85
rmo
marzo 2016
dità e una maggiore forza di serraggio. Veloce cambio
di utensile: la velocità di cambio utensile è imbattibile
con la tecnica di calettamento specialmente quando si
usa una potente macchina a calettamento a induzione.
Il cambio utensile può avvenire in 5-10 secondi. Inol-
tre le aziende avrebbero bisogno di meno inventario
perché non necessitano di pinze, guarnizioni, dadi ecc.
Diverse versioni standard: per ogni diversa esigenza
(sgrossatura, finitura ecc.) esiste una versione di man-
drino a calettamento idonea. Il fornitore deve poter
fornire un ampio assortimento di profili e versioni. Per
la lavorazione a 5 assi degli stampisti, per esempio,
vengono richiesti mandrini sottili con un’inclinazione
di 3° nella parte anteriore. Un tale profilo, così snello e
rastremato, non è ottenibile né coi porta pinze, né con
i mandrini a forte serraggio.
Mandrini con prolunga: per poter lavorare in cavità
profonde, è possibile combinare mandrini a caletta-
mento con prolunghe. In questomodo l’operatore può
averemandrini lunghi con un ridottomargine di errore
di concentricità.
Raffreddamento dell’utensile: i mandrini a caletta-
mento sono ideali per far convogliare olio e refrige-
ranti fino al tagliente dell’utensile. Alcuni fornitori
offrono sistemi alternativi a questo riguardo.
Pulizia: questo è uno dei punti di forza dei mandrini
a calettamento. Il sistema chiuso a tenuta è protetto
meglio da impurità rispetto ad altri tipi di mandrini.
Manutenzione: i mandrini a calettamento non neces-
sitano di lavori di manutenzione costosi o non pro-
grammati, come avviene per esempio per i mandrini
idraulici. Questo porta a una riduzione dei costi e assi-
cura condizioni di lavoro prevedibili.
i mandrini a calettamento vengono acquistati insieme
all’attrezzatura iniziale della macchina utensile e per
molto tempo restano parte della macchina stessa. Al-
cuni studi hanno dimostrato che le spese da sostenere
per i mandrini ammontano a meno dell’1% dei costi
complessivi di lavorazione. Perché risparmiare su que-
sto punto, quando i vantaggi dal punto di vista della
qualità, produttività e usura sono predominanti?
Aziende innovative si sono poste questa domanda e
cercano da anni la migliore tecnologia per il serraggio
degli utensili. L’azienda tedesca Haimer primeggia per
la tecnologia di calettamento d’alta precisione e, dal
canto suo, sottolinea i vantaggi principali del caletta-
mento, indicando nei punti che seguono, i dettagli a
cui vale la pena prestare attenzione.
Precisione: un mandrino a calettamento prodotto
a regola d’arte dovrebbe avere una precisione di
concentricità al di sotto dei 3 µm, solo in questo
modo la precisione può essere trasmessa al tagliente
dell’utensile.
Bilanciatura: ogni mandrino a calettamento dovrebbe
essere finemente bilanciato. La qualità ideale di equi-
libratura secondo la Haimer è di G 2,5 su 25.000 giri
al minuto ovvero per mandrini più piccoli è accetta-
bile uno squilibrio residuo di <1 gmm. Questo dato si
mantiene durante il processo di calettamento. Diversa-
mente dai mandrini con altri sistemi di serraggio, per
i mandrini a calettamento non ci sono parti mobili e
quindi la qualità di equilibratura è stabile.
Rigidità, raffreddamento.
Forza di serraggio: il man-
drino a calettamento serra l’utensile a 360° intorno al
codolo dell’utensile. Ne consegue una maggiore rigi-
Haimer realizza varie tipologie di mandrini a calettamento, dalle versioni standard ai
Power Shrink per impieghi ad alta velocità, fino all’Heavy Duty Chuck per la lavorazione
di materiali resistenti al calore.