Dalla control room alla servitizzazione il futuro degli OEM secondo Schneider Electric

Schneider Electric ha presentato in occasione dell’ Innovation Talk tenuto online “Dalla Control Room alla Servitizzazione” la sua proposta di Control Room rivolta ai costruttori di macchine

Pubblicato il 19 maggio 2022

Tecnologie IIoT e piattaforme cloud, unite a software e servizi dedicati, consentono oggi agli OEM di innovare l’offerta verso i loro clienti arricchendola di funzionalità innovative abilitate dal digitale che consentono loro di ottenere ancora maggiore efficienza operativa, profitto e sostenibilità. La cosiddetta servitizzazione apre le porte a un nuovo concetto di automazione industriale in cui l’offerta hardware si accompagna a una proposta di servizi abilitati dal digitale, dai quali l’OEM può ricavare nuove fonti di ricavo aumentando la profittabilità.

Con le soluzioni tecnologiche a nostra disposizione, oggi è possibile realizzare una Control Room dalla quale monitorare l’intero parco macchine installato, con accesso immediato ad un unico database in cloud nel quale risiedono documenti, progetti, attività e tutte le informazioni in tempo reale relative a d ogni singola macchina.
Allo stesso tempo, un OEM può dare supporto ai propri clienti con soluzioni di tele-assistenza e realtà aumentata o anticipare i fuori servizio utilizzando il machine learning per impostare strategie di manutenzione predittiva e preventiva, che evita costose anomalie sulle linee di produzione e germi macchina.

Nel modello di servizio tradizionale i costruttori intervengono sulle macchine dei loro clienti in modo programmato oppure reattivo, quando si presenta un problema da risolvere; ha a disposizione da remoto pochi strumenti, deve reperire le informazioni per analizzare il problema in modo spesso faticoso e si trova costretto a inviare personale sul campo anche a fronte di problemi di semplice risoluzione.

“Con il digitale il service sulle macchine cambia radicalmente perché tramite una unica piattaforma in cloud, sicura e performante, è possibile aggregare e usare tutte le informazioni utili -dalla documentazione agli schemi – e i dati raccolti in tempo reale; e fornire un servizio remoto spesso risolutivo, anche attraverso la possibilità di guidare passo passo il cliente stesso nella risoluzione delle problematiche più semplici. Questo significa velocità di risposta, efficienza, riduzione dei costi” commenta Andrea Ariano, EcoStruxure Machine Marketing Manager, Schneider Electric.

Ma c’è di più: è possibile impostare da remoto servizi di monitoraggio e intervento che il cliente acquista insieme alla macchina – si parla quindi di servitizzazione – e creare soluzioni innovative, incentrate sulle specifiche esigenze del cliente e in evoluzioni nel tempo. “Il costruttore di macchine si trasforma in un partner strategico, che cresce creando nuove opportunità per il suo cliente” aggiunge Ariano.

Il momento di investire, supportati dal piano Transizione 4.0
Durante l’evento, si è evidenziato come oggi ci si trovi in un momento particolarmente favorevole per le iniziative di innovazione basate sul digitale, grazie al perdurare degli incentivi 4.0 e al concomitante sviluppo di opportunità connesse alle risorse del PNRR dedicate alla digitalizzazione e al mondo industriale.

L’adozione di questo nuovo approccio, con la creazione di una Control Room dedicata al parco installato, rientra pienamente nelle caratteristiche per gli investimenti in tecnologie 4.0 che possono accedere al credito di imposta previsto dal piano Transizione 4.0, a vantaggio sia dell’OEM, sia del cliente. Infatti, il cliente che acquista un macchinario connesso a una control room di servizio può ottenere un credito di imposta fino al 40% del valore dell’investimento, e l’OEM può accedere a un beneficio fino al 50% del valore dell’investimento iniziale.

Enrico Annacondia, responsabile del Gruppo Tecnico di Federmacchine, ha sottolineato nel suo intervento come per molte aziende del settore avviare un percorso di digitalizzazione sia stato un passo “epocale”, a partire dal quale ora è possibile e necessario fare una ulteriore trasformazione.

Secondo Annacondia, si tratta di adoperare in modo sempre più esteso i dati per trasformarli in informazioni in grado di produrre reale valore aggiunto non solo sull’aspetto materiale dei processi ma anche su quello immateriale: creando servizi digitali per il cliente, ma anche nuovi strumenti per innovare l’attività di progettazione delle macchine, di test e analisi – sfruttando, ad esempio, i “digital twin”.

Il manager ha anche evidenziato come l’evoluzione digitale in corso sia in linea con i trend evolutivi del servizio al cliente nel settore della costruzione di macchine emersi da un’analisi recentemente condotta da Federmacchine; infatti, essa aiuta a soddisfare le nuove esigenze che emergono quali la personalizzazione dell’esperienza, la trasparenza nella comunicazione, un’erogazione efficiente e la disponibilità di servizi aggiuntivi.

Una proposta tecnologica completa per la Control Room
Schneider Electric mette a disposizione dei costruttori di macchine proprio tecnologie, prodotti e servizi necessari per il monitoraggio remoto, proponendo un nuovo paradigma: la Control Room evoluta.

Tutto ruota intorno a una piattaforma basata sul cloud, EcoStruxure Machine Advisor, che combina strumenti digitali e servizi aggiuntivi consentendo agli OEM di far evolvere il service per ogni macchina installata, in qualunque sede produttiva e in ogni parte del mondo.
EcoStruxure Machine Advisor consente di tracciare, monitorare, gestire da remoto il parco installato con funzioni quali:

  • localizzazione e il tracciamento delle macchine, l’archiviazione dei dati relativi
  • accesso a documentazione, cronologia della macchina e registrazione dei dati operativi
  • Monitoraggio delle performance delle macchine con dashboard individuali
  • Notifica allarmi, eventi e derive
  • Diagnosi e intervento a distanza sulle macchine grazie a strumenti quali teleassistenza (Secure Connect Advisor) e realtà aumentata (Augmented Operator Advisor)

Analytics per manutenzione predittiva
La connessione tra le macchine e il cloud è assicurata dalla connettività nativa dei prodotti Schneider Electric e dall’utilizzo di Internet router o IIoT Edge Box o ancora da controllori IIot Ready quali ad esempio Modicon M262. Ma è anche possibile raggiungere facilmente la piattaforma tramite architetture di automazione di terze parti.
Le possibilità che Schneider Electric offre ai propri clienti incontrano le molteplici esigenze dei costruttori di macchine, dalla semplice connessione remota di tele-assistenza fino a soluzioni più complesse chiavi in mano, il tutto con il supporto di tecnici specializzati.



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