Automazione_Strumentazione_2_2014 - page 51

ACQUA
applicazioni
Automazione e Strumentazione
Marzo 2014
51
L’adozione di sistemi di mercato amplia anche
la possibilità di trovare tecnici di gestione e
manutenzione al di fuori dell’ambito del forni-
tore installatore.
Un ulteriore elemento valutato in fase di pro-
getto è stata la
infrastruttura di trasmissione
dati
: la scelta è stata quella di abbandonare il
bus di campo di tipo proprietario preferendo
una rete Ethernet che permette
di rendere il sistema di comuni-
cazione indipendente dal sistema
di controllo PLC e supervisione.
Questa scelta permetterà in futuro
facili ampliamenti e modifiche
senza interventi sui quadri locali
di controllo.
Un altro aspetto critico che si
è dovuto affrontare è stata la
tempistica per la sostituzione
del sistema in quanto il sistema
totalmente automatico non è
gestibile in manuale se non per poco tempo e
per risolvere le emergenze. Trattandosi di un
sistema centralizzato (quello da sostituire) la
sua fermata comportava l’arresto totale della
infrastruttura. Si è quindi dovuto intervenire
durante il periodo di sottoutilizzo dell’im-
pianto ovvero il periodo di ferie delle aziende
nella pausa estiva. La sfida è stata mettere in
campo un organizzazione ben coordinata che ha
dovuto operare contemporaneamente in tutti i
siti per ridurre al minimo il tempo di montag-
gio, lasciando quindi il tempo necessario per il
commissioning, molte volte sottovalutato.
Il progetto
Il nuovo sistema di controllo si basa su una
serie di PLC interconnessi tra loro e interfac-
ciati ad un sistema client-server di supervisione
attraverso una rete Ethernet veicolata sulla rete
telefonica in HDSL. La scelta dei prodotti è
stata fatta selezionando quelli che sul mercato
offrivano la maggior modularità e intercambia-
bilità anche tra marche differenti.
I PLC adottati sono prodotti della serie ACS500
di ABB con linguaggio CoDeSys. La scelta di
questo standard garantisce il committente, in
quanto sul mercato esistono diversi costruttori
di hardware che implementano questo linguag-
gio totalmente compatibile con la norma IEC
1131-3. In futuro sarà possibile anche sostituire
l’hardware mantenendo il codice del software e
sarà possibile inserire altri prodotti che utiliz-
zano lo stesso linguaggio riciclando facilmente
parti di codice già testato.
Una delle caratteristiche principali di questi
PLC è quella di poter sfruttare la rete Ethernet
per la comunicazione e allo stesso tempo poter
implementare pagine grafiche direttamente
nella CPU risparmiando sull’hardware dei
pannelli operatore. Questi ultimi non necessari
in campo in quanto il sistema è controllato in
remoto da un sistema di supervisione.
Solo in alcuni siti sono stati installati dei pan-
nelli per il comando locale e per la visualizza-
zione dello stato del sito. Il manutentore è però
già in grado oggi di connettersi alla rete e tra-
mite il browser del proprio personal computer
accedere alle pagine grafiche locali nei PLC
ed operare senza accedere da una stazione di
supervisione o recandosi in sito.
Per la conduzione dell’impianto si è scelta una
soluzione Scada in modalità client-server
.
La stazione principale è un ser-
ver su piattaforma Windows
Server 2008 con monitor wide-
screen. Mentre le due stazioni
client sono state realizzate con
un PC box Esa con monitor da
40 pollici installati all’interno
delle due stazioni principali di
pompaggio. I monitor di que-
sta dimensione permettono di
sostituire i tradizionali sinottici
a tessere.
Il software scada PCvue di
ArcInformatique è stato preferito ad altri per
la sua versatilità e facile manutenibilità. Il sof-
tware grafico permette di costruire una interfac-
cia molto snella e versatile grazie alla semplicità
degli oggetti grafici disponibili per la realizza-
zione dei sinottici e delle animazioni. Anche la
gestione delle variabili di campo, utilizzando la
struttura a Branch, permette di ridurre i tempi
di realizzazione. L’implementazione delle sta-
zioni client inoltre è praticamente automatica in
quando, una volta realizzata la stazione server,
la stessa applicazione è semplicemente copiata
nella macchina client ed eseguita dichiarandola
client. Questo permette inoltre la facile manute-
nibilità: una qualsiasi modifica una volta testata
Figura 2 - Il sinottico
rappresentante la infrastruttura
di rete
Figura 3 - Il monitor sinottico
installato nelle stazioni locali
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