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AUTOMAZIONE OGGI 392

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 99

sistemi di analisi intelligenti. Questi dati permettono agli in-

gegneri di monitorare le prestazioni e cogliere anomalie che

indicano la necessità di intervenire. Un altro segnale della

maturazione dell’IoT è che non sono solo i sistemi industriali

come l’engineering, l’oil and gas, o le utility ad avvalersi di

dispositivi connessi per la manutenzione preventiva. Recenti

applicazioni sono stare realizzate al Virgin West Coast He-

althHub dove viene monitorato lo stato di treni, infrastrut-

ture e segnalazioni in automatico, e in Chevrolet che fornirà

tecnologia predittiva nei suoi veicoli per avvisare i piloti sulle

eventuali esigenze di manutenzione. Prevenire malfunzio-

namenti catastrofici rappresenta un notevole vantaggio

dell’analisi preventiva, ma un altro beneficio enorme per le

aziende è l’impatto che potrà avere sulla riduzione dei bud-

get. In uno scenario in cui le aziende valutano costantemente

quanto ogni elemento possa influire sui costi, è imperativo

ridurre manutenzioni costose o eliminare macchinari oramai

irrimediabilmente danneggiati.

Allineare le metodologie

Quando si parla dei vantaggi offerti dall’IoT, i business leader

citano la difficoltà di collaborare in un complesso ecosistema

di vendor e service provider come uno dei principali osta-

coli. Alcune aziende si sono impegnate molto nello sviluppo

di reti proprietarie e di dispositivi IoT senza considerare la

necessità di uno standard comune che permettesse a tutti

i device di comunicare tra loro in modo efficace. I solution

provider dovrebbero essere allineati alla comunicazione IoT

e machine to machine (m2m) al fine di implementare solu-

zioni smart che potenziano gli standard di sicurezza. Siglare

partnership con software vendor indipendenti rappresenta

un passo fondamentale per avvicinare l’IoT industriale a una

realtà di mercato profittevole.

Poiché l’IoT si trova dove il mondo fisico della Operational

Technology si sovrappone con il mondo digitale dell’Infor-

mation Technology, i solution provider necessitano di un

percorso consolidato per abilitare la collaborazione tra OT e

IT. Non c’è limite al numero di dati che possono essere con-

nessi e le imprese devono raccoglierli per analisi appropriate

al fine di guadagni o supporti ad attività come ad esempio la

manutenzione preventiva. C’è tantissimo potenziale nell’IoT

ma si rischia anche che se tutti i device saranno connessi, si

avrà una quantità di dati ingestibile per questo i vendor di

tecnologia e software cercano di guidare i clienti nell’imple-

mentazione di dispositivi più appropriata.

La collaborazione è la chiave

L’IoT sta crescendo rapidamente, ma è lontana dall’essere

matura. Se dobbiamo offrire la trasformazione promessa

dall’IoT abbiamo bisogno di piena interoperabilità, compreso

un framework di connettività che sia aperto, sicuro e gesti-

bile. Per quanto concerne il PdM, i componenti non operano

isolati, e la salute di un sistema dipende dal buon funziona-

mento delle sue parti. Un sistema Internet of Things maturo

richiede la piena interoperabilità e visibilità per tutti i dispo-

sitivi connessi: ed è questa la sfida che dobbiamo superare

se l’IoT deve offrire il suo massimo potenziale.

La collaborazione tra partner, client e anche competitor è

fondamentale al fine di sviluppare un ecosistema IoT unifi-

cato. Significativi passi avanti sono già stati fatti e coloro che

operano nella comunicazione m2m da tempo sono ben po-

sizionati per implementare soluzioni smart che potenzino gli

standard di sicurezza. L’IoT ci promette un salto notevole in

termini di sicurezza e affidabilità dei sistemi m2m utilizzati

ogni giorno e il PdM può realmente fare la differenza. Anche

se il passaggio a sistemi PdM completamente integrati non

avverrà da un giorno all’altro, sapere che è possibile e che sta

succedendo è molto interessante. Il PdM può aiutare a iden-

tificare subito un piccolo problema che potrebbe assicurare

dei risparmi e prevenire malfunzionamenti. L’evoluzione ri-

chiede tempo, ma l’innovazione data-driven è qui per restare.

Dell -

www.dell.it

internet of things

S

SI

Foto tratta da www.pixabay.com