MAGGIO 2014
FIELDBUS & NETWORKS
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svariate grandezze quali la lunghezza dei cavi dell’installa-
zione. In questo modo, è possibile verificare che la lunghezza
dei cavi sia congruente con quelle massime fissate (si veda
Tabella II). Vengono inoltre identificati eventuali problemi sui
cavi, che possono causare, per esempio, la corruzione del se-
gnale. Vengono fornite statistiche sul cavo, pertanto è possi-
bile identificare eventuali mal collegamenti o problemi di
interferenza. Nel caso, poi, di guasti sugli schermi è possibile
utilizzare la funzionalità delle statistiche per identificare il pro-
blema. Con l’identificazione terminazioni si può verificare se
esistono terminazioni in più o in meno sulla rete sulla base
delle statistiche degli oggetti effettivamente in rete. Infine, la
funzionalità live list permette di verificare quali siano i dispo-
sitivi attivi in rete e la loro funzionalità sulla rete stessa, ma-
ster o slave. Inoltre, è possibile accedere alle informazioni sul
singolo dispositivo e agli
eventuali dati diagnostici
resi disponibili dagli slave.
Se alle funzionalità di un
analizzatore di rete vengono
associate quelle di un ma-
ster di Classe 2 è possibile
effettuare anche altre atti-
vità di diagnostica, quali:
- scan della rete per rico-
struire la rete, la presenza
dei nodi, l’ingresso di nuovi
dispositivi in rete;
- verifica della configura-
zione per verificare che tutti
i dispositivi siano stati con-
figurati in modo corretto;
- impostazione degli indi-
rizzi di rete, in quanto alcuni dispositivi hanno la possibilità di
gestire da remoto la modifica o l’assegnazione degli indirizzi
di rete, che deve essere univoco sull’intera rete Profibus DP;
- I/O debugging, ovvero ottenere informazioni diagnostiche dai
dispositivi in campo.
Infine, l’altro strumento diagnostico che permette di analizzare
una rete è l’oscilloscopio, grazie al quale è possibile vedere i
segnali fisici sul cavo e la loro qualità. Si possono effettuare
misura relative a: EMC, ampiezza del segnale, rumore, rifles-
sioni.
La strategia vincente
Le reti di comunicazione digitale hanno rappresentato una
grande rivoluzione, ma anche un profondo cambiamento per
quanto concerne, in particolare, diagnostica e manutenzione.
Le modalità di guasto di una rete di comunicazione seriale
sono diverse da quelle relative a una rete cablata punto-punto.
E proprio per questo è necessario avere a disposizione gli stru-
menti giusti per procedere all’analisi dei guasti, ossia analiz-
zatori di rete e oscilloscopi.
Con gli strumenti corretti, una certa conoscenza dei guasti e
personale tecnico opportunamente formato è possibile fare
diagnostica e troubleshooting sulle reti Profibus DP e avere un
impianto sempre efficiente.
(*) Comitato Tecnico AO e F&N
Terminazione attiva di rete ProÀbus DP
Tabella III: Possibili guasti e possibili strumenti di misura per la loro identificazione
Guasti su DP
Cavo scollegato Installazione running
Guasto generale di comunicazione Non possibile
Analizzatore di rete
Doppio indirizzo
Non possibile
Analizzatore di rete
Indirizzo errato
Ispezione visiva Analizzatore di rete
Nessuna terminazione
Multimetro
Oscilloscopio
Troppe terminazioni
Multimetro
Oscilloscopio
Dispositivo mancante
Tester
Analizzatore di rete + Master II
Diagnostica dispositivi
Non possibile
Analizzatore di rete + Master II
Corto circuito, cavi incrociati
Multimetro
Oscilloscopio
Problemi di EMC
Oscilloscopio Oscilloscopio
Regola del 1 metro
Non possibile
Oscilloscopio
Guasti di configurazione
Non possibile
Analizzatore di rete
Segnale ProÀbus corretto
Segnale ProÀbus corrotto per mancanza di una terminazione.
Effetto delle riÁessioni