Tendenze future dei sistemi Embedded industriali.

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 16 gennaio 2002

Al momento una soluzione alternativa è rappresentata dai processori PowerPC di Motorola e IBM che sono provvisti di periferiche integrate e funzionano su intervalli estesi di temperatura. Questi integrati presentano l’ulteriore vantaggio, rispetto alle architetture x86, di un costo complessivo sensibilmente inferiore: al prezzo di una CPU x86 è infatti possibile dotarsi di un processore PowerPC completo di chipset integrato e di diverse funzionalità aggiuntive. E’ pur vero che le prestazioni di questi dispositivi non arrivano a eguagliare gli standard imposti dalle architetture Pentium di fascia alta, ma sono spesso e volentieri più che sufficienti per le applicazioni in campo industriale. Ne consegue che, se l’utilizzatore ha libertà di scelta relativamente al tipo di sistema operativo e di piattaforma hardware, una soluzione basata su PowerPC si può rivelare più conveniente dal punto di vista del costo e dell’affidabilità.

Linux: il pinguino è anche industriale

L’alternativa a Windows rappresentata dal sistema operativo Linux rende ancora più appetibili le piattaforme PowerPC. La crescente migrazione verso questo sistema operativo, che avviene tutto a discapito del prodotto di casa Microsoft, può rappresentare uno dei fattori responsabili del passaggio alle architetture PPC, almeno in tutti quei casi in cui il ricorso a CPU x86 era obbligato dalla scelta del software. La ripartizione degli utilizzatori di Linux tra i clienti di MEN è tale da interessare tutti i segmenti di mercato in ogni area geografica: dalle telecomunicazioni ai trasporti, dall’America all’Europa. Linux rappresenta comunque una soluzione ‘gratuita’ solo per chi è in grado di provvedere autonomamente all’installazione e alla manutenzione del software. Lo stesso si può dire a riguardo dei driver di periferica che possono rappresentare un problema, soprattutto per l’hardware di più recente introduzione. Sono comunque sempre di più le aziende che mettono a disposizione pacchetti di supporto e di assistenza utilizzando una molteplicità di formule che comprendono anche lo sviluppo di driver di periferica su misura, quando questi non vengono forniti direttamente dal produttore. Certi produttori di sistemi embedded mettono a disposizione delle vere e proprie distribuzioni comparabili alle diffuse versioni per sistemi desktop, comprensive di kernel modificato per l’impiego in sistemi embedded o in tempo reale e di tutti i moduli software necessari allo sviluppo rapido di soluzioni da parte del cliente.

Dalla modularità alle soluzioni complete ‘chiavi in mano’

La modularità dei sistemi embedded è estremamente importante per mettersi al riparo dai problemi di obsolescenza di hardware e software: il gran numero di mezzanini in diversi formati e con diversi tipi di bus di comunicazione è la risposta del mercato a questa esigenza dell’utenza. Dai mezzanini Industry Pack (IP), ai moduli PMC (PCI Mezzanine Card) e M-Module fino ai più recenti componenti PC.MIP, la scelta è tale da coprire quasi ogni tipo di esigenza in termini di costo, ingombro, robustezza e prestazioni. I diversi standard si possono considerare tutto sommato complementari, con una limitata sovrapposizione dei possibili campi di applicazione, e per il futuro si può ritenere che continueranno a coesistere in parallelo almeno i moduli PMC, PC.MIP e M-Module.

L’aspetto della modularità del sistema non contrasta con l’offerta sempre più frequente di sistemi completi ‘chiavi in mano’: pur potendo essere modulari, questi sistemi realizzati su misura rappresentano una soluzione per tutti i produttori OEM che ricercano un elevato livello di integrazione ma hanno scelto di ridurre le risorse dedicate alla produzione e all’assemblaggio. L’offerta degli sviluppatori di soluzioni embedded si rivolge anche alla produzione di pezzi in quantitativi ridotti, e viene sempre più spesso affiancata da tutta una serie di servizi che vanno dall’integrazione del sistema alla fornitura del software necessario all’applicazione. Sono oramai diverse le grandi aziende del settore che stanno spostando la propria attenzione dalla semplice fornitura del prodotto all’erogazione dei servizi ad esso associati. Una tendenza che pare destinata a rinforzarsi.