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SETTEMBRE 2015

Fieldbus & Networks

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stemi Sercos III, per il quali sono specificati fino a 511 nodi. Al contra-

rio, sono previste da Profinet RT solo connessioni in linea, con switch

integrati.

Gestione del traffico di rete

Supporto per traffico diretto, ovvero la possibilità di ogni nodo di in-

viare dati senza che questi debbano necessariamente transitare prima

da un nodo master, e gestione del traffico sulla base della priorità, con

la possibilità di variare il tempo di ciclo in base al messaggio, sono

funzionalità importanti nelle applicazioni realtime e nel caso di rete

con carico elevato. Powerlink e Sercos III supportano traffico ‘direct

cross’ su tutti i nodi, mentre ciò richiede che il modulo disponga di

funzionalità di scanner nel caso della specifica Ethernet/IP. Dipende

invece strettamente dalla topologia della rete nel caso di Ethercat.

I protocolli Powerlink, Ethernet/IP e Profinet prevedono esplicita-

mente il supporto per tempo di ciclo variabile; lo stesso è stato intro-

dotto solo di recente in Sercos III, mentre è rimandato alla specifica

implementazione nel caso delle reti Ethercat.

Tempo di ciclo e jitter

Stanti le attuali implementazioni, Ethercat risulta il protocollo che assi-

cura il minore tempo di ciclo, circa tre volte inferiore di quanto ottenuto

con le architetture Profinet, nella versione IRT, e Sercos III e addirittura

15 volte minore di quello dei sistemi Powerlink e CC-Link IE. Anche

il jitter è piuttosto basso, di molto inferiore a 1 µs, grazie anche al

principio di funzionamento con clock distribuiti e basato su algoritmo

proprietario implementato nei nodi slave.

È tipicamente di poco sotto questo valore, invece, quanto misurato

nelle reti Sercos III, Powerlink e Profinet, dove pesano il jitter intrin-

seco del nodo master e, nell’ultimo caso, la topologia della rete con il

numero di switch e hub in cascata.

Latenza dello stack di protocollo

Softing, azienda tedesca specializzata nei bus di campo, ha analizzato

le prestazioni dello stack di protocollo, misurando il tempo di latenza

su un hardware comune, calcolato dalla ricezione del pacchetto di rete

alla disponibilità dei dati al livello applicativo. Le migliori prestazioni si

sono ottenute con i protocolli Ethercat, Profinet I/O ed Ethernet/IP, con

ritardi medi, rispettivamente, di 0,1143 ms, 0,5788 ms e 1,8873 ms.

Sicurezza

L’introduzione della Direttiva europea sulle macchine 2006/42/EC ha

posto enorme attenzione sul discorso sicurezza, spingendo molti dei

principali vendor ad adottare soluzioni integrate, estendendo nel con-

tempo le reti esistenti per consentire lo scambio di informazioni rela-

tive alla sicurezza attraverso protocolli di ‘tunneling’, ovvero il principio

dei ‘black channel’ descritto nello standard IEC 61784-3 e certificato

fino a SIL3. Ethernet/IP e Sercos III, per esempio, hanno introdotto il

supporto per i paradigmi CIP Safety e OpenSafety.

Quest’ultimo è supportato anche da Profinet, Ethercat, Modbus e Po-

werlink. I soli Profinet ed Ethercat implementano invece, rispettiva-

mente, il protocollo di sicurezza Profisafe e FSoE. OpenSafety è a oggi

l’unica specifica di sicurezza ‘open source’, il che garantisce la compa-

tibilità tra i diversi stack di protocollo, minori limitazioni legali, ridotto

‘time-to-market’ e maggiore facilità di implementazione. Supporta

inoltre traffico diretto tra i nodi, riducendo quindi i tempi di reazione a

eventuali allarmi o singolarità nelle rete.

Figura 4 - Schema di una rete Ethercat ad anello con ridondanza

Fonte:tr1.cbsistatic.com