Il 5G in ambito manifatturiero varrà 10,8 miliardi di dollari entro il 2030
Per conquistare questo valore occorre avere un ecosistema di soggetti in grado di valutare come misurare l'impatto del 5G e degli sviluppi edge in campo produttivo
![](https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2020/03/the-internet-4899254_1280-300x225.jpg)
Il 5G e l’edge computing rappresentano un ‘salto’ tecnologico foriero di significative trasformazioni del business model in molte realtà industriali, inclusa la produzione e i settori verticali associati a Industria 4.0. Il mercato delle connessioni 5G cellulari per l’ambito manifatturiero arriverà a valere 10,8 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo (CAGR) del 187%, secondo ABI Research.
“Per conquistare questo valore, però, gli attori di questo ecosistema dovranno per prima cosa valutare come misurare l’impatto del 5G e dell’edge computing” afferna Don Alusha, Senior Analyst di ABI Research. Le attuali considerazioni relative a Industry 4.0 e alla digitalizzazione si concentrano su metriche finanziarie convenzionali (per esempio, ROI – return on investment, profitto netto, cash flow) quali unità metriche per misurare l’efficacia del 5G e dell’edge. Ma queste unità di misura sono usate a livello finanziario per stabilire il guadagno e non arrivano a considerare il livello di fabbrica. “Invece, l’intero ecosistema di Industry 4.0 deve prendere in considerazione un tipo di misurazione alternativa, che tenga in considerazione come il 5G e lo sviluppo dell’edge aiutino la produzione a stabilire regole operative per la gestione degli impianti. La portata sulle spese di inventario e operative ha impatto sui flussi di capitale, il capitale interno e quello impegnato fuori dall’azienda” spiega Alusha.
Questi tre parametri di misura consentono ai partner di Industry 4.0, come ABB, Bosch, Siemens, di stabilire un nesso diretto fra l’utilità del 5G e ciò che accade a livello di fabbrica. In tal modo, potranno impiegare tale connessione per trovare una relazione logica fra gestione quotidiana degli impianti e performance dell’azienda nel suo complesso. Solo allora, i settori verticali di Industry 4.0 avranno una base per sapere quali sono i reali benefici del 5G e dell’edge computing. “Inoltre, ugualmente importante è la capacità di misurare il rischio quando si adottano risorse come 5G e tecnologia edge. Le discussioni sull’adozione delle nuove tecnologie sono sempre basate sull’assunzione di un rischio e di un ritorno. Se il ritorno che si ottiene è davvero imperdibile, varrà la pena assumersi il rischio. 5G ed edge offrono opportunità commerciali che non hanno pari, ma inevitabilmente sono nuove tecnologie e dunque vi sono dei rischi a esse associati” prosegue Alusha.
I continui tentativi di mantenere alta la crescita della produttività, aumenta l’esigenza dell’automazione di processo di soddisfare i cambiamenti nella domanda degli utenti e di stabilire una catena di fornitura affidabile che si estende su molteplici geografie, obbligando i produttori a essere più flessibili. Secondo Alusha, “Per comprendere l’importanza dei cambiamenti nelle forniture e il suo significato in termini di vantaggio competitivo, non occorre andare oltre l’esempio di Wal-Mart. Wal-Mart è il maggiore fornitore al mondo (seguito subito da Amazon) e non produce un solo bene. Tutto quello che ‘fa’ è gestire una catena di fornitura super-efficiente”. La capacità, affidabilità, alta qualità di servizio, e velocità offerta dal 5G e da un edge computing iper-convergente possono ottimizzare le attività per avere un supply chain super-efficiente.
Grazie alla maggiore affidabilità e velocità di comunicazione dei dati, superiore a quella delle reti 4G, la combinazione di 5G ed edge computing locale tracceranno la via per nuovi valori di business. I benefici commerciale aumenteranno legati a tre aspetti: agilità e ottimizzazione dei processi; assicurazione di qualità migliore e maggiore efficienza; miglioramento nella produttività. “Di conseguenza, solution provider come Ericsson, Huawei, Nokia e ZTE dovranno aumentare il proprio ‘valore aggiunto’, completando le loro profonde competenze tecniche con l’aggiunta di competenze nel business, per esempio conoscenza dei settori verticali dell’industria, nuove funzioni (sales, marketing e accounting) e progettazione di soluzioni, consulenza su misura su casi applicativi e di nicchia” conclude Alusha.
Contenuti correlati
-
Le innovazioni dei controllori industriali
I controllori industriali continuano a occupare una posizione strategica nell’era della trasformazione digitale. In particolare, le tecnologie basate su IoT, Edge computing, AI, robotica e virtualizzazione ne stanno elevando le potenzialità a un nuovo livello. Leggi l’articolo
-
Federmacchine: moderato calo nel 2024 per l’industria italiana del bene strumentale
Nel 2023, l’industria italiana del bene strumentale ha visto crescere ancora il fatturato che ha segnato un nuovo record per il comparto. Per il 2024 è atteso un moderato calo di quasi tutti gli indicatori economici; nonostante...
-
Assemblea Ucimu: l’importanza del mercato estero nel commento di Regione Lombardia
Si è svolta a Cinisello Balsamo (Milano), l’annuale assemblea dei soci di Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione che rappresenta i costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. L’evento ha visto la partecipazione di Raffaele Cattaneo, sottosegretario alle...
-
Ucimu: 2023 positivo per l’industria italiana della macchina utensile, 2024 in leggero calo
Il 2023 si è confermato anno favorevole per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Il nuovo record di produzione è stato però determinato esclusivamente dall’ottimo andamento delle esportazioni; in calo la domanda interna: con questi...
-
Un gemello digitale per una supply chain smart
Secondo reichelt elektronik l’integrazione di un gemello digitale nella catena di fornitura intelligente offre numerosi vantaggi Un gemello digitale è una rappresentazione virtuale di un oggetto fisico, di un processo o di un sistema di processo. Si...
-
Le connessioni IoT cellulari private nell’industria manifatturiera saranno 108 milioni nel 2030
I clienti dell’ Industrial IoT (IIoT) sono desiderosi di digitalizzare casi d’uso critici con reti dedicate ad alta potenza, rendendo questi settori leader nell’adozione privata del 4G e del 5G. Il report di ABI Research Secondo un nuovo...
-
Cobot, il valore del mercato ha superato il miliardo di dollari nel 2023
Secondo i nuovi dati di Interact Analysis, il mercato globale dei robot collaborativi (cobot) ha superato il miliardo di dollari di ricavi nel 2023, nonostante la domanda complessiva si sia ripresa più lentamente del previsto dopo la...
-
onsemi investe in produzione di carburo di silicio in Repubblica Ceca
onsemi annuncia il proprio piano di stabilire un impianto di produzione di carburo di silicio (SiC) all’avanguardia e integrato verticalmente in Repubblica Ceca. Il sito produrrà i semiconduttori di potenza intelligenti dell’azienda, essenziali per migliorare l’efficienza energetica...
-
VDMA Robotics+Automation: la crescita rallenta in casa, positivo l’export
In Germania la robotica e l’automazione saranno trainate principalmente dalla domanda estera, mentre l’economia interna rimane debole: nel 2024 si prevede per il settore un aumento complessivo delle vendite del 2%, arrivando a quota 16,5 miliardi di...
-
Nearshoring in crescita del +9% in Italia al 2025, l’analisi di IUNGO
Con la riduzione del traffico delle navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui suoi flussi commerciali, l’Italia perde 95 milioni di euro al giorno. La chiusura temporanea del Canale di Suez ha indebolito le...