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APRILE 2015

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timizzare i tempi di sviluppo di un’applicazione

senza tralasciare la grafica e l’animazione che

sono così all’avanguardia da rendere l’applica-

zione più realistica. Esso soddisfa gli standard

industriali di affidabilità e prestazioni per co-

prire tutte le esigenze dalle applicazioni single-

station a quelle client-server complesse con ri-

dondanza per ambienti ‘mission critical’. Alcune

delle principali novità nell’ultima versione di

PcVue comprendono l’accesso ai dati con tutti i

dispositivi abilitati Html5 tramite PcVue Access

Solutions anche attraverso il client nativo per

Android; il controllo degli asset distribuiti con

una mappa interattiva, disponibile anche off-

line, grazie al GEO Map Control per decisioni

GIS; il perfezionamento dei client per gestione

Energia quali DNP3, IEC 61850 con certifica-

zione Kema, IEC 60870-104, etc. Il tool Smart

Generator crea applicazioni PcVue da sorgenti

come AutoCad, CoDeSys, ISaGRAF, Siemens

Step7, FactoryLink, Wago-Dali ed è disponibile

anche la connettività per TwinCAT, Beckhoff,

Bacnet e Panasonic. PcVue può essere eseguito

sui sistemi operativi Microsoft più recenti, su

architetture x86 (a 32 bit) e x64 (a 64 bit), pur

rimanendo compatibile con i precedenti sistemi

operativi. Grazie alla nuova interfaccia BACnet

nativa è possibile realizzare un sistema com-

pleto di gestione centralizzata di un edificio. Due

tool permettono di velocizzare ulteriormente lo

sviluppo delle applicazioni: il primo, l’Applica-

tion Explorer che raduna in una sola vista ad

albero tutte le caratteristiche e funzionalità del

progetto sviluppato. Il secondo, l’Application

Architect che migliora ulteriormente la facilità e

velocità di sviluppo nelle applicazioni ripetitive.

Phoenix Mecano

Phoenix Mecano è fra i principali produttori a

livello mondiale di enclosure in plastica e allu-

minio grazie alle società tedesche controllate

Rose Systemtechnik e Bopla Gehäuse Systeme.

Oltre che con nuove custodie, Phoenix Mecano

ha arricchito la propria offerta in ambito HMI

con la produzione di tastiere a membrana ad alto

contenuto tecnologico. La linea Profiline pre-

senta caratteristiche elettromeccaniche equi-

parabili a quelle di tasti meccanici. Il circuito,

realizzato in rame anziché in vernice d’argento

(‘copper technology’), non è soggetto a fenomeni

di migrazione elettrodinamici e consente l’instal-

lazione di LED per la retroilluminazione della

tastiera (Profiline back). L’elemento, incapsulato

tra front foil e contatto, assicura incomparabili

livelli di feedback tattile e la sua funzionalità

è garantita per oltre un milione di attivazioni.

L’esperienza ventennale permette all’azienda di

individuare soluzioni altamente personalizzabili

in base alle esigenze del cliente e di instaurare

una relazione di lunga durata.

Pilz Italia

Gli interruttori di sicurezza codificati PsenCode

gestiscono il controllo di posizionamento dei

ripari di protezione e il controllo di posizione.

PsenCode è oltretutto disponibile in una ver-

sione più ‘slim’ che, rispetto al modello com-

patto, presenta un’altezza ridotta (13 mm) con

la medesima larghezza. Inoltre, grazie alla

tecnologia transponder Rfid gli interruttori di

sicurezza codificati PsenCode garantiscono un

più elevato livello di protezione contro manipo-

lazioni, in dimensioni estremamente compatte.

Il nuovo arrivato della serie può essere montato

anche su porte, cofani, portelli con fino a quat-

tro direzioni di azionamento e con due diverse

distanze di commutazione. Nella versione con

tenuta magnetica permette di garantire un ot-

timo comportamento anche in presenza di forti

vibrazioni. Grazie a questa polivalenza, Psen-

Code offre al progettista un elevato grado di

libertà nel design della macchina. È possibile

realizzare applicazioni che in passato venivano

implementate solo con interruttori di sicurezza

magnetici. Infine, PsenCode soddisfa i requisiti

della norma EN ISO 14119, con riferimento agli

interruttori di sicurezza Rfid e dispositivi unici

completamente codificati e può essere utilizzato

fino al livello di sicurezza PL e.

Precision Fluid Controls

La società Tescom, distribuita in Italia da Pre-

cision Fluid Controls, ha recentemente lanciato

sul mercato il controllore elettropneumatico

ER5000. Si tratta di un controllore elettronico

di ultima generazione che sostituisce il prece-

dente ER3000, implementando alcune funzioni

e semplificando l’utilizzo. È basato su un micro-

processore PID, che tramite un algoritmo molto

preciso per controllare la pressione in un vasto

campo di applicazioni.

Può essere utilizzato sia come unità singola con

gas inerti e puliti, per controllare pressioni fino

a 100 psi (7 bar), sia come controllo di regolatori

e sfioratori pneumatici Tescom con coefficienti

di portata anche elevati (fino a Cv 12), per con-

trollare la pressione di gas e liquidi fino a 30.000

psi (2.068 bar). Le sue tipiche applicazioni sono

nel campo dei banchi prova e collaudo di com-

ponenti per automotive, banchi di calibrazione

(pressostati, trasmettitori di pressione ecc.),

banchi prova di scoppio, soffiaggio plastiche e

in tutte quelle applicazioni dove è necessario

controllare in modo molto preciso la pressione,

o fare rampe di test.

Renovis

Nei processi termici industriali l’energia gene-

rata dal combustibile che alimenta i bruciatori di

caldaie, forni o apparecchiature per trattamenti

termici, viene convertita nella somma di due

componenti: una quota di energia utile riscalda

il fluido di processo (aria, acqua, vapore ecc.),

mentre una quota residua, spesso ragguarde-

vole e associata ai fumi di combustione (e altri

prodotti della combustione, se presenti), viene

dispersa nell’atmosfera. Questi ‘scarti energe-

tici’ spesso sono caratterizzati da un considere-

vole contenuto energetico (entalpia) e, pertanto,

è possibile sfruttarne le proprietà fisiche (tem-

peratura, umidità ecc.) per contribuire efficace-

mente ai processi termici caratteristici della pro-

duzione industriale, recuperandone il contenuto

energetico. Gli impianti progettati e realizzati

da Renovis consentono di recuperare l’energia

termica associata agli scarti di processo, in

modo tale da generare un concreto risparmio sul

combustibile complessivamente consumato e, di

conseguenza, ottenere un beneficio economico

per le aziende. Le possibilità e le tecnologie per

il recupero dei cascami termici sono molteplici

e importanti sono i risultati ottenuti da Renovis

grazie all’implementazione di sistemi a recupero

di calore presso molti clienti, caratterizzati da

differenti contesti industriali produttivi. È per-

tanto possibile, per esempio, recuperare calore

dai fumi espulsi in atmosfera da forni industriali

per cottura o trattamenti termici o, ancora, da

macchine per il finissaggio tessile e utilizzare

tale calore per riscaldare o preriscaldare fluido

di processo o fluido termovettore.