7 suggerimenti per riprendersi da un attacco ransomware
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
Negli ultimi anni, gli attacchi ransomware si sono intensificati ed evoluti fino a diventare un modello di business, causando gravi danni in tutti i settori e provocando perdite significative di dati e beni per le organizzazioni. Il SonicWall Cyber Threat Report del 2022 ha rivelato dati sconcertanti, con un totale di 6,233 miliardi di attacchi ransomware segnalati a livello globale nel 2022, che equivalgono a una media di 19 attacchi al secondo. Questo trend sottolinea l’urgente necessità per le aziende di rafforzare le proprie difese: disporre di un piano di recupero dal ransomware è fondamentale perché può ridurre al minimo l’impatto di un attacco e favorire la ripartenza delle attività nel più breve tempo possibile.
Tuttavia, l’esperienza insegna che nessuna organizzazione può prevenire completamente tutti gli attacchi informatici. Per questo motivo, le aziende devono dare priorità al “ripristino”. Ecco perché il “backup” è riconosciuto unanimemente come una delle difese più efficaci contro gli attacchi ransomware: poter contare su backup recenti, sicuri e verificati aumenta le probabilità di successo del ripristino, riducendo i tempi di inattività e il rischio di perdita dei dati.
Gli attacchi ransomware rappresentano uno degli scenari di recupero più impegnativi per qualunque organizzazione. Ecco gli elementi chiave di un efficace piano di recupero da ransomware:
- Niente più silos di dati: Grazie ai recenti progressi tecnologici, gli strumenti utilizzati dalle aziende per lo sviluppo e la produzione si estendono su più piattaforme. Trascurare alcuni carichi di lavoro equivale a esporre l’organizzazione al rischio di attacchi ransomware. Pertanto, in termini di backup, è fondamentale evitare i silos e includere tutti i dati in un meccanismo di copia completo.
- Backup efficienti e veloci: Con la rapida crescita dei dati aziendali, questi non solo devono essere conservati per analisi successive, ma possono essere trasferiti nel cloud o applicati ai dispositivi IoT. Di conseguenza, la quantità di dati di cui effettuare il backup nell’ambiente organizzativo è destinata ad aumentare. Per questo motivo, le aziende hanno bisogno di un sistema in grado di farlo in modo efficiente e veloce, anche quando i dati sono stati sottoposti a backup completo, in modo da ridurre significativamente l’intervallo di tempo del Recovery Point Objective (RPO).
- Conservazione dei dati di backup: I moderni ransomware hanno un periodo di latenza che va dai 30 ai 90 giorni. Pertanto, i dati di backup devono essere conservati in modo efficace e sicuro per far fronte a qualsiasi imprevisto, garantendo copie ripristinabili per mantenere la continuità delle operazioni aziendali.
- Test sulla ripristinabilità dei backup: Poiché le aziende non possono prevedere quando saranno vittime di attacchi ransomware, è necessario condurre test ed esercitazioni continue sulla effettiva ripristinabilità dei dati di backup. Questo non solo contribuisce ad aumentare la credibilità dei backup, ma garantisce anche che l’organizzazione possa operare correttamente e ripristinare rapidamente in caso di minacce ransomware.
- Inaccessibilità dell’architettura di backup: I metodi di attacco ransomware più comuni prevedono la crittografia dei dati originali di un’organizzazione e la contemporanea cancellazione di quelli di backup. Pertanto, questi ultimi devono essere caratterizzati da sicurezza elevata, essere a prova di manomissione e avere la capacità di isolare il ransomware direttamente nella rete o negli ambienti fisici.
- Ripristino veloce e resiliente: Quando le organizzazioni vengono colpite da attacchi ransomware, l’obiettivo principale è garantire la continuità delle operazioni, il che comporta due elementi critici, il tempo e la flessibilità. Per ridurre al minimo i tempi di inattività, è necessario ottenere un ripristino immediato e abbreviare il Recovery Time Objective (RTO). Inoltre, poiché il ransomware spesso prende di mira una singola piattaforma, i backup devono avere funzionalità di ripristino cross-platform e cross-hypervisor.
- Gestione centralizzata e di semplice utilizzo: La complessità degli ambienti IT aziendali è in aumento. Sebbene la maggior parte delle aziende utilizzi meccanismi di protezione nativi per i backup, l’elevata complessità della gestione può portare a errori umani o sviste, che rappresentano un’ulteriore vulnerabilità. Per questo motivo, i backup devono essere gestiti centralizzata e offrire una visibilità completa dei dati per garantirne il normale funzionamento.
Le soluzioni di data protection di Synology offrono elementi essenziali per aiutare le imprese a combattere il ransomware. Salvaguardano i dati aziendali, garantiscono la sicurezza dei backup e facilitano il ripristino efficace, creando una soluzione completa di protezione dei dati per le aziende:
Protezione dei dati
Backup centralizzato multipiattaforma: Fornisce protezione centralizzata ai dati su più piattaforme, compresa l’infrastruttura principale dell’organizzazione e le applicazioni cloud, garantendo la salvaguardia dei dati nell’intero ecosistema.
Soddisfano la regola del backup 3-2-1: Il backup dei dati può essere eseguito su più destinazioni, come la replica su server di backup off-site o archiviazione in cloud, garantendo la disponibilità dei dati di backup.
Sicurezza dei backup
Immutabilità dei dati: Supportano backup immutabili per impedire modifiche o cancellazioni non autorizzate, proteggendo i dati di backup aziendali dall’impatto di ransomware e altri attacchi dannosi.
Approccio Air-Gap: Garantiscono che l’ambiente in cui viene distribuito il backup possa essere isolato logicamente rispetto a potenziali attacchi ransomware.
