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MAGGIO 2015
FIELDBUS & NETWORKS
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singola zona. Opportuni segnali di in-
gresso digitali, installati in ogni quadro
elettrico, garantiscono un telecontrollo
dello stato di tutti gli interruttori che
alimentano ogni singola utenza dell’im-
pianto. Grazie a un’interfaccia grafica
particolarmente intuitiva, sulle mappe e
sulle planimetrie con rappresentazione
tridimensionale vengono attivate op-
portune segnalazioni ottiche-acustiche
su ogni PC di riferimento, dal quale è
possibile verificarne la descrizione, la
foto e l’ubicazione del quadro tramite la
relativa planimetria della zona di com-
petenza.
L’architettura del sistema
Le caratteristiche del sistema bus KNX
hanno dato la possibilità di diversificare,
in funzione delle esigenze dei percorsi
delle tubature dell’impianto, il cablag-
gio delle varie zone della struttura in
modo assolutamente non vincolante.
Questo tipo di sistema infatti consente
di collegare, nei limiti stabiliti, ogni ap-
parecchio con qualsiasi schema, purché
vi sia continuità con la corrispettiva
linea di appartenenza. I due campi, le 18
linee e i circa 700 apparecchi, suddivisi
in due impianti autonomi, fanno capo a
due interfacce KNX/Eibnet - TCP/IP, che
consentono il collegamento non solo in
qualsiasi presa della rete Ethernet LAN
dell’edificio, ma permettono anche un
telecontrollo e un’eventuale riprogram-
mazione dell’impianto comodamente
dall’ufficio dei progettisti o dei manu-
tentori.
Il ‘Cubo’ prevede nei suoi due istituti,
l’impiego di ben otto PC dotati di tou-
chscreen, su cui vi sono installate due
versioni server di Movicon e sei versioni
client. Sono dislocate due postazioni di
supervisione per ogni piano, a servizio
del personale; esse consentono di acce-
dere a tutte le informazioni domotiche,
con possibilità di comandare le accen-
sioni delle luci dei corridoi, program-
mare l’orario delle badenie, verificare
lo stato degli allarmi, controllare l’illu-
minazione esterna, avere informazioni
ambientali esterne ecc.
L’importanza
dell’integrazione
Grazie alla competenza dei progettisti e
agli strumenti e tecnologie utilizzate, la
committenza si è dichiarata pienamente
soddisfatta per l’elevato livello tecnologico
raggiunto, che darà ancora più evidenza di
sé nel momento in cui si andranno a veri-
ficare i consistenti risparmi sui costi di ge-
stione dell’edificio in termini sia energetici,
sia di manutenzione. Occorre inoltre consi-
derare anche il basso impatto ambientale
che il risparmio energetico indirettamente
comporta, argomento questo al quale il
Comune e la Provincia di Cesena si sono
sempre dimostrati sensibili.L’utilizzo di un
sistema di supervisione basato su stan-
dard aperti e flessibili come la piattaforma
Scada Movicon ha consentito di ridurre i
costi di progettazione e garantire l’apertura
a tecnologie anche diverse tra loro, dimo-
strando come l’integrazione sia uno tra
i requisiti fondamentali delle tecnologie
domotiche moderne.
Progea -
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