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Introduzione

SPECIALE SUPPLEMENTO

SPECIALE SUPPLEMENTO CC-LINK IE

FIELDBUS & NETWORKS MAGGIO 2016

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C

irca10 o 15 anni fa, quando avete sottoscritto per la prima volta un contratto per un servizio

a banda larga per casa vostra, probabilmente era un collegamento a meno di 1 Mbps e i ser-

vizi offerti non andavano oltre l’e-mail e la navigazione di base in rete. Alcuni di voi potevano

ritenersi soddisfatti di una semplice connessione analogica di tipo dial-up sulla normale linea telefo-

nica e si saranno chiesti se valeva la pena spendere tanto per la banda larga. Oggi tutto ciò sembra

impensabile. Ci aspettiamo, che il nostro accesso a Internet fornisca ampie funzionalità, che vanno

dalle e-mail alla possibilità di vedere film e programmi TV in diretta, dagli acquisti alle videochiamate

con amici e parenti, fino ad ascoltare radio e musica. Molti di questi servizi, fino a poco tempo fa, non

erano nemmeno immaginabili. Man mano che le prestazioni delle reti miglioreranno ulteriormente,

servizi sempre nuovi inizieranno a fare la loro comparsa e a diventare familiari, nonostante molti di noi non abbiano

ancora la minima idea di cosa esattamente potrebbero essere. Il punto chiave è che riuscire a mantenere questo

ritmo di innovazione dipende fortemente dalle prestazioni della rete che vi sta dietro. C’è chi stima che la velocità

media della banda larga in Europa sia intorno ai 30 Mbps e che questo valore sia destinato a crescere man mano che

tecnologie come Ftth (Fiber To The Home) si diffonderanno maggiormente.

Cos’ha a che fare tutto questo con l’industria manifatturiera? Oserei affermare che esiste un parallelo con la banda

larga per uso domestico. L’esigenza delle reti di ridurre i costi di installazione, aumentare la flessibilità, migliorare le

prestazioni e garantire funzionalità diagnostiche ha rapidamente portato all’ascesa dei fieldbus. A sua volta, l’affida-

bile determinismo dello standard Ethernet ha consentito a quest’ultimo di iniziare a sostituire i fieldbus. Lo standard

Ethernet ha permesso alle tecnologie Internet di diffondersi nel comparto manifatturiero e ora la quarta rivoluzione

industriale, nota come Industry 4.0 e Industrial Ethernet of Things (IIoT) sono pronti a introdurre innovazioni che i

produttori attuali non hanno ancora nemmeno immaginato.

Se da un lato si può ancora discutere su ciò che significa realmente Industry 4.0, dall’altro è innegabile che un’in-

terconnessione maggiore fra i dispositivi all’interno di un processo sia in grado di migliorarlo. I lavoratori stanno

diventando sempre più efficienti man mano che apparecchiature come i tablet, per esempio, permettono loro di

raccogliere, visualizzare e operare sui dati di un processo in tempo reale.

Come abbiamo assecondato e sostenuto questa tendenza sin dalla fine dell’ultimo decennio. CC-Link IE è, al mondo,

il primo e unico standard Ethernet aperto per l’automazione che funziona a velocità Gigabit. Offre un aumento

delle prestazioni pari a circa dieci volte quello realizzabile, al giorno d’oggi, da qualsiasi altro protocollo simile.

Uno dei requisiti fondamentali delle applicazioni previste da Industry 4.0 consiste nella necessità di condividere, in

tempo reale, grandi quantità di dati provenienti da molteplici dispositivi. La larghezza di banda risulta, pertanto, un

elemento essenziale per il buon funzionamento di questi sistemi. CC-Link IE vanta la maggiore larghezza di banda

disponibile a 1 Gbps.

Infine c’è l’Asia. Uno dei principali sostenitori e finanziatori della tecnologia CC-Link IE è: Mitsubishi Electric. La

sua posizione dominante nel mercato orientale ha portato CC-Link IE a diventare, al mondo, una delle tecnologie

Ethernet industriale con la crescita più rapida. Perciò, per le aziende europee che stanno cercando di incrementare

il proprio volume d’affari in questo mercato globale assai vivace, CC-Link IE rappresenta uno strumento importante,

di cui sfruttare appieno le potenzialità. Ottenere buoni risultati in Oriente sta inoltre diventando un prerequisito per

raggiungere il successo a livello mondiale, poiché si prevede che l’Asia arrivi a coprire metà della spesa sostenuta

globalmente per l’automazione.

Clpa sta collaborando con la rivista

Fieldbus&Networks

e con alcuni dei suoi 300 partner, presenti in tutto il mondo,

per redigere il presente documento, che offre una visione d’insieme della tecnologia CC-Link IE e di come quest’ul-

tima possa aiutare le vostre attività e la vostra azienda ad affrontare le sfide di Industry 4.0 e di IIoT. Ci auguriamo

che possiate trovare il presente testo un utile esempio del supporto che Clpa è in grado di fornirvi.

TANTO VALORE AGGIUNTO

CC-LINK PARTNER ASSOCIATION (CLPA), IN COLLABORAZIONE CON

FIELDBUS&NETWORKS

E

ALCUNI DEI SUOI 300 PARTNER TECNOLOGICI HA REDATTO QUESTO DOCUMENTO PER OFFRIRE

UNA VISIONE D’INSIEME DELLA TECNOLOGIA CC-LINK IE E DI COME QUEST’ULTIMA POSSA AIUTARE

LE AZIENDE AD AFFRONTARE LE SFIDE DI INDUSTRY 4.0 E INDUSTRIAL INTERNET OF THINGS

John Browett, general manager Clpa Europe

john.browett@clpa-europe.com partners@clpa-europe.com

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www.clpa-europe.com