Sicurezza …da indossare

AccYouRate, invenzione tutta italiana, trasforma un semplice indumento in una centralina operativa, collegata con il primo operatore di servizi evoluti per la tutela della salute e il benessere dei lavoratori

Pubblicato il 24 settembre 2019

Immaginate un operaio del comparto siderurgico o metalmeccanico che indossa una comune maglietta (o una polsiera, un elmetto, un gilet arancione…) prima di recarsi al lavoro, magari per un turno impegnativo in fonderia o sopra una gru. Senza bisogno di cavi, collegamenti o di complicati e pesanti apparati, grazie alla maglietta che ha indosso, la centrale operativa AccYouRate potrebbe monitorare il suo battito cardiaco, la pressione sanguigna, il ph del sudore e la presenza di ammonio nello stesso, tenendo sotto controllo tutti questi parametri in tempo reale, per tutto il tempo in cui l’operaio indossa l’indumento ‘speciale’.

Una volta garantita questa capillarità di rilevazione, ogni cosa diventa possibile: il passo successivo e più logico è quello di inviare tutti i dati a una centralina in grado di interpretarli mediante i software medici più avanzati, per effettuare diagnosi in tempo reale e, cosa davvero inedita, per tutto il giorno, o per la durata dell’intero turno di lavoro. Ma come funziona?

AccYouRate, in collaborazione con due poli universitari, ha brevettato una tecnologia innovativa che permette di funzionalizzare i tessuti, rendendoli dei veri e propri sensori, in grado di ricevere segnali in ogni condizione e sottoposti a qualunque torsione. Gli indumenti con fibre funzionalizzate sono lavabili e si comportano come un tessuto qualunque in ogni situazione d’uso, anche sotto il profilo della durata. “Siamo dinanzi a una nuova rivoluzione industriale” commenta Arnaldo Usai, founder della start-up di L’Aquila cui si deve l’idea, Let’s Web-earable Solutions, CEO di AccYouRate. “Oggetto dell’innovazione è la centralità del lavoratore. L’obiettivo è superare l’affaticamento da stress psico-fisico per aumentare la sicurezza e la qualità di vita individuale, lavorativa e personale”. E aggiunge: “A garanzia del progetto sono stati coinvolti esperti di primo piano come il direttore della Scuola di Specializzazione di Medicina del Lavoro e docente universitario dell’Università di Bologna, Francesco Saverio Violante”.

Si tratta di una tecnologia “naturale erede della migliore tradizione ingegneristica italiana e che ha enormi capacità di crescita” ha dichiarato il presidente di Proger, società che ha lanciato un’invenzione, Chicco Testa. “AccYouRate-The Human Project” apre a una nuova era in materia di sicurezza sul lavoro e qualità della vita dei lavoratori attraverso un approccio scientifico capace di rilevare i parametri bio-vitali e ambientali in ogni condizione. Il corredo si compone di nuova gamma di abbigliamento sensorizzato, comodo e lavabile, integrata da un’architettura tecnologica studiata su un nuovo concetto di prevenzione, tutela e benessere consapevole del lavoratore”.

Il dispositivo presentato è già stato testato dagli uomini della Croce Rossa. “Abbiamo fatto una sperimentazione facendo indossare il dispositivo ad alcuni nostri operatori e ne abbiamo potuto verificare funzionalità e validità anche sotto il profilo della prevenzione” ha dichiarato Fabio Di Lenardo, direttore della Croce Rossa friulana.

Grazie anche all’importante apporto finanziario e industriale di Proger, AccYouRate proietta la ricerca e il sapere “made in Italy” all’interno di un’offerta integrata di servizi evoluti a livello globale, integrabili in ogni ambito organizzativo, tecnologico e di processo, nel pieno rispetto delle normative vigenti. L’investimento di Proger in AccYouRate sarà pari a 10 milioni in 3 anni, di cui 3 milioni nel 2019 (2 in aumento di capitale e 1 di apporti strumentali).
“AccYouRate è un grande investimento di Proger” spiega Marco Lombardi, amministratore delegato di Proger. “Siamo specializzati nel progettare il futuro, che per noi passa attraverso la protezione di chi lavora. Questa è la grande innovazione di AccYouRate. Vogliamo cogliere la nuova domanda in settori emergenti della tecnologia diffusa per metterla al servizio di tutti. Per questo abbiamo l’ambizione di posizionarci ai vertici in questo settore nell’arco di tre anni. Proger ha già cambiato il concetto di ingegneria in Italia. Abbiamo già iniziato a testare AccYouRate con partner di primo livello, tra i quali mi piace ricordare lo stabilimento Thyssen Krupp di Terni per la sua valenza altamente simbolica”.

“L’obiettivo che Proger si è prefissata per i prossimi anni” ha concluso Umberto Sgambati, amministratore delegato di Proger “è quello di essere capace non solo di rispondere alle richieste del mercato, ma anche di generare domanda costruendo e promuovendo nuove iniziative, grazie alla capacità di avere al proprio fianco player specialistici di alto livello. AccYouRate è l’emblema di questa visione. Un progetto che è in grado di coniugare le nostre competenze ingegneristiche e la storica esperienza nel settore dell’healthcare all’innovazione e alla possibilità di offrire nuovi servizi ‘intelligenti’ grazie ai materiali prodotti da Let’s”.



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