Massimo comfort e sicurezza

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 10 aprile 2002

L’Hotel Elba International è un albergo a 4 stelle che dispone di oltre 150 camere, situato a Capoliveri, una delle più suggestive località dell’Isola d’Elba, nell’arcipelago toscano. Nel quadro di un complessivo lavoro di ristrutturazione, l’edificio è stato dotato di un moderno sistema di automazione basato su tecnologia LonWorks di Echelon Corporation. Nella fase progettuale la richiesta principale avanzata dai committenti è stata quella di ottenere un sostanziale risparmio sui costi energetici coniugato a un elevato standard di comfort nelle camere e di sicurezza nell’intero edificio. Questi due obiettivi sono stati pienamente raggiunti grazie all’implementazione di una rete di controllo costituita da oltre 350 nodi LonWorks. Il risparmio energetico è stato garantito dal controllo della climatizzazione in base allo status di occupazione delle camere e dall’automatizzazione delle funzioni di illuminazione. Grazie poi al continuo monitoraggio dei quadri elettrici ai piani, è stato assicurato un ottimo standard di sicurezza.

Il progetto

Due sono state le sfide che questo progetto ha evidenziato, una di carattere prettamente tecnico e l’altra commerciale. Per quanto riguarda la richiesta tecnica si è cercato di armonizzare le moderne tecnologie implementate nella struttura con le peculiarità dell’attività alberghiera. A questo proposito si è tentato di trovare delle soluzioni che, pur essendo tecnologicamente avanzate consentissero tuttavia di mantenere il rapporto umano del cliente con il personale dell’hotel. La seconda sfida, come già accennato è stata di carattere commerciale, si richiedeva una piattaforma tecnologica altamente affidabile che rispondesse alle esigenze dei committenti e che garantisse un sicuro risparmio energetico nell’immediato, nonché una riduzione dei costi anche a lungo termine. Una richiesta particolare del progetto consisteva nel non voler assolutamente rinunciare all’apertura con chiave della camera per poter permettere il ritiro e la riconsegna alla reception. Per venire incontro a questo tipo di domanda si è quindi studiato un sistema nel quale lo stato di occupazione della camera non fosse basato su apertura a tessera ma segnalato da un transporder inserito in tradizionali portachiavi. I transponder sono dispositivi che contengono un codice univoco che può essere letto a distanza, in tal modo, grazie a delle apposite antenne situate sotto il bancone, all’atto della consegna delle chiavi la stanza diventa occupata e al momento del ritiro diventa libera. Il personale utilizza un’apposita chiave meccanica da inserire in un connettore all’interno della camera per segnalare le pulizie e abilitare l’impianto elettrico. LonServer è in grado di pilotare una variabile di tipo standard Snvt-occupancy per ciascuna area da esso gestita.
A questo punto un qualsiasi controllore con profilo FCU standard LonMark, accettando la variabile Snvt-occupancy del LonServer gestisce correttamente la climatizzazione della stanza. Quando le camere non sono occupate solo il frigo bar è abilitato, mentre quando la stanza è occupata è abilitato l’impianto elettrico, il setpoint del francoil è regolabile entro certi limiti, la ventola può funzionare anche manualmente e in caso di apertura della finestra il francoil si disattiva.

La soluzione implementata

Tenendo conto della forte concorrenza di sistemi proprietari non è stato semplice riuscire ad imporre una rete LonWorks in questo progetto. Benché il costo di taluni sistemi proprietari risultasse inferiore al costo di una soluzione LonWorks, solo una rete di controllo LonWorks poteva soddisfare appieno i requisiti posti dalla committenza.
I servizi offerti da una rete LonWorks sono risultati persino maggiori a quelli richiesti. Il progetto presentato utilizzava l’infrastruttura realizzata per la stesura della rete LonWorks anche per altri servizi, come il controllo dell’illuminazione della hall, dei fari esterni, della piscina, del ristorante, del bar, di tutti i quadri di distribuzione elettrica e della centrale termica. Questo ha permesso di ampliare il budget a disposizione, ammortizzare i costi fissi dell’infrastruttura su più servizi e quindi rendere più competitiva la soluzione. Per la fornitura delle apparecchiature e la realizzazione dell’impianto speciale, l’impresa di costruzione elettrica si è rivolta ad Apice, un’azienda toscana nota produttrice di dispositivi per il controllo accessi. Apice è membro LonMark e ha al suo attivo una lunga esperienza e una fondata competenza della tecnologia LonWorks. Possiamo considerare Apice come un vero pioniere della tecnologia LonWorks in Italia, visto che sono stati fra i primi ad occuparsi di reti aperte e interoperabili nel nostro Paese. Apice ha realizzato l’installazione in stretta collaborazione con Impianti Elettrici Tagliaferro e lo studio di progettazione del cliente finale. La peculiarità di questo impianto è che si sono utilizzati il minor numero possibile di prodotti hardware, infatti si contano solo 7 diversi modelli di prodotto installati: nodo termostato (150), nodo comando francoil e potenza in camera (150), nodi 6 ingressi + 4 uscite (60), nodo per misure temperature in centrale termica (1), nodo sensore di luminosità esterna (1), nodo gestore degli accessi in camera – LonServer – (1), nodo gestore della lettura dei transponder delle chiavi (2). I numeri fra parentesi indicano le quantità dei nodi installati. Nei moduli contenenti 6 ingressi e 4 uscite sono stati installati due tipi di applicazioni diverse in funzione del lavoro che doveva essere svolto localmente. Una applicazione è più orientata al controllo dell’illuminazione, l’altra al controllo dei carichi. Visto che i nodi sono dotati di una propria intelligenza, non occorre realizzare applicazioni specifiche per l’attuazione delle funzioni automatiche e di illuminazione e non è necessario ricorrere a una centrale di supervisione. Tutto ciò che necessita per il funzionamento è una opportuna configurazione dei dispositivi messi in campo mediante il software di installazione.
Non sussistendo alcuna dipendenza da un’unica centrale che coordina le attività dei vari moduli I/O l’impianto risulta molto più affidabile, in quanto in caso di guasto di un nodo si avrà solo l’interruzione momentanea del servizio fornito dal nodo stesso ma non verranno minimamente colpite le funzioni del resto dell’impianto.
Tutte le applicazioni utilizzate sono conformi allo standard LonMark a garanzia di completa apertura e interoperabilità. Essendo la piattaforma tecnologica LonWorks di Echelon Corporation uno standard aperto e flessibile, esso rende possibile l’attuazione di modifiche e ampliamenti senza la necessità di ricorrere a una totale riprogettazione, a ulteriore cablaggio e a gateway complessi.