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giugno 2015

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Accanto al rispetto delle persone e all’in-

novazione di prodotto, c’è un’ultima diret-

trice da seguire?

“La costante attenzione al futuro in termi-

ni d’innovazione tecnologica. Dupont, per

esempio, investì significativamente in ricerca e

sviluppo proprio durante la crisi. Aumentò gli

investimenti e assunse per sostenere le ricer-

che che avrebbero portato più velocemente al

lancio di nuovi prodotti. Il neoprene fu lancia-

to nel 1931 e il nylon nel 1939. Dupont lanciò

molti altri nuovi prodotti e la scommessa fu

vincente: nel 1937 oltre il 40% del fatturato

della società era costituitodaprodotti chenon

esistevanoprimadella crisi. InAnsaldoSTS stia-

mo seguendo la stessa filosofia: abbiamo au-

mentato gli investimenti in ricerca proprio ora

che i nostri concorrenti li hanno tagliati e nei

nostri centri di ricerca in Italia abbiamo assun-

tomolti giovani”.

Quali sono i principali progetti di sviluppo

che sta promuovendo alla guida di Ansal-

do STS?

“La storia di Ansaldo STS è una storia di

successo: una società unica, in un mondo di

giganti, che è riuscita a creare valore per i

clienti, gli azionisti, le lavoratrici e i lavorato-

ri, e per la comunità e il territorio in cui noi

tutti operiamo. Questi quattro punti hanno

sempre rappresentato la bussola del nostro

team manageriale e credo rimarranno an-

che nella gestione futura con il gruppo Hi-

tachi. Nel 2014 ci siamo impegnati con tutte

le nostre energie, le nostre competenze e la

nostra passione per rafforzare questi princi-

pi. Per questo abbiamo lanciato il progetto

‘Values To Actions’, ‘Azioni dai Valori’”.

Un progetto con un nome molto impegna-

tivo.

“Il progetto Values To Actions vuole trasfor-

mare la nostra azienda nel rispetto dei nostri

valori e della nostra storia. Il primo valore di

riferimento del progetto è il Customer Focus,

ovvero l’attenzione ai clienti. In quest’ottica

abbiamo deciso di accelerare il nostro piano

di acquisizione ordini, rifiutando la situazio-

ne stagnante che da tempo si vive nel merca-

to. La parola ‘crescita profittevole’ è ritornata

a essere la nostra priorità. I risultati del 2014 ci

hanno dato ragione e siamo cresciuti di oltre

il 23%conmargini in salita”.

Quali sono gli altri pilastri del vostro piano

di lavoro?

“Innovation and Excellence, e cioè il fatto

che siamo determinati a vincere i concorren-

ti raggiungendo nuovi livelli di efficienza e

di efficacia tramite l’introduzione di nuove

tecniche di lavoro. Nel frattempo, abbiamo

investito per arricchire il nostro portafoglio

prodotti. Abbiamo agito con velocità, ma

abbiamo assicurato sempre il massimo ri-

spetto per le nostre persone, premiando il

personale e lanciando un piano diffuso di

formazione. Altri pilastri sono lo spirito di

squadra e l’integrità etica ovvero siamo per-

sone per bene che fanno le cose per bene in

squadra”.

Quali risultati ha portato questo sforzo co-

mune?

“Il 2014 è stato un anno di grandi successi

come i numeri dimostrano. Le dimensioni

chiave - ovvero l’ordinato inteso come capa-

cità di convincere i clienti della nostra eccel-

lenza tecnologica e la generazione di cassa,

intesa come capacità di consegnare i nostri

impianti nei tempi e secondo le specifiche

- sono risultate in crescita rispetto al 2013 a

doppia cifra. Questo è il risultato della pas-

sione unica delle donne e degli uomini di

Ansaldo STS che ogni giorno ci rappresenta-

no con orgoglio nel mondo”.

Con questo stile, dall’inizio del 2014 lei

guida Ansaldo STS. Lo scorso aprile l’as-

semblea degli azionisti ha apprezzato pub-

blicamente il suo lavoro. Una bella soddi-

sfazione, non è vero?

“Direi che è stato apprezzato il lavoro di

tutti i colleghi. Io ho avuto il privilegio di

rappresentarli. Il tutto è un ulteriore ele-

mento di soddisfazione per i colleghi e per

la squadra manageriale che si appresta a

essere integrata da Hitachi. Fino allo scor-

so febbraio eravamo completamente liberi

di operare e abbiamo dimostrato di essere

capaci. Come è noto, ora sono in vigore le

pattuizioni tra Hitachi e Finmeccanica che

in parte governano le attività operative

durante questa fase detta ’interim period’.

Come sempre nelle operazioni di acquisi-

zione, si è creata qualche incertezza gestio-

nale e qualche ansia sul futuro. Noi tutti ci

auguriamo che questo ‘interim period’ sia

molto breve proprio per non fermare quel

processo di crescita e innovazione avviato nel

2014. Quello che è certo è che io sono mol-

to ottimista per Ansaldo STS proprio perché

credo che con Hitachi inizierà una nuova era

ancora più radiosa. E soprattutto siamo tutti

al lavoro affinché questo accada”.

@filippo_poletti