Training NATO attraverso la realtà virtuale

Come la realtà virtuale può essere impiegata per rendere più efficaci le procedure di addestramento degli specialisti militari, con particolare riferimento alle situazioni di emergenza CBRN ed alle procedure NATO.

Pubblicato il 2 ottobre 2019

Fino al 6 ottobre si terrà nella base dell’Aeronautica militare di Villafranca di Verona il Toxic Trip, evento di rilevanza mondiale promosso dalla NATO che si pone l’obiettivo di rafforzare l’interoperabilità dei settori militari e migliorare le procedure in risposta alle situazioni di emergenza CBRN (pericolo chimico, radiologico, biologico e nucleare). All’interno di tale evento, gli operatori militari di 12 nazioni si confronteranno sulla messa in opera di procedure in ambienti ostili che simulano contaminazioni con agenti CBRN, mettendo in campo le varie specialità acquisite nelle precedenti esercitazioni nazionali e internazionali svolte nel corso dell’anno.

La Fondazione LINKS ed il Politecnico di Torino, con il supporto dell’Aeronautica Militare Italiana, presenzieranno l’evento nei giorni 1 e 2 ottobre, presentando un dimostratore tecnologico per il training degli specialisti militari CBRN basato sulla realtà virtuale.

L’idea dell’iniziativa nasce nel dicembre 2018, quando la Fondazione LINKS, il Politecnico di Torino ed il Terzo Stormo dell’Aeronautica Militare di Villafranca di Verona siglano una Convezione di Cooperazione di durata quadriennale, finalizzata a “collaborare per la realizzazione di scenari in Realtà Virtuale (VR) coerenti con le finalità di addestramento in alcuni dei settori più importanti del 3° Stormo quali AirCBRN, A/I, FARP e AIRCRAFT Recovery e con l’attività di ricerca, formazione e tutoraggio di LINKS e Politecnico”.

Tale convenzione rappresenta in Italia un risultato di fondamentale importanza, in quanto si colloca come una delle prime cooperazioni tra enti legati al mondo accademico/scientifico e della difesa civile, perseguita con l’obiettivo di esplorare e valorizzare i benefici che la realtà virtuale può generare nei processi di addestramento degli operatori militari.

A seguito della firma della convenzione è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da tecnici dei tre enti coinvolti, che ha iniziato a collaborare a febbraio 2019 con l’obiettivo di allestire un dimostratore in realtà virtuale per l’addestramento degli operatori militari alle procedure NATO.

Nel mese di settembre 2019 il gruppo ha realizzato una prima simulazione interattiva immersiva in ambiente virtuale, focalizzata sulle procedure NATO che coinvolgono il rilevamento di agenti CBRN e la delimitazione dell’area contaminata (nome in codice, “RECCE TEAM”). La simulazione riproduce fedelmente in ambiente digitale la base dell’Aereonautica Militare di Villafranca di Verona, e consente agli operatori di effettuare un addestramento individuale o in team, interagendo da remoto in tempo reale con i propri colleghi e con l’ambiente.

Durante la simulazione gli operatori possono parlare tra loro, muoversi all’interno dell’ambiente digitale e compiere azioni relative alle procedure da eseguire (utilizzare sonde di misurazione, delimitare le aree contaminate, segnalare sul campo con appositi oggetti il tipo di contaminazione). Gli operatori vengono costantemente monitorati dal sistema, che al termine della simulazione riporta una sintesi degli errori commessi, supportando gli istruttori nella redazione dei loro report finali.

 

 

Il dimostratore in realtà virtuale frutto della collaborazione tra Fondazione LINKS, Politecnico di Torino e Aeronautica Militare rappresenta un passo importante verso l’esplorazione del potenziale della realtà virtuale quale strumento di formazione. Con il progredire della ricerca, la realtà virtuale consentirà con sempre maggiore efficacia di rafforzare la cooperazione degli operatori sul piano internazionale e promuovere il costante miglioramento dell’efficienza degli interventi sul campo.



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