SETTEMBRE 2015
Fieldbus & Networks
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Fieldbus & Networks
I
l timore che si possa verificare un’esplo-
sione improvvisa rappresenta da sempre
uno dei principali incubi di chi opera in am-
bienti ‘critici’, nel chimico o petrolchimico
e ovunque vi sia la presenza di materiali
potenzialmente esplosivi, non solo fuochi d’arti-
ficio, ma anche polveri (dalla segatura alla farina)
e gas, che aumentano il rischio di incidenti anche
gravi. Per evitarli è essenziale mettere in atto tutte le accortezze ne-
cessarie a prevenire tali accadimenti, in primis utilizzando apparati e
dispositivi conformi alle norme vigenti.
In particolare, per armonizzare le normative dei singoli Paesi, nel 2003
è entrata in vigore la Direttiva 94/9/CE, relativa agli
‘Apparecchi e
sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera po-
tenzialmente esplosiva’
. A distanza di anni queste prescrizioni, come
purtroppo dimostrano alcuni fatti di cronaca, non sono ancora state
adeguatamente adottate in tutti gli ambienti, con rischi elevati per l’in-
columità delle persone, oltre che per l’integrità delle linee produttive
e degli edifici. La progressiva automazione degli impianti produttivi ha
infatti consentito di allontanare le persone dai punti maggiormente
pericolosi, oltre a prevenire qualunque rischio di errore umano, è però
anche vero che la presenza di apparati elettronici induce l’aumento
della temperatura in determinate aree, oltre a causare scintille che
potrebbero innescare un’esplosione. Per tale ragione è opportuno ri-
badire i concetti base della norma Atex, ‘ATmosphere EXplosive’, che
prende in considerazione prodotti elettrici e non elettrici impiegati
in aree potenzialmente pericolose, distinguendo le caratteristiche
di ognuna e fissando le modalità di protezione più adeguate. Nello
specifico, l’Unione Europea ha adottato due Direttive armonizzate in
termini di salute e sicurezza: Atex 100a e Atex 137. La prima identifica
i requisiti minimi di sicurezza per i prodotti destinati all’uso in atmo-
sfere potenzialmente esplosive negli stati membri dell’Unione; la Atex
137 (99/92/CE) invece definisce i requisiti minimi di salute e sicurezza
sul lavoro relativamente alle condizioni di lavoro e alla movimenta-
zione di prodotti e materiali in atmosfere potenzialmente esplosive.
Infine, chi è chiamato a installare componenti in un ambiente poten-
Quando si opera in ambienti potenzialmente
pericolosi è d’obbligo adottare soluzioni e
dispositivi di rete appositamente progettati
per l’impiego in queste aree, conformemente
alle Direttive vigenti
Dove il pericolo
è di casa…
di
Paola Redili