Controllo degli accessi: Supportano Active Directory e LDAP, oltre a SAML 2.0, consentendo alle organizzazioni di implementare l’autenticazione a più fattori per migliorare la sicurezza dell’accesso al server di backup.
Ripristino dei dati
Test regolari di ripristino: Consentono alle aziende di ripristinare regolarmente i dati nell’hypervisor integrato per testarli in un ambiente di sandbox. Questo approccio permette di effettuare esercitazioni di recupero senza influenzare i siti operativi, garantendo la recuperabilità dei dati.
Supportano diversi metodi di recupero: Offrono modalità di recovery diverse e flessibili, tra cui ripristino bare-metal a livello di file e dei database. Questo permette alle aziende di scegliere il metodo di ripristino più adatto in base alle esigenze specifiche.
Consentono di recuperare da piattaforme diverse ed eterogenee: In caso di incidente, il ripristino in tempo reale può essere ottenuto in ambienti virtuali VMware o Hyper-V. È possibile lanciare rapidamente le immagini di backup in questi ambienti virtuali, soddisfacendo i requisiti per il ripristino multipiattaforma, compresi P2V e V2V.
La profonda evoluzione del panorama delle minacce, che ha visto emergere il ransomware in modo ancor più evidente che in passato, ha contribuito a portare la protezione dei dati e la continuità di business al vertice delle priorità aziendali. La soluzione di protezione dei dati di Synology aderisce alle best practice sopra elencate, contribuendo a definire un piano di recupero dal ransomware ottimale che aiuta le aziende a ottenere un’operatività ininterrotta.
Contenuti correlati
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024 nello stand 550 del padiglione 4.1 ispirandosi al tema “Forging Mobility Ahead” (definire lo sviluppo futuro della mobilità). L’azienda presenterà il primo router...
-
Giochi olimpici di Parigi 2024: il fattore sicurezza
Dopo la conclusione dei campionati europei di calcio ‘Euro 2024’, l’attenzione degli appassionati di sport è ora rivolta ai Giochi Olimpici di Parigi di quest’estate, uno dei più grandi palcoscenici del mondo che proprio per questo è...
-
Security Summit sbarca a Cagliari
L’innovazione digitale è certamente motore di sviluppo per il settore turistico alberghiero, così come può avere enormi potenzialità per le piccole e medie imprese del Made in Italy; imprescindibile è, tuttavia, la consapevolezza dei rischi cyber che...
-
Formazione multi-brand con Sacchi in automazione industriale
Sacchi Elettroforniture, azienda di riferimento nella distribuzione di materiale elettrico e rinnovabili del Nord Italia, prosegue nel suo programma di formazione dedicato a tutti i professionisti del settore elettrico, con l’obiettivo di formare i prossimi esperti e...
-
Quali sono i rischi informatici nell’industria manifatturiera?
Il rapporto Clusit del primo semestre del 2023 ha evidenziato in Italia un aumento del 40% degli attacchi informatici e preoccupa il fatto che il settore manifatturiero sia quello maggiormente colpito L’industria manifatturiera è uno degli obiettivi...
-
La salvezza che viene dagli standard
Il ‘Main Event 2024’ di Consorzio PI Italia ha costituito un momento di confronto su due tematiche molto sentite dall’industria, robotica e cybersecurity, nonché un’occasione per ‘fare il punto’ sulla diffusione ed evoluzione delle tecnologie di comunicazione...
-
Cybersecurity nella PA e nella sanità, l’andamento nei rapporti Clusit
Gli attacchi condotti dalla criminalità organizzata verso l’Italia sono in aumento più che nel resto del mondo, con una percentuale del 65% tra il 2022 e il 2023 (verso una crescita del 12% a livello globale). A...
-
Aeronautica e Spazio: nei prossimi 3-5 anni attesa un’accelerazione inedita di molte professioni
È stato presentato nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana il rapporto “Gi Group Star Matrix: Trend Evolutivi e Futuro delle Professioni nei settori Aeronautica e Spazio”. Il convegno, organizzato da ASI e Gi Group Holding, ha visto la...
-
Le ultime innovazioni per il settore oil&gas e la cybersecurity protagoniste a Piacenza
Dall’escavatore multifunzionale che si trasforma in posa tubi, al programma di testing automatizzato che scopre le vulnerabilità della propria società, fino al “gruppo di intervento anti-hacker”, che interviene in caso di attacco. Sono alcune delle novità presentate...
-
Cybersecurity e trasparenza, Fortinet firma le linee guida Secure by Design della CISA
Fortinet ha rafforzato il proprio impegno di lunga data verso una trasparenza radicale e responsabile, essendo tra i primi firmatari delle linee guida Secure by Design sviluppate dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA). Questo atto volontario...
Scopri le novità scelte per te x
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024 nello stand 550...
-
Giochi olimpici di Parigi 2024: il fattore sicurezza
Dopo la conclusione dei campionati europei di calcio ‘Euro 2024’, l’attenzione degli appassionati di sport è ora...
Notizie Tutti ▶
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai RAEE
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo...
-
1° ottobre, appuntamento con la II edizione dell’IO-Link Day
Sulla scia del successo della prima edizione, torna l’evento di Consorzio PI Italia dedicato...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services...
Prodotti Tutti ▶
-
Sensori di corrente a rilevamento magnetico di Allegro per industria, automotive ed energie rinnovabili
Allegro MicroSystems ha sviluppato i sensori di corrente ad alta potenza ACS37220 e ACS37041,...
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024...
-
Refrigeratori di acqua di processo ecologici di Parker a basso GWP
Parker Hannifin ha sviluppato Hyperchill Plus-E, un nuovo refrigeratore ecologico per processi industriali utilizzato...