Il CERN sceglie Juniper Networks per aumentare la capacità di rete e gestire i volumi di dati

Pubblicato il 16 dicembre 2019

Juniper Networks, tra i leader nelle reti sicure AI-driven, annuncia che il CERN, (Organizzazione Europea per la Ricerca nucleare), uno dei più importanti centri di ricerca scientifica al mondo, ha adottato le soluzioni di networking Juniper per aumentare la capacità dei propri data center e della rete tecnica.  Il CERN ha implementato gli switch Juniper Networks QFX Series, e EX Series Ethernet e sta valutando Tungsten Fabric per la creazione di una rete attrezzata per il computing estremo.

La missione del CERN è di studiare il funzionamento dell’universo. Grazie anche al Large Hadron Collider (LHC), sta spostando i confini della conoscenza umana con ricerche avanzatissime nella fisica fondamentale. Il CERN ha scelto Juniper Networks grazie al suo potente switching ad alta densità pronto a offrire il proprio contributo allo svelamento dei misteri dell’universo.

Gli esperimenti condotti in LHC sono concepiti per osservare fino a 1,7 miliardi di collisioni protone-protone al secondo e produrre un volume di dati superiore a 7,5 terabyte per secondo. Solo alcuni di questi eventi conducono a nuove scoperte, pertanto il flusso di dati è filtrato e ridotto a livelli gestiti. I Trigger and Data Acquisition Systems per gli esperimenti sull’LHC gestiscono il filtraggio dei dati, la loro raccolta e il monitoraggio dell’infrastruttura. Il portfolio di soluzioni di switching Juniper garantisce la connettività ad alte prestazioni richiesta per supportare la raccolta dei dati e il monitoraggio dell’infrastruttura.

Il data center del CERN a Ginevra supporta tutti i progetti scientifici, i sistemi sperimentali e amministrativi, dalla ricerca di pentaquark e mesoni charm fino ad attività quotidiane come le videoconferenze e la gestione delle paghe. La rete data center supporta più di 15.000 server e 260.000 processor core: permette ai ricercatori di tutto il mondo di ricevere i dati da analizzare durante gli esperimenti. Negli ultimi 12 mesi sulla rete sono transitati 370 petabyte di dati.

 

 



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