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rmo

marzo 2016

dità e una maggiore forza di serraggio. Veloce cambio

di utensile: la velocità di cambio utensile è imbattibile

con la tecnica di calettamento specialmente quando si

usa una potente macchina a calettamento a induzione.

Il cambio utensile può avvenire in 5-10 secondi. Inol-

tre le aziende avrebbero bisogno di meno inventario

perché non necessitano di pinze, guarnizioni, dadi ecc.

Diverse versioni standard: per ogni diversa esigenza

(sgrossatura, finitura ecc.) esiste una versione di man-

drino a calettamento idonea. Il fornitore deve poter

fornire un ampio assortimento di profili e versioni. Per

la lavorazione a 5 assi degli stampisti, per esempio,

vengono richiesti mandrini sottili con un’inclinazione

di 3° nella parte anteriore. Un tale profilo, così snello e

rastremato, non è ottenibile né coi porta pinze, né con

i mandrini a forte serraggio.

Mandrini con prolunga: per poter lavorare in cavità

profonde, è possibile combinare mandrini a caletta-

mento con prolunghe. In questomodo l’operatore può

averemandrini lunghi con un ridottomargine di errore

di concentricità.

Raffreddamento dell’utensile: i mandrini a caletta-

mento sono ideali per far convogliare olio e refrige-

ranti fino al tagliente dell’utensile. Alcuni fornitori

offrono sistemi alternativi a questo riguardo.

Pulizia: questo è uno dei punti di forza dei mandrini

a calettamento. Il sistema chiuso a tenuta è protetto

meglio da impurità rispetto ad altri tipi di mandrini.

Manutenzione: i mandrini a calettamento non neces-

sitano di lavori di manutenzione costosi o non pro-

grammati, come avviene per esempio per i mandrini

idraulici. Questo porta a una riduzione dei costi e assi-

cura condizioni di lavoro prevedibili.

i mandrini a calettamento vengono acquistati insieme

all’attrezzatura iniziale della macchina utensile e per

molto tempo restano parte della macchina stessa. Al-

cuni studi hanno dimostrato che le spese da sostenere

per i mandrini ammontano a meno dell’1% dei costi

complessivi di lavorazione. Perché risparmiare su que-

sto punto, quando i vantaggi dal punto di vista della

qualità, produttività e usura sono predominanti?

Aziende innovative si sono poste questa domanda e

cercano da anni la migliore tecnologia per il serraggio

degli utensili. L’azienda tedesca Haimer primeggia per

la tecnologia di calettamento d’alta precisione e, dal

canto suo, sottolinea i vantaggi principali del caletta-

mento, indicando nei punti che seguono, i dettagli a

cui vale la pena prestare attenzione.

Precisione: un mandrino a calettamento prodotto

a regola d’arte dovrebbe avere una precisione di

concentricità al di sotto dei 3 µm, solo in questo

modo la precisione può essere trasmessa al tagliente

dell’utensile.

Bilanciatura: ogni mandrino a calettamento dovrebbe

essere finemente bilanciato. La qualità ideale di equi-

libratura secondo la Haimer è di G 2,5 su 25.000 giri

al minuto ovvero per mandrini più piccoli è accetta-

bile uno squilibrio residuo di <1 gmm. Questo dato si

mantiene durante il processo di calettamento. Diversa-

mente dai mandrini con altri sistemi di serraggio, per

i mandrini a calettamento non ci sono parti mobili e

quindi la qualità di equilibratura è stabile.

Rigidità, raffreddamento.

Forza di serraggio: il man-

drino a calettamento serra l’utensile a 360° intorno al

codolo dell’utensile. Ne consegue una maggiore rigi-

Haimer realizza varie tipologie di mandrini a calettamento, dalle versioni standard ai

Power Shrink per impieghi ad alta velocità, fino all’Heavy Duty Chuck per la lavorazione

di materiali resistenti al calore.