Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  47 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 47 / 68 Next Page
Page Background

giugno 2015

47

There’s a bit of Frecce

Tricolori in all of us

scientifica, intuito, passione e lavoro di

squadra sono le principali caratteristiche

degli uomini della Pattuglia Acrobatica

Nazionale, 313° Gruppo Addestramen-

to Acrobatico dell’Aeronautica Militare.

Un’organizzazione che coinvolge, non solo

i piloti, ma decine di uomini e donne che

garantiscono il buon esito delle acrobazie

in quota. Un’organizzazione professiona-

le del tutto simile a quella di un’impresa

che affronta il mercato di riferimento. Per

conoscere meglio questa realtà abbiamo

incontrato Jan Slangen, comandante delle

Frecce Tricolori.

1 marzo 1961

È questa la data di fondazione della Pattu-

glia Acrobatica Nazionale, più conosciuta

come Frecce Tricolori. Nate proprio sull’at-

tuale base a Rivolto in provincia di Udine.

Ma la storia del volo acrobatico italiano

inizia negli anni 20. Il comandante dell’al-

lora prima aerobrigata intuì la necessità

di sperimentare nuove tecniche di volo.

Con grande lungimiranza costituì il primo

embrione dell’attuale PAN. Queste forme

di volo furono adatte non solo per il volo

acrobatico, ma anche per i piloti degli ae-

rei da ‘caccia’.

Fu solo all’inizio degli anni 60 che l’Aero-

nautica Militare italiana, ebbe l’esigenza di

costituire un vero e proprio reparto di volo

acrobatico, in grado di rappresentare l’Ar-

ma Azzurra e tutto il Paese nelle manife-

stazioni istituzionali nazionali e internazio-

nali. Il reparto fu denominato 313° gruppo

addestramento acrobatico Frecce Tricolori.

Da allora si sono avvicendati numerosi

uomini e macchine, ma lo spirito di ieri è

quello di oggi: professionalità, preparazio-

ne, passione, sacrifici e squadra affiatata.

È doveroso segnalare che il comandante

delle Frecce Tricolori, durante le manifesta-

zioni, si trova a terra, precisamente al cen-

tro della linea del pubblico e, collegato via

radio con tutta la formazione, dirige il volo

e ne garantisce la sicurezza. “Siamo consa-

pevoli di svolgere un ruolo privilegiato e

prestigioso per tutto il Paese – esordisce il

comandante Slangen -, ma anche di gran-

de responsabilità nel rappresentare tutti

gli uomini e le donne delle Forze Armate.

Inoltre, quando le nostre esibizioni sono

all’estero rappresentiamo tutto il sistema

Paese: dalla tecnologia aeronautica, all’ef-

ficienza in volo, all’organizzazione a terra

fino alla creatività che contraddistingue il

nostro popolo”.

Organizzazione e lavoro di gruppo

L’organizzazione delle Frecce Tricolori

comprende numerosi uomini e donne: pi-

loti, tecnici manutentori dei velivoli, tecnici

dell’avionica, gestione del magazzino, ma-

They have earned the respect and affection

of many Italians and spectators around the

world through their extraordinary aerobatic

performances. With bated breath and eyes

fixed on the sky, attending an air show and

witnessing the spectacular stunts of the

Frecce Tricolori is a truly unique experience.

Extensive training, technical and scientific

skill, passion and teamwork are the main

characteristics of the men of the National

Aerobatic Team, a professional organization

that involves not only the pilots, but dozens

of men andwomenwho ensure the success of

the aerial stunts. As such, it is very similar to

a company dealing with its target market. To

better understand this reality we met with Jan

Slangen, Commander of the Frecce Tricolori.

March 1, 1961.This is the date of the founding

of the National Aerobatic Team, better known

as the Frecce Tricolori, at the Rivolto air

base in the province of Udine. But the story

of Italian aerobatics begins in the 1920s.

The Commander of what was then the first

air brigade sensed the need to experiment

with new flight techniques, and so with great

foresight he constituted the embryo of today’s

National Aerobatic Team.

It was not until the early ‘60s that it was

decided to establish a proper aerobatics

divisionwith the purpose of representing the

Italian Air Force and the entire country in

national and international exhibitions.The

department was named the 313thAerobatic

Training Group, aka the Frecce Tricolori.

Over the years it has seenmany planes and

pilots come and go, but the spirit of yesterday

is still the same today.The Frecce Tricolori

organization comprises men andwomen,

pilots and aircraftmechanics, avionics

technicians and support staffwho handle

warehouse management, special materials,

public relations, logistics, and so on. In short,

an organization similar to that of amedium-

sized business. Now it’s time for the country to

take off and fly with the Frecce Tricolori.