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AUTOMAZIONE OGGI 384

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 85

S

SI

mercato

dal mercato e favorendo il processo in corso di estrema perso-

nalizzazione che tutti i settori produttivi stanno affrontando

su spinta dei consumatori finali. In quest’ottica un progetto

MES dev’essere snello, e può dare ottimi risultati se gestito, ad

esempio, con unamodalità ‘agile non standard’, che permette

una visione di insieme da cui partire e che faccia da quadro

generale, mantenendo la possibilità di modificare l’ordine e

i dettagli dei singoli moduli da aggiungere nel tempo, in fun-

zione di nuove necessità aziendali (che a volte è lo stesso MES

a far emergere). Il sondaggio ‘PwC’s 18th Annual Global CEO

Survey’ di PricewaterhouseCooper riporta che l’81% dei CEO

(su 1.322 CEO intervistati provenienti da 77 Paesi) ritiene che

l’uso delle tecnologie mobili sarà fondamentale per il futuro

del proprio business. Su questa linea troviamo l’esperienza

di Coster Tecnologie Speciali, che ha risposto alla necessità di

flessibilità nelle operation anche usando dispositivi mobili a

sostituire le tradizionali postazioni fisse (chioschi), offrendo

agli operatori un’ergonomia d’uso molto più naturale con

un conseguente miglioramento dell’efficienza. Eva Pagani,

responsabile di stabilimento di Coster Tecnologie Speciali

descrive così i vantaggi che questa soluzione ha portato nel

suo stabilimento: “Da circa un anno e mezzo abbiamo imple-

mentato l’uso di tecnologia mobile nel nostro sistema MES di

fabbrica. Siamo soddisfatti della soluzione che rende flessibile

il sistema, anche perché abbiamo numerose macchine di pro-

duzione gestite da poche persone, l’uso dei tablet rende er-

gonomico il lavoro degli operatori e ci permette una riduzione

dei costi delle licenze”.

Il MES amplia i suoi orizzonti

L’evoluzione verso un’integrazione complessiva dei sistemi

è sempre più evidente, spingendo il MES a includere l’in-

tero fronte delle operation diventando così quello che viene

chiamato MOM (Manufacturing Operations Management) e a

integrare i processi organizzativi. È finita l’epoca dei sistemi

chiusi. È in corso una tensione generalizzata a non conside-

rare più nel MES solamente lo o gli stabilimenti, ma invece a

includere tutti gli anelli della supply chain in modo da poter

ottenere informazioni in tempo reale con visibilità completa.

Luigi De Bernardini, ceo di Autoware, sintetizza così l’evolu-

zione da MES a MOM: “Il concetto di sistema MES, che dal 1997

il Mesa usa per identificare i sistemi che forniscono soluzioni

per ottimizzare le attività di produzione dal lancio degli or-

dini ai prodotti finiti, non comprende tutte le caratteristiche

e le funzionalità che un sistema deve avere per consentire a

un’azienda di produrre in maniera sicura, efficace e flessibile.

Per questo il Mesa ha iniziato a introdurre nella seconda metà

dello scorso decennio il termineMOM, che ricomprende al suo

interno anche la gestione dei processi che regolano e coordi-

nano il funzionamento delle operation”. Le operation sono l’a-

spetto ‘umano’ del problema, nel senso che tali processi sono

tipicamente gestiti dalla forza lavoro cui le aziende si affidano

per garantire che tutto il processo produttivo si svolga in ma-

niera coordinata ed efficiente. Una percentuale significativa

della forza lavoro, quasi in tutti i settori industriali, è destinata

ad andare in pensione nel prossimo decennio, lasciando il

posto a colleghi che però hanno percorsi professionali diversi

e meno stabili, con minore possibilità di maturare esperienza

completa e continuativa. L’adozione di sistemi informatici che

possano supportare informaticamente questi processi, garan-

tendone la conformità alle best practice aziendali, la flessibilità

per rispondere velocemente agli input del mercato, la snel-

lezza e la velocità diventa fondamentale per poter bilanciare

l’evoluzione futura della forza lavoro. È proprio in quest’ottica

di gestione globale dei processi che Emanuele Sindoni, diret-

tore IT e organizzazione di A-27 sta portando

avanti il progetto MES nella sua azienda: “Quello

che vorremmo fare è mettere il MES al centro

dell’azienda, cioè gestire a 360° tutta la parte

delle produzioni con i servizi a essa collegati”. I

trend tecnologici sono pervasivi, hanno un im-

patto fortissimo sulle nostre vite quotidiane, e

hanno e avranno sempre più un impatto anche

nel settoremanifatturiero. Per questo è necessa-

rio che siano accolti anche dal MES, che del set-

toremanifatturiero è in parte specchio, dovendo

per natura adattarsi a tutte le trasformazioni di

flussi produttivi e informativi e a sua volta diven-

tare strumento di miglioramento in un continuo

ciclo di innovazione tecnologica e organizzativa.

Autoware -

www.autoware.it

Foto tratta da https://pixabay.com

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