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SETTEMBRE 2015

Fieldbus & Networks

26

Fieldbus & Networks

I

l timore che si possa verificare un’esplo-

sione improvvisa rappresenta da sempre

uno dei principali incubi di chi opera in am-

bienti ‘critici’, nel chimico o petrolchimico

e ovunque vi sia la presenza di materiali

potenzialmente esplosivi, non solo fuochi d’arti-

ficio, ma anche polveri (dalla segatura alla farina)

e gas, che aumentano il rischio di incidenti anche

gravi. Per evitarli è essenziale mettere in atto tutte le accortezze ne-

cessarie a prevenire tali accadimenti, in primis utilizzando apparati e

dispositivi conformi alle norme vigenti.

In particolare, per armonizzare le normative dei singoli Paesi, nel 2003

è entrata in vigore la Direttiva 94/9/CE, relativa agli

‘Apparecchi e

sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera po-

tenzialmente esplosiva’

. A distanza di anni queste prescrizioni, come

purtroppo dimostrano alcuni fatti di cronaca, non sono ancora state

adeguatamente adottate in tutti gli ambienti, con rischi elevati per l’in-

columità delle persone, oltre che per l’integrità delle linee produttive

e degli edifici. La progressiva automazione degli impianti produttivi ha

infatti consentito di allontanare le persone dai punti maggiormente

pericolosi, oltre a prevenire qualunque rischio di errore umano, è però

anche vero che la presenza di apparati elettronici induce l’aumento

della temperatura in determinate aree, oltre a causare scintille che

potrebbero innescare un’esplosione. Per tale ragione è opportuno ri-

badire i concetti base della norma Atex, ‘ATmosphere EXplosive’, che

prende in considerazione prodotti elettrici e non elettrici impiegati

in aree potenzialmente pericolose, distinguendo le caratteristiche

di ognuna e fissando le modalità di protezione più adeguate. Nello

specifico, l’Unione Europea ha adottato due Direttive armonizzate in

termini di salute e sicurezza: Atex 100a e Atex 137. La prima identifica

i requisiti minimi di sicurezza per i prodotti destinati all’uso in atmo-

sfere potenzialmente esplosive negli stati membri dell’Unione; la Atex

137 (99/92/CE) invece definisce i requisiti minimi di salute e sicurezza

sul lavoro relativamente alle condizioni di lavoro e alla movimenta-

zione di prodotti e materiali in atmosfere potenzialmente esplosive.

Infine, chi è chiamato a installare componenti in un ambiente poten-

Quando si opera in ambienti potenzialmente

pericolosi è d’obbligo adottare soluzioni e

dispositivi di rete appositamente progettati

per l’impiego in queste aree, conformemente

alle Direttive vigenti

Dove il pericolo

è di casa…

di

Paola Redili