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SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
14
Fieldbus & Networks
UN’INFRASTRUTTURA DI RETE EFFICACE RICHIEDE
DISPOSITIVI PERFORMANTI E IN GRADO DI
RISPONDERE IN MODO MIRATO ALLE ESIGENZE
D’IMPIEGO, SOPRATTUTTO IN APPLICAZIONI
ALTAMENTE SPECIFICHE COME QUELLE REGOLATE
DALLA NORMATIVA IEC 61850
SPECIALISTI
IN INDUSTRIAL
ETHERNET
di Raffaele Esposito
Le applicazioni di automazione a base Ether-
net industriale sono sempre più diffuse, costi-
tuendo un chiaro trend tecnologico, sostenuto
dagli innegabili vantaggi che comporta in ter-
mini di prestazioni, flessibilità e spesso anche
ottimizzazione dei costi. Che si tratti di una co-
municazione su supporto fisico, per esempio
su cavo o fibra ottica, oppure di comunicazioni
di tipo wireless, un’adeguata strutturazione
dell’infrastruttura di rete in senso lato diventa
decisiva per il raggiungimento degli obiettivi
progettuali che con quelle applicazioni ci si è
proposti.
Molteplici sono gli aspetti tecnici che concor-
rono a un adeguato dimensionamento e a una
corretta configurazione dell’infrastruttura di
rete: si parte dalla definizione del flusso dati
in termini quantitativi e della velocità di tra-
sferimento necessaria; si valuta l’interconnes-
sione di eventuali sottoreti; vengono definiti
un’opportuna politica di accesso alla rete, in
locale o da remoto, ai fini della security, non-
ché il livello di affidabilità e di disponibilità da garantire; infine, si
procede alla valutazione delle distanze da coprire e alla predispo-
sizione di tutti gli apparati per la manutenzione e la diagnostica
di rete. Tutti questi parametri, associati all’estremamente ampia
tipologia di possibili applicazioni in ambito automazione industriale,
impongono a quei fornitori che vogliono porsi su questo mercato
da attori protagonisti, di sviluppare un’offerta globale basata su un
portafoglio prodotti importante in termini sia di tipologie di pro-
dotto, sia di scalabilità degli stessi. Phoenix Contact non si sottrae
ovviamente a questa necessità.
Soluzioni a 360 gradi, tra wired…
Prendendo in esame la strutturazione di quelle parti di rete Ethernet
per le quali un approccio di collegamento di tipo wired è prefe-
ribile, l’offerta di
Phoenix Contact
per quanto con-
cerne gli switch,
componenti indi-
spensabili per reti
prive di collisioni
tra i pacchetti dati
e non solo, è tra le
più complete del
mercato. Solo li-
mitandosi agli un-
managed switch
sono infatti di-
sponibili svariate
famiglie, quali gli
FL Switch SF, FL
Switch SFN, FL
Switch 1000, che
differiscono tra
loro per formato (a
bassa profondità,
con custodia ‘a libro’ e a rack), per grado di protezione (IP20 o IP67),
per numero e tipologia di connessioni in rame e/o fibra e per velocità
di trasmissione dati (Fast Ethernet o Giga Ethernet).
Passando quindi ai managed switch, sono disponibili varie famiglie
(FL Switch 3000, FL Switch 4000, FL Switch 4800, FL Switch 7000, FL
Switch LM, FL Switch Smcs, FL Switch GHS, FL Switch IRT, FL NAT),
che differiscono non solo per formato (anche in questo caso nelle va-
rianti con custodia ‘a libro’, a rack, stand alone o modulari), per grado
di protezione (IP20 o IP67), per numero e tipologia di connessioni in
rame e/o fibra, per velocità di trasmissione dati (Fast Ethernet o Giga
Ethernet), ma anche per protocolli di ridondanza supportati (STP, Rstp,
Mstp, MRP, Extended Ring Redundancy ecc.), per tipologia di security
management (numero di VPN, Security User Account, Security Port
ecc.) e per funzionalità routing NAT. La funzione di routing, in parti-
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