità
10-10-2007 Telelogic (Nordic Exchange/MidCap/TLOG) presenta Telelogic Change 4.7, una soluzione software Web-based altamente scalabile che garantisce la gestione della tracciabilità dei problemi, delle richieste di cambiamento e dei workflow per l’intera azienda. Parte essenziale della soluzione di lifecycle management (ALM), Telelogic Change 4.7, permette agli utilizzatori, dagli sviluppatori ai professionisti, di raggiungere risultati migliori e più consistenti.

Change 4.7 di Telelogic soddisfa il bisogno di una soluzione consistente e integrata per la tracciabilità dei problemi e la gestione delle richieste di cambiamento che sia facile da usare e in linea con i requisiti di scalabilità propri di grandi organizzazioni complesse. Web-based e personalizzabile, Change 4.7 viene rilasciato pronto per essere immediatamente utilizzato con un basso costo di acquisto e implementazione.

Quest’ultima release include i processi di cambiamento “Enterprise” attestati e sviluppati in collaborazione con Philips Applied Technologies. Fornisce un pacchetto, applicabile all’intera organizzazione, di processi a basso rischio e alto ritorno d’investimento per una gestione consistente delle richieste di cambiamento e di riporto dei problemi.

Change 4.7 assicura anche funzionalità che promuovono un approccio più strategico alla quality assurance (QA): una raccolta di dati storici e capacità di reporting identificano gli errori, quando sono stati trovati, che effetto avranno sui costi, sulla qualità e sul rilascio e dove il miglioramento dei processi avrà un maggiore impatto.

Infine, propone nuove integrazioni di supporto all’ALM, dai requisiti allo sviluppo del codice: l’integrazione con Telelogic Focal Point e Telelogic DOORS Fastrak migliora la collaborazione tra gli utenti e permette di stabilire le priorità tra un vasto numero di requisiti e di richieste di cambiamento. Questa integrazione permette processi ottimizzati per veloci cicli di sviluppo, fornendo la soluzione ALM più completa per tutti i tipi di progetti, dai sistemi e software complessi allo sviluppo agile.