48 ore di hackathon dedicato allo spazio: appuntamento a Torino il 20-21 ottobre
Il 20 e 21 ottobre l’Incubatore I3P del Politecnico di Torino torna a ospitare per il terzo anno la Nasa International Space Apps Challenge, l’hackathon internazionale di 48 ore promosso dalla Nasa in tutto il mondo per coinvolgere scienziati, creativi e artisti con lo scopo di risolvere sfide che riguardano il pianeta Terra e lo spazio attraverso molteplici discipline, dalla robotica al design.
La partecipazione è gratuita.
Parte dell’iniziativa internazionale Open Government Partnership, la Space Apps Challenge intende coinvolgere persone con competenze trasversali per trovare idee e soluzioni innovative alle sfide dello spazio e della Terra. A partecipare sono dunque chiamati non solo i profili tech, business, data, design, comunicazione ma anche persone del mondo accademico, imprenditori, studenti e curiosi, indipendentemente dal loro background personale o dal livello delle loro competenze. Lo scorso anno sono stati oltre 25.000 i partecipanti, che hanno sviluppato e presentato più di 2.000 progetti per rispondere alla sfida lanciata dalla Nasa.
La Space Apps Challenge a Torino avrà inizio sabato 20 ottobre alle ore 9.00 con la presentazione dei mentor e della giuria. Successivamente, i team potranno iniziare a lavorare e sviluppare i propri progetti con il supporto dei mentor. Questa fase potrà andare avanti per tutta la notte, fino alla domenica pomeriggio quando i progetti dovranno essere presentati alla giuria locale e pubblicati nella piattaforma online per poter partecipare alla sfida globale. Grazie al sostegno del Consolato Generale USA di Milano, saranno premiate le migliori tre idee: al primo classificato sarà conferito un premio di 1.300 euro, al secondo classificato di 1.000 euro e al terzo classificato di 700 euro.
Per il 2018 il tema annunciato è “Terra & Spazio”, per invitare non soltanto a scoprire le curiosità legate al nostro Pianeta, ma anche a guardare oltre, dare vita a progetti per un’ampia gamma di applicazioni e a sperimentare soluzioni per risolvere le più grandi sfide dell’universo. Durante l’hackathon, inoltre, la Nasa metterà la sua banca dati a disposizione dei partecipanti, per invitarli a risolvere le sfide legate ai segreti del nostro Pianeta e dello spazio tramite i dati su oceani, terreni, esseri viventi, che le loro infrastrutture raccolgono durante tutto l’anno.
Le categorie in cui sarà possibile partecipare durante l’hackathon sono sei: in “Can you build a…” i partecipanti saranno chiamati a progettare edifici, aiutanti robotici o altri strumenti utili alla cittadinanza; in “Help others discover the Earth” bisognerà invece ideare strumenti didattici, come video o giochi, per spiegare come funziona la Terra, dal ciclo dell’acqua agli strati dell’atmosfera. Nella categoria “Volcanoes, Icebergs and Asteroids (OH MY)” la sfida sarà quella di trovare soluzioni per prevedere e monitorare gli eventi naturali straordinari e risanare i luoghi colpiti, mentre in “What the World needs now is…” bisognerà cercare soluzioni per sostenere e migliorare la vita sulla Terra, prestando attenzione, ad esempio, a risorse essenziali che potrebbero esaurirsi o diventare inutilizzabili. Ghiacciai, calotte polari, terre e oceani ricoperti di ghiaccio saranno invece protagonisti della sfida “An icy glare”, dove si chiederà di ideare strumenti per comprendere, monitorare e interpretare la criosfera terrestre. Infine, in “A Universe of beauty and wonder” la missione è essere creativi nell’ambito delle scienze spaziali e dell’esplorazione, per affrontarle da un punto di vista scientifico, tecnologico ma anche artistico.
La partecipazione alla Nasa International Space Apps Challenge è gratuita, previa registrazione tramite la piattaforma ufficiale: 2018.spaceappschallenge.org/locations/torino
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