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Secondo l’Assintel Report+ (

www.assintelreport.it

), il mercato IT

in Italia cresce del +3,1% grazie all’impatto dei digital enabler sui

processi di digitalizzazione delle imprese. Mille chief information

officer e responsabili di Information Technology intervistati da

Nextvalue

(

www.nextvalue.it

) sono impegnati in una roadmap di

trasformazione digitale destinata a creare valore per il business

attraverso 10.904 progetti di digital enabler e acceleratori, 48%

dei quali con priorità medio-alta, e una media di 5,2 iniziative IT

nella prospettiva dei prossimi 12 mesi. Alfredo Gatti, managing

partner di Nextvalue, dopo aver specificato che per digital enabler

si intendono le iniziative di cloud computing, mobile enterprise,

cybersecurity, Big Data e advanced analytics, IoT, software defi-

ned datacenter e customer journey, e per innovation accelerator

si intendono i progetti di robotics, additive manufacturing e 3D

printing, augmented reality, gamification e blockchain, i servizi

IT-enabled, come system availability, resilience e legacy moderni-

zation, ha sottolineato “La survey ci permette di andare in profon-

dit

à

sul momentum che l’IT vive in azienda e di scoprire quanto sia

importante per responsabili IT e provider giostrare su pi

ù

enabler

e acceleratori e rapportarsi con sistemi complessi di relazioni”.

Graduale l’ascesa dell’IoT e dell’intelligenza artificiale nell’ambito

di progetti pilota in differenti funzioni aziendali. Priorità per la si-

curezza delle informazioni (38% del panel) che rappresenta il 5%

del budget IT complessivo mentre il 19% della quota totale dell’IT

è destinata a proteggere dati, applicazioni e infrastrutture nella

‘nuvola’. L’80% della spesa IT totale delle organizzazioni, compren-

dente hardware, software e servizi, è sotto il controllo diretto del

responsabile IT o sotto il controllo della funzione IT, ma un quinto

del budget destinato alla tecnologia dell’intera organizzazione

non è di diretta competenza del dipartimento preposto alla sua

gestione e implementazione. Due le differenti tipologie di direttori

dei sistemi informativi: una vicina alla figura executive, partecipe

di attività strategiche all’interno della struttura organizzativa, una

con ruoli operativi ma comunque ausiliario al core business.

Anche se l’economia italiana rimane ancorata a una profonda si-

tuazione di stagnazione non risolvibile in tempi brevi e sebbene

sembri aggravarsi il rischio-Paese connesso alla fragilità del si-

stema bancario e a fattori come Brexit, così come al permanere di

embarghi verso alcuni mercati di sbocco delle nostre imprese, sia

i consumi sia gli investimenti stanno lentamente riposizionandosi

in terreno positivo per almeno due fattori: la ripresa, sia pure ti-

mida, della spesa consumer e l’impatto che i digital enabler hanno

sui processi di digitalizzazione delle imprese. La prima è una con-

seguenza diretta del diffondersi di un digital lifestyle, la seconda

è direttamente connessa all’impatto che la trasformazione digi-

tale determina nelle imprese e nelle organizzazioni, con la conse-

guente rivitalizzazione dell’IT in chiave strategica e di innovazione

dei modelli di business, oltre che in chiave di miglioramento di

produttività e flessibilità.

…PROGETTI D’INNOVAZIONE

E INVESTIMENTI DELLE IMPRESE

DEL PANEL 2016, NELLA PROSPETTIVA

DEI PROSSIMI 12MESI

Assintel

Report+

in tempo reale

S

SI

AUTOMAZIONE OGGI 394

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 95

Foto tratta da en.wikipedia.org

Rivoluzione digitale?

Secondo i dati dell’

Osservatorio Expotraining

(

www.expo-

training.it )

è emerso come a fronte di un mondo del lavoro

sempre più ‘maturo’, si accompagni anche la netta sensazione

dei più giovani di essere frenati e poco compresi a causa di una

scarsa conoscenza da parte delle aziende della ‘rivoluzione

digitale’. Nello specifico, tra i giovani lavoratori, ben il 63% ha

dichiarato che superiori o referenti nell’azienda presso cui lavo-

rano ha una conoscenza del web e dell’IT ‘molto inferiore’ alla

loro. L’80%di questi ha aggiunto che tale percezione comporta

una riduzione delle possibilità di carriera o di espressione delle

competenze. “Sul digitale si evidenziano tutti i ritardi dell’im-

prenditoria italiana, con la sua scarsa fiducia nella formazione

e con una età media molto avanzata” ha dichiarato Carlo Bar-

beris, presidente di ExpoTraining. “In realtà le professionalità

non mancherebbero, ci sono migliaia di giovani pieni di idee,

capaci di innovazione e con la formazione adatta, ma ahimè

sono fuori dal mondo del lavoro e stentano a entrarvi”.

Obsolescence Manager

Per risolvere i problemi associati al fine vita dei componenti,

RS

Components

( it.rs-online.com )

, distributore globale, ha creato

Obsolescence Manager, uno strumento gratuito per la valuta-

zione dei rischi associati al ciclo di vita dei componenti, ideato

per consentire a progettisti e buyer di monitorare e gestire in

modo proattivo i rischi causati dall’obsolescenza. Lo strumento

assiste i progettisti nella realizzazione di nuovi progetti elettro-

nici, ma può essere esteso al settore industriale. Obsolescence

Manager è già disponibile gratuitamente sul sito DesignSpark

( www.rs-online.com/designspark/home )

.

Minacce cyber subdole

L’avvento dell’Internet of Things sta trasformando il business e

sta allo stesso tempo creando nuove opportunità di attacco. Si-

stemi IT non tradizionali, per esempio lemacchine del caffè con-

nesse alle unità di videoconferenza, sono sempre più sfruttati

dai criminali informatici per entrare nelle reti aziendali, passando

inosservati.

Darktrace

( www.darktrace.com )

, azienda che opera

nella tecnologia enterprise immune system, ha scoperto che un

sistema di video-conferenza presso un retailer multinazionale

è stato compromesso, permettendo agli intrusi di ascoltare i

contenuti audio. Ha colto in flagrante un criminale informatico

che comprometteva un lettore di impronte digitali limitando

così l’accesso fisico al macchinario di un importante impianto

di produzione, sostituendo i dati relativi alle impronte digitali

legittime. Ha consentito di rivelare un attacco ransomware au-

tomatizzato entro un minuto dall’infiltrazione rendendo così

l’organizzazione colpita in grado di fermare la diffusione di co-

dici dannosi in tempo reale, evitandouna sostanziale richiesta di

riscatto. “Il proliferare dell’IoT e la diffusione di dispositivi con-

nessi alla rete deve portare le aziende ad alzare la guardia emet-

tere in pratica misure di sicurezza adeguate per far fronte a un

panorama di minacce sempre più evolute e veloci. Un approccio

basato sul machine learning riesce a competere” sostiene Cor-

rado Broli, managing director di Darktrace Italia.