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OTTOBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 401

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Lucilla La Puma

due ricerche è la rivista scientifica ‘Nature Photonics’ che riporta gli studi dell’Università

‘Qiang Zhang’ di Shanghai e dell’Università di Calgary ‘Wolfgang Tinnel’ in Canada.

Occorre qui precisare, a scanso d’equivoci, che esiste una grossa differenza tra informa-

zioni fisiche, quelle che siamo abituati a conoscere e a scambiare nelle nostre molteplici

attività quotidiane, relative appunto alla fisica classica, e informazioni quantistiche. Que-

ste ultime infatti, citando solo due delle loro caratteristiche fondamentali, non possono

essere copiate, e neanche lette, con fedeltà assoluta; l’informazione quantistica può

invece essere trasferita con fedeltà assoluta a patto che l’originale venga distrutto nel

processo.

Ebbene, detto questo, entrambi i test hanno dimostrato la fattibilità del teletrasporto

di informazioni, in particolare del trasferimento istantaneo dell’informazione sullo stato

quantistico da una particella a un’altra, indipendentemente dalla distanza che le separa.

Ciò avviene grazie a una proprietà nota come ‘entanglement’ (in italiano, tradotto con

la parola ‘intrigo, compenetrazione’), in virtù della quale qualunque misura venga effet-

tuata su una particella, si riflette immediatamente sull’altra. Si tratta di un concetto di

teletrasporto particolare, dove ciò che viene condiviso tra emittente e ricevente è solo

l’informazione. Una sorta di correlazione a distanza tra particelle subatomiche che non ha

precedenti nella fisica classica. Poter sfruttare questa proprietà significa fare in modo che

l’informazione in realtà non venga trasmessa, ma propriamente conferita a una delle par-

ticelle, per fare sì che l’altra la ‘conosca’. “I vantaggi riguardano soprattutto la sicurezza”

spiega Francesco Marsili, ingegnere e fisico della Nasa. “Il teletrasporto quantistico non è

necessariamente più veloce, semplicemente cancella il rischio di essere spiati”.

“È una scoperta a dir poco rivoluzionaria” sostiene Fabio Sciarrino esperto di ottica quan-

tistica all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, “perché permette la trasmissione di informa-

zioni criptate impossibili da decifrare, se non per il ricevente. E questo spiega l’interesse

per queste ricerche, in particolare di Cina e Stati Uniti. Ma anche l’Unione Europea si è

imbarcata in una corsa all’ultimo ‘quanto’, lanciando il suo ‘Quantummanifesto’ e finan-

ziandolo con un miliardo di euro in dieci anni. Mentre Washington ha già realizzato una

piccola rete su cui testare le trasmissioni. E altrettanto ha fatto la Cina, con un’autostrada

quantistica di un migliaio di chilometri tra Shanghai e Pechino”.

Prevedibilmente, quindi, lo sviluppo e l’applicazione di una tale tecnologia avrà enormi

ricadute sui concetti e i metodi della sicurezza in tanti ambiti: militare, finanziario, indu-

striale e, in ultima analisi, anche per la nostra privacy. Stravolgendo così l’idea di informa-

zione che abbiamo oggi nella vita di tutti i giorni.

Ma l’entanglement quantistico è alla base anche dei computer quantistici, un altro

aspetto rilevante nel futuro della tecnologia. Il colosso IBM continua a mantenere il suo

ruolo guida per il progresso dell’intero stack tecnologico di informatica quantistica, an-

nunciando due aggiornamenti di rilievo del processore quantistico, destinati a poten-

ziare i sistemi commerciali IBM Q ad accesso anticipato. Un significativo e inarrestabile

passo avanti per l’hardware quantistico.

AO

AUTOMAZIONE DOMANI

opo che, per gran parte del secolo scorso,

intere generazioni di fisici si sono cimen-

tate con le stranezze della meccanica

quantistica nel tentativo di svelarne i pa-

radossi e comprenderne le implicazioni

nel mondo ‘reale’, oggi le bizzarrie dei

‘quanti’ sono passate in mano alle scienze

applicate e alla grande industria, nell’ottica

più pragmatica di trarne il massimo van-

taggio. Del resto, basta guardarsi attorno.

Dalla nostra moderna radio ai lettori mp3,

ai PC, ai videogame, ai laser, ai moderni

apparecchi usati in medicina, ai semicon-

duttori, alle avveniristiche nanotecnologie,

alla microelettronica e molto ancora: tutti

prodotti in cui l’applicazione pratica dei

principi della meccanica quantistica svolge

un ruolo importantissimo. Ma i confini che

stiamo valicando arrivano all’inimmagina-

bile, e nei campi più svariati.

Proprio in quest’ottica, parlare di teletra-

sporto quantistico non è più un sogno.

Certo, non ci riferiamo al teletrasporto di

oggetti e persone, come evocato da tanti

film di fantascienza di ieri e di oggi, ma più

semplicemente, si fa per dire, allo scam-

bio di informazioni inviolabili. A viaggiare,

nell’Internet dei quanti, saranno solo sin-

goli atomi o particelle.

Due gruppi di scienziati, uno in Canada

e l’altro in Cina, hanno infatti condotto

ricerche e test indipendenti, ottenendo

analoghi risultati, sul trasferimento di in-

formazioni quantistiche attraverso una

rete in fibra ottica. A dare notizia delle

D

La supremazia dei ‘Quanti’

Il trasporto quantistico nella fisica moderna e i computer del futuro

GENNAIO-FEBBRAIO 2018

AUTOMAZI NE OGGI 403