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Marzo 2014
Automazione e Strumentazione
AZIONAMENTI INTEGRATI
speciale
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LO SPECIALE DI QUESTO MESE SULLE SOLUZIONI INTEGRATE DI AZIONAMENTO
L’esigenza generalizzata di costruttori e utilizzatori
di azionamenti è quella di incrementare le
prestazioni e ridurre al contempo gli ingombri e i
costi di assemblaggio. La tecnologia che integra
azionamento e motore è il migliore alleato nel
raggiungimento di questi obiettivi.
È un fatto ormai assodato che la soluzione
“motore e azionamento integrati” apporta
notevoli benefici nella riduzione dello spazio
nel quadro elettrico e nei tempi di realizza-
zione del cablaggio. Questi fattori incidono
notevolmente sui costi di installazione e
messa in servizio. I costruttori di macchine
sono inoltre alla costante ricerca di aziona-
menti che assicurino maggiori flessibilità e
produttività.
Il sistema di azionamento
ideale per una determinata
applicazione deve infatti
tener conto delle necessità di
movimento del motore, delle
risorse hardware disponibili e
delle modalità di controllo.
Il mercato europeo dei motori
e degli azionamenti inte-
grati (IMD, Integrated Motor
Drives) ha registrato negli
ultimi anni una forte espan-
sione
, tanto che u
n’indagine
di Frost & Sullivan prevede un tasso di cre-
scita annuale composto del 12,1% fino il
2017, anno in cui il mercato IMD dovrebbe
raggiungere quota 632,8 milioni di dollari.
Se da un lato questi dati sono estremamente
positivi, dall’altro la sfida per i produttori
è quella di ridurre gli elevati costi iniziali e
presentare più chiaramente agli utenti finali i
benefici dei sistemi integrati.
Un chiaro vantaggio degli azionamenti inte-
grati sta nella riduzione dei costi della movi-
mentazione, in quanto in un unico apparato
sono integrati motore, azionamento, trasdut-
tore di posizione, controllore programmabile
e canali di ingresso e uscita. Vi è poi l’aspetto
di
maggiore efficienza
dovuto ai cablaggi
ridotti, all’installazione semplificata, alla
scalabilità, alla programmazione standar-
dizzata, alla riduzione delle usure e degli
interventi di manutenzione. In definitiva gli
azionamenti integrati, oltre a coniugare com-
pattezza e potenza, tendono ad essere più
affidabili e flessibili da gestire.
I vantaggi degli azionamenti integrati
a frequenza variabile
Esistono molteplici tipologie di azionamenti
in base al tipo di alimentazione (AC, DC), al
controllo del moto (lineare, rotatorio, compo-
sto, sincrono, asincrono, vettoriale, continuo,
incrementale), al tipo di motore associato (a
induzione, passo-passo, a magneti perma-
nenti, brushless, servo, in corrente continua,
in corrente alternata), al controllo di velocità
o frequenza (variabile, non regolata).
Nell’ambito degli IMD si fanno apprez-
zare soprattutto gli azionamenti a frequenza
variabile, noti anche come azionamenti a fre-
quenza regolabile (VFD, Variable Frequency
Drive), azionamenti a velocità variabile
(VSD, Variable Speed Drive) o azionamenti
a inverter.
Un azionamento a frequenza variabile è un
Armando Martin
Motori e azionamenti,
integrazione per l’efficienza
Servomotore integrato
(fonte JVL)
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