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MAGGIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

63

singola zona. Opportuni segnali di in-

gresso digitali, installati in ogni quadro

elettrico, garantiscono un telecontrollo

dello stato di tutti gli interruttori che

alimentano ogni singola utenza dell’im-

pianto. Grazie a un’interfaccia grafica

particolarmente intuitiva, sulle mappe e

sulle planimetrie con rappresentazione

tridimensionale vengono attivate op-

portune segnalazioni ottiche-acustiche

su ogni PC di riferimento, dal quale è

possibile verificarne la descrizione, la

foto e l’ubicazione del quadro tramite la

relativa planimetria della zona di com-

petenza.

L’architettura del sistema

Le caratteristiche del sistema bus KNX

hanno dato la possibilità di diversificare,

in funzione delle esigenze dei percorsi

delle tubature dell’impianto, il cablag-

gio delle varie zone della struttura in

modo assolutamente non vincolante.

Questo tipo di sistema infatti consente

di collegare, nei limiti stabiliti, ogni ap-

parecchio con qualsiasi schema, purché

vi sia continuità con la corrispettiva

linea di appartenenza. I due campi, le 18

linee e i circa 700 apparecchi, suddivisi

in due impianti autonomi, fanno capo a

due interfacce KNX/Eibnet - TCP/IP, che

consentono il collegamento non solo in

qualsiasi presa della rete Ethernet LAN

dell’edificio, ma permettono anche un

telecontrollo e un’eventuale riprogram-

mazione dell’impianto comodamente

dall’ufficio dei progettisti o dei manu-

tentori.

Il ‘Cubo’ prevede nei suoi due istituti,

l’impiego di ben otto PC dotati di tou-

chscreen, su cui vi sono installate due

versioni server di Movicon e sei versioni

client. Sono dislocate due postazioni di

supervisione per ogni piano, a servizio

del personale; esse consentono di acce-

dere a tutte le informazioni domotiche,

con possibilità di comandare le accen-

sioni delle luci dei corridoi, program-

mare l’orario delle badenie, verificare

lo stato degli allarmi, controllare l’illu-

minazione esterna, avere informazioni

ambientali esterne ecc.

L’importanza

dell’integrazione

Grazie alla competenza dei progettisti e

agli strumenti e tecnologie utilizzate, la

committenza si è dichiarata pienamente

soddisfatta per l’elevato livello tecnologico

raggiunto, che darà ancora più evidenza di

sé nel momento in cui si andranno a veri-

ficare i consistenti risparmi sui costi di ge-

stione dell’edificio in termini sia energetici,

sia di manutenzione. Occorre inoltre consi-

derare anche il basso impatto ambientale

che il risparmio energetico indirettamente

comporta, argomento questo al quale il

Comune e la Provincia di Cesena si sono

sempre dimostrati sensibili.L’utilizzo di un

sistema di supervisione basato su stan-

dard aperti e flessibili come la piattaforma

Scada Movicon ha consentito di ridurre i

costi di progettazione e garantire l’apertura

a tecnologie anche diverse tra loro, dimo-

strando come l’integrazione sia uno tra

i requisiti fondamentali delle tecnologie

domotiche moderne.

Progea -

www.progea.com

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