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The ItalianPavilion:

heartof theExpo

marzo 2015

35

Italy is the star of the Expo, in terms of

both its physical position and its ideas. To

assert the presence of the Bel Paese, the

Italian Pavilion was erected at the center

of the Expo site. The structure stands at

the intersection of the Cardo, the smaller

of the two main avenues, and the central

Decumanus, which runs fromRho to

Milan, right down the middle of the area

that hosts this global event. The Italian

Pavilion consists of Palazzo Italia and

four additional buildings disposed along

the Cardo and the Lake Arena, bringing

the Italian presence to a total of 14,000m

2

.

The beating heart of the Pavilion is

Palazzo Italia, designed by Studio Nemesi

of Rome, following the guiding idea of

creative director Marco Balich, i.e. Italy

as an incubator of new energies, looking

toward the future while aware of its past.

But the Italian Pavilion also occupies the

conceptual center of the Expo, bringing

together the interconnected themes of

sustainability, the green economy and the

new generations.

The Tree of Life is another protagonist of

the Expo. Built in steel and wood by the

Consorzio Orgoglio Brescia, the structure

stands 37 metres tall, with a steel trunk

2.5 meters in diameter and 40 cm thick,

for an overall weight of 70 tons. Erected

in the center of the Lake Arena, the Tree

of Life, destined to be one of the symbols

of the Expo site, will host water games by

day and light displays by night. The first

ring of the artificial lake will be filled with

water from the Villoresi Canal, while the

surrounding area has been planted with

100 new trees. The other rings transform

into a public amphitheater with a total of

3,000 seats. The piazza can accommodate

up to 20,000 people and connects the area

of the Corporate Pavilions and the Bio-

Mediterranean Clusters.

L’Identità italiana

Cardine espositivo di Padiglione Italia è la

mostra dell’Identità italiana, interamente

dedicata ai territori che hanno partecipato

al progetto culturale e artistico. Pur essen-

do il Paese più bio-diverso del mondo, l’I-

talia è ricco di varietà fisiche-geografiche-

floro-faunistiche. In contrapposizione alle

Potenze economiche e militari, l’Italia ha

chiamato le sue caratteristiche le ‘Potenze

Italiane’ e vengono raccontate con l’aiuto

delle 21 Regioni e Province autonome. La

potenza del ‘Saper Fare’: ventuno perso-

naggi racconteranno storie di professio-

nalità applicata degli italiani, in arte e ma-

nualità, hanno trovato soluzioni facendo

impresa. La Potenza della ‘Bellezza’: ven-

tuno panorami e ventuno capolavori archi-

tettonici racconteranno, in un caleidosco-

pio di immagini, il BelPaese. La Potenza del

‘Limite’: ventuno storie di impresa agricola,

agroalimentare, artigianale racconteranno

la più specifica delle grandezze italiane, la

nostra capacità di esprimere il meglio di noi

nelle circostanze più proibitive. Senza la

Potenza del ‘Limite’ non ci sarebbe l’Italia.

Ma l’Italia è anche la Potenza del ‘Futuro’

raccontata con un vivaio di ventuno piante

delle Regioni, partendo dal cuore dell’Ita-

lia: la piazza del Campidoglio in Roma, do-

ve Michelangelo creò il mosaico dell’armo-

nia rinascimentale. Dal mosaico si leva un

grande Albero, prima in ologramma, poi in

realtà: l’albero in acciaio e legno e alto 35

metri, con 25 metri di apertura, pensato da

Marco Balich come icona dell’Expo, al cen-

tro della Lake Arena; l’Albero del Duomo

di Otranto, della Basilica di S. Clemente, di

Avatar, o della Vita.

Dall’Albero il Vivaio Italia si lancia verso il

futuro, verso tutti i territori, verso i Paesi

ospiti di Expo, verso i visitatori. Dentro al

Palazzo il visitatore troverà ancora la mo-

stra dei mercati, un sistema interattivo che

permette il dialogo con i più grandi mercati

ortofrutticoli d’Italia a Firenze, Roma e Pa-

lermo. Oltre 750 scuole, con 11.000 studenti,

presenteranno le loro esperienze didattiche

nello spirito di Expo. Lungo cento metri di

buio totale, gestiti dall’Unione Italiana Cie-

chi, i visitatori potranno vivere l’esperienza

irripetibile della privazione prima di uscire

nel trionfo di luci della Vucciria di Guttuso.

Nell’atrio, un’opera romana (la Demetra) e

una artista contemporaneo si confronteran-

no in uno scambio di continuità lungo la po-

tenza della bellezza e dell’arte.

Lungo il Cardo

Lungo il Cardo Nord-Ovest, contiguo a sud

del Palazzo, le Regioni italiane esporranno,

per un minimo di una settimana e un mas-

simo di sei settimane, la loro lettura delle

quattro potenze: le loro eccellenze agrico-