Automazione_Strumentazione_2_2014 - page 57

MECCATRONICA
applicazioni
Automazione e Strumentazione
Marzo 2014
57
processi (cicli temporali) di 1.000
ingressi/uscite digitali in 30 μs o 200
ingressi/uscite analogiche in 50 μs, o
100 servoassi in 100 μs.
La Dynosens voleva usare un
torsio-
metro HBM
nel nuovo banco prova,
dato che impiega da lungo tempo la
tecnologia HBM e ne apprezza l’in-
novazione prodotta nell’applicazione
degli estensimetri su una flangia,
invece che su un albero rotante. Ciò
riduce la deformazione sull’albero e
garantisce anche migliori prestazioni
di misura, specialmente in termini di
dinamica.
Questi trasduttori sono inoltre molto robusti e
tale caratteristica è particolarmente vantaggiosa
nei banchi prova per motori a combustione, ove
il modo di funzionamento del motore e della
trasmissione crea sollecitazioni meccaniche
più impegnative. Date le circostanze, nessuna
meraviglia se questi trasduttori sono diventati il
nuovo riferimento per i banchi prova dei motori
a combustione alla Dynosens (e anche in altre
aziende).
Nel corso degli anni è cresciuto il programma di
fabbricazione (il campo di misura spazia da 50
Nm a 80 kNm), con famiglie di prodotti sempre
più specificamente mirati alle differenti appli-
cazioni. Il T40B ha infatti raggiunto un rapporto
prezzo/prestazioni notevole: confrontato con
i modelli della precedente generazione, sono
migliorate le prestazioni e dimezzati i prezzi.
La Dynosens apprezza il T40B anche per la
sua capacità di rilevare sia coppie che velocità
di rotazione, e questo semplifica il processo di
progettazione.
Nella fase progettuale del banco prova, la HBM
non offrì la connessione EtherCat per il T40B:
era infatti prevista l’implementazione di una
soluzione tradizionale con l’integrazione di
un modulo I/O EtherCat. Ma, secondo Yves
Rosnoblet, ciò non avrebbe consentito di sfrut-
tare pienamente le prestazioni del torsiometro:
“I produttori di trasduttori sono nella posizione
migliore per sviluppare le funzioni di gestione e
di diagnostica integrate nella connessione a bus
di campo. I blocchi I/O sviluppati dai produttori
di dispositivi automatici non sono specifici per
natura e non possono essere ottimizzati per tutti
i tipi di trasduttori. Ciò vale particolarmente
per un trasduttore così evoluto della classe del
T40B”.
Naturalmente la Dynosens informò la HBM
riguardo ai suoi esperimenti e la risposta fu
immediata. Nello stesso momento, uno dei più
importanti produttori europei di automobili
aveva posto la medesima richiesta, inducendo
la HBM a sviluppare un’interfaccia EtherCat.
Il prodotto non era ancora sul mercato, ma l’e-
sperienza suggerì alla Dynosens di poter con-
tare sulla HBM, che iniziò la progettazione del
banco prova nella consapevolezza di effettuare
praticamente il ‘beta testing’ dell’interfaccia
EtherCat.
L’ interfaccia, denominata Tim-EC, fu conse-
gnata nel tempo stabilito e la Dynosens fu la
prima a utilizzarla in Francia. “Abbiamo corso
un piccolo rischio, ma ne siamo stati ripagati.
Il prodotto entrò immediatamente in servizio e,
installato nel banco prova, non causò alcun pro-
blema. In termini di prestazioni, esso fornisce
la risoluzione di 25 bit, un livello ben superiore
agli scopi dei moduli I/O industriali. Come sap-
piamo, la precisione è un dato importante per
gli utenti dei banchi prova, perché è essa che
consente il miglioramento delle prestazioni”,
afferma con piacere Yves Rosnoblet. L’inter-
faccia Tim-EC della HBM consente di sele-
zionare varie velocità di filtraggio e fornisce
informazioni diagnostiche sull’intera catena di
misura (dal trasduttore all’interfaccia).
Particolare del banco prova
Le interfacce EtherCat consentono
il trasferimento dei dati
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