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APRILE 2015

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AMO Italia

AMO ha espanso il suo programma con un

sistema di misurazione assoluto dell’angolo

molto preciso. Il sistema di misura dell’angolo

Wmia amplia la famiglia dei sistemi Absys di

AMO e introduce un nuovo metodo di misu-

razione assoluta. La risoluzione ottenibile dal

dispositivo è nella gamma della frazione di

micron. Il metodo di misurazione assoluto è

vantaggioso soprattutto durante la commuta-

zione di azionamenti diretti e la valutazione

del tempo di ciclo fisso aumentando la produt-

tività e la sicurezza degli impianti. Il metodo

di misurazione assoluto consente di ottenere

la posizione attuale in qualsiasi momento, in

modo assoluto, sia con asse fermo sia in mo-

vimento. Questa posizione con la risoluzione

desiderata è inviata, mediante il trasferimento

seriale, al di controllo dopo una richiesta dati.

La struttura per il rilevamento dell’angolo è

costituita da una flangia e da una testina che

contiene i sensori e l’elettronica di elabora-

zione completa. L’anello di misura è realizzato

con un nastro di acciaio chiuso con divisioni in-

crementali e assolute incise ad alta precisione,

montato su una robusta flangia in cui sono stati

ricavati i fori per il fissaggio meccanico. Nelle

interfacce seriali, come SSI + 1 Vpp, Biss/C,

Fanuc e Drive CLiQ le informazioni dell’angolo

assoluto sono trasmesse in tempo reale al con-

trollo principale. Risoluzione e precisione del

sistema sono indicate in lunghezze d’arco. La

risoluzione massima è attualmente 1 o 0,25

micron mentre la precisione è ±3 micron/grado.

I sistemi di misura induttivi di AMO sono molto

accurati e molto ben protetti contro le influenze

ambientali. Il loro principio puramente indut-

tivo di funzionamento si basa sulla rilevazione

senza contatto di una scala realizzata in acciaio

inox da parte di un sensore planare contenente

micro-avvolgimenti. La scala inerte non può es-

sere modificata da campi elettromagnetici o

disturbata da agenti esterni, a differenza di

sistemi magnetici, e intrinsecamente non ha

isteresi. I sistemi di misura induttivi sono pro-

gettati con protezione IP67 per resistere facil-

mente in ambienti ostili.

Asem

Il continuo confronto con i clienti e la disponibi-

lità dell’azienda a recepire i bisogni degli stessi

ha permesso di arricchire la funzionalità della

piattaforma della quale recentemente è stata ri-

lasciata la versione cinque. Tra le nuove funzioni

segnaliamo la disponibilità di un set completo di

interfacce di programmazione (SDK, Software

Development Kit) che permettono il controllo

completo, ed eventualmente l’automatizzazione

d’uso, della componente software denominata

‘Control Center’. Sono ipotizzabili scenari in cui

una applicazione sviluppata ad hoc interagisce

direttamente con ‘Control Center’ senza dover

utilizzare l’interfaccia utente di quest’ultimo. Si

possono automatizzare gli step di connessione

e si possono creare interfacce d’uso completa-

mente personalizzate e perfettamente integrate

negli standard applicativi delle aziende che

lo utilizzano. Anche l’ambiente di profilazione

utenti, fiore all’occhiello di ‘Control Center’, è

migliorato ulteriormente con l’aggiunta di nuove

opzioni per la configurazione degli amministra-

tori di sotto dominio ed è aumentata la granula-

rità dei permessi assegnabili mettendo a dispo-

sizione nuove viste dell’albero dei dispositivi per

una visione immediata e di insieme dei permessi

applicati ai diversi utilizzatori dei servizi. È mi-

gliorato inoltre il supporto dei tool interattivi

attraverso nuove opzioni, quali la possibilità di

eseguire operazioni copia&incolla di testo tra

desktop locale e desktop remoto e l’aggiunta

degli shortcut di tastiera per le funzioni di tra-

sferimento file. È ora disponibile anche il pac-

chetto ‘Private Server’ destinato alla gestione

di una infrastruttura privata, alternativa a quella

offerta da Asem, completamente indipendente

e gestibile dai costruttori di macchine automati-

che e/o sistemi industriali in totale autonomia.

L’infrastruttura privata garantisce ai costruttori

la possibilità di farsi carico in prima persona

della responsabilità di fornitura del servizio e

della conservazione dei dati nei confronti dei

clienti finali dei macchinari e/o sistemi. Prossi-

mamente saranno disponibili anche nuove fun-

zioni che permetteranno di utilizzare Ubiquity

in configurazioni a cascata nella quali un solo

dispositivo, per esempio un router, accede alla

rete Internet mentre gli altri, per esempio dei

pannelli operatore, si appoggiano su questo

gateway per esporre i loro servizi, raggiungendo

l’infrastruttura server di Ubiquity, anche senza

disporre di connettività Internet diretta. Que-

ste nuove funzionalità permetteranno di usare

dispositivi VoIP sulla rete LAN che attraverso

il gateway accederanno a loro volta alla rete

Internet portando i servizi voce sull’impianto.

Infine stiamo lavorando anche sulle applicazioni

mobile per mettere a disposizione degli utenti

App native per iOS ed Android dalle quali acce-

dere ai servizi interattivi quali desktop remoto o

trasferimento file.

B&R Automazione Industriale

La nuova generazione di servo drive di B&R è

stata progettata per rispondere a tutte le ne-

cessità dei costruttori di macchine e sistemi in

merito alla domanda di maggior produttività

e disponibilità e di riduzione dei costi per la

creazione delle loro macchine. Acopos P3 può

controllare 1, 2 o 3 assi, offrendo una densità di

potenza di 4 A per litro, il che lo rende uno dei

dispositivi con funzioni di sicurezza integrate più

efficienti sul mercato. Poiché l’alloggiamento

dell’unità 3 assi è compatta come un aziona-

mento monoasse convenzionale, è possibile ri-

durre la quantità di spazio necessario nel quadro

elettrico del 69%. Il tempo di ciclo di 50 µs per il

controllo di corrente, velocità e posizione, apre

nuove opportunità per il controllo di movimento,

rendendo possibili dinamiche mai raggiunte si-

nora, abbinate a elevata precisione, l’ideale per

i processi altamente dinamici e precisi. Questi

requisiti sono raggiunti facilmente grazie anche

alla larghezza di banda e precisione garantiti

dalla rete Ethernet realtime Powerlink. Disponi-

bile anche per Acopos P3, l’opzione ‘a un cavo’

permette di trasferire insieme potenza, dati

dell’encoder e informazioni di sicurezza digitale

tra il drive e il motore, riducendo i costi e i tempi

di messa in servizio.

Brollo Siet

Brollo Siet nasce dalla fusione delle attività

industriali della famiglia Brollo, presente sulla

scena industriale del Triveneto sin dal 1947 e

in continua espansione sul territorio nazionale

e internazionale. Il sito produttivo è in provincia

di Treviso, a Caerano di San Marco, con oltre

10.000 mq di superficie coperta e 50 collabo-

ratori. Ogni linea di prodotto viene identificata

con il proprio marchio che presentiamo qui di

seguito. Trasformatori di Bassa Tensione (brand

Brollo transformers BT) che produce trasforma-

tori, autotrasformatori, induttanze e reattanze

monofase e trifase La gamma di prodotti si

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