3M: i mestieri qualificati devono digitalizzarsi per attrarre i lavoratori del futuro
Il 93% degli italiani ritiene che ci sia bisogno di più lavoratori specializzati. Il 48% ha stima per queste figure ma non intraprenderebbe questo tipo di carriera. Il 23% degli italiani che attualmente non svolge un mestiere qualificato dichiara di essere stato dissuaso dall’intraprendere una carriera di questo tipo per la mancanza di opportunità di crescita
Secondo lo State of Science Index (SOSI) 2022, la quinta edizione dell’indagine realizzata da 3M che analizza la percezione della scienza a livello mondiale, gli europei stimano e ammirano i lavoratori specializzati. Tuttavia, il 70% non è attratto dalla possibilità di intraprendere una carriera professionale e il 20% degli europei, che attualmente non svolge un mestiere qualificato, dichiara di essere stato dissuaso dall’intraprendere una carriera di questo tipo per la mancanza di opportunità di crescita.
L’Indagine sullo Stato della Scienza di 3M (SOSI) è uno studio annuale, condotto per 3M dalla società di ricerca globale Ipsos, sulla popolazione generale di 17 Paesi. Giunto al suo quinto anno, il sondaggio monitora la reputazione pubblica della scienza, rivelando le tendenze su quanto le persone si fidano, rispettano e apprezzano la scienza e il ruolo che essa svolge nelle loro vite.
Una percezione desueta dei lavori specializzati
Sebbene il 92% degli europei ritenga che il mondo del lavoro necessiti di un maggior numero di lavoratori specializzati, come idraulici, elettricisti e falegnami, manca tuttavia la consapevolezza delle opportunità offerte a chi intraprende un mestiere di questa tipologia. Una questione di fondamentale importanza se si considera che la continua carenza di competenze comporta difficoltà per i datori di lavoro in tutta l’area EMEA.
Inoltre, non è detto che il problema sia legato alla presenza di minori incentivi economici: il 70% degli italiani ritiene infatti che intraprendendo una carriera specializzata avrebbe uno stipendio simile a quello di una che richiede una laurea. La reticenza degli europei a intraprendere un mestiere qualificato sembrerebbe quindi essere correlata a una diffusa incomprensione delle potenzialità di crescita e al ruolo delle competenze digitali richieste.
Il divario STEM/Digital
Il 67% degli italiani è preoccupato di non disporre delle competenze digitali necessarie per svolgere un lavoro nel mercato attuale. È chiaro che la tecnologia rappresenti oggi una componente fondamentale per il comparto dei mestieri qualificati. Ai lavoratori del settore è richiesta, infatti, l’adozione quotidiana di soluzioni digitali per il monitoraggio, l’implementazione e l’esecuzione di interventi di manutenzione a distanza. Difatti, il 62% concorda sul fatto che i lavori specializzati necessitino di una formazione STEM.
“Il comparto dei mestieri qualificati, alla pari degli altri settori industriali, si sta evolvendo sempre più grazie alle recenti innovazioni tecnologiche e per i lavoratori esperti di tecnologie digitali c’è oggi la possibilità concreta di affermarsi professionalmente“, ha dichiarato Maurizio Asti, HR Manager di 3M. “Questi dati dimostrano che le scuole professionali, i programmi di
apprendistato e i datori di lavoro del settore devono impegnarsi per garantire che la formazione professionale e le opportunità soddisfino le esigenze del mondo moderno con l’obiettivo di creare una sinergia tra il mondo delle STEM e quello dei mestieri specializzati”.
Creare opportunità
Per rispondere alle necessità della società moderna, 3M si è impegnata a creare 5 milioni di ruoli STEM e figure specializzate a livello globale attraverso le sue partnership Skilled Trades che includono anche il “reverse mentoring”, l’iniziativa che vede i lavoratori delle nuove generazioni impegnati nell’aiutare i dipendenti più veterani a migliorare le proprie competenze digitali.
Per incrementare l’attrattività dei mestieri qualificati i programmi di formazione devono dunque focalizzare l’attenzione sulle materie STEM.
Contenuti correlati
-
Una ricerca Cradlepoint evidenzia come una migliore connettività porti una crescita dei ricavi
Cradlepoint, noto fornitore a livello mondiale nelle soluzioni di connettività wireless edge 5G e LTE gestite dal cloud, ha pubblicato i risultati del suo ultimo rapporto annuale “State of Connectivity in Europe”, che ha coinvolto decision maker...
-
Cyber 4.0: spingere nella formazione dei cybersecurity manager è vitale per le PMI
Un punto di riferimento per la cybersecurity delle Pmi a livello nazionale e un canale di accesso semplificato ai fondi del Pnrr per le aziende con obiettivi di sviluppo in questo ambito: sono circa 800 le imprese...
-
Consorzio PI Italia: al ‘Main Event 2024’ si parla di robotica e cybersecurity
Una giornata interamente dedicata alle sfide e alle opportunità legate alla robotica e alla sicurezza informatica. Un’occasione imperdibile per esplorare gli ultimi sviluppi, le tendenze emergenti e le soluzioni innovative che stanno definendo il futuro del settore,...
-
Discipline STEM, la parità di genere è ancora un miraggio
Continua l’impegno del Gruppo Fortitude per favorire la crescita della presenza femminile nel proprio ambito di riferimento. Proprio in quest’ottica si rinnova la partnership della holding nata con lo scopo di affrontare le sfide della digital trasformation,...
-
Omron riceve per la terza volta la certificazione Platinum di EcoVadis
Omron ha ottenuto la prestigiosa valutazione Platinum di EcoVadis, collocando l’azienda nel top ranking costituito dall’1% di tutte le organizzazioni valutate per le prestazioni sostenibili. Omron ha ricevuto questo riconoscimento internazionale per la terza volta. Le prestazioni...
-
Osservatorio Mecspe: l’industria ricerca nuove risorse ed è pronta a investire sulla formazione
L’industria manifatturiera è a caccia di risorse qualificate e la carenza di talenti è uno degli aspetti che negli ultimi tempi ha messo più alla prova il settore. Infatti, secondo l’Osservatorio Mecspe, presentato durante l’inaugurazione della fiera...
-
L’elettronica è donna, parola di MAS elettronica
Negli ultimi anni, il mondo dell’elettronica ha assistito a una significativa crescita favorita sia dall’evoluzione delle tecnologie tradizionali, sia dall’avvento dell’AI. Tuttavia, è sempre bene ricordarlo, alla base dell’innovazione c’è sempre lo “human touch”, poiché nessuna tecnologia,...
-
Fanuc alla fiera Didacta 2024 per promuovere la robotica nelle scuole
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è costato all’Italia 38 miliardi di euro solo nel 2022. L’attuale offerta formativa complessiva potrebbe riuscire a soddisfare solo il 60% della domanda potenziale nel prossimo quinquennio, con una...
-
Mecspe: oltre 2.000 aziende a Bologna dal 6 all’8 marzo
Torna a Bologna la 22ª edizione di Mecspe, la principale fiera dedicata alle innovazioni per l’industria manifatturiera organizzata da Senaf, punto di riferimento del settore e occasione d’incontro tra tecnologie di produzione e filiere industriali. Dal 6...
-
Una camera immersiva interattiva per la formazione del personale medico e sanitario
A Torino c’è una nuova Immersive Interactive Room: un luogo dove tecnologia, creatività e innovazione didattica creano un ambiente multisensoriale con l’obiettivo di migliorare la formazione di studenti e operatori sanitari, aumentare la sicurezza in ambito sanitario...