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SETTEMBRE 2013
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
porte con connettore per fibra in vetro singlemode o multimode con
possibili connessioni in vari formati (SC-D, ST, LC). Questo permette
non solo un ampio range propositivo ma anche, aspetto interessante,
di poter disporre di varie tipologie di connessione all’interno del sin-
golo prodotto. Come puro esempiow, lo switch FL Switch 4012T-2GT-
2FX mette a disposizione dodici porte RJ45 10/100Mbaud frontali, due
porte RJ45 10/100/1000 Mbaud accessibili dal basso disposte sulla
base dello switch e due porte frontali 100 MBaud per fibra in vetro
multimode con connettore SC-D (full duplex) che consente di coprire
distanze fino a 6,4 km. Nei modelli
dotati poi di slot SFP è possibile in-
serire accessori diversi che consen-
tono collegamenti a varie tipologie
di fibre in vetro con connettore LC in
modo da poter coprire distanze fino
a 80 km.
Ma dal punto di vista dell’affidabilità
e della disponibilità dell’infrastrut-
tura di rete è l’implementazione in
questi prodotti dei protocolli Exten-
ded Ring Redundancy, Dual Ring
e Link Layer Discovery Protocol a
fare la differenza. L’Extended Ring
Redundancy è un protocollo proprie-
tario che consente l’adozione di un
anello di ridondanza tra gli switch
al quale possono partecipare fino
a 134 elementi e che prevede un
recovery time di soli 15 ms. Questo
stesso protocollo consente inoltre
la ridondanza fra anelli di switch
(fino a 3 anelli), con un recovery
time che in questo caso giunge a
18 ms. Qualora per gestire la ridon-
danza si preferisca non utilizzare protocolli pro-
prietari, si ricorda comunque che questi stessi
prodotti supportano i protocolli standard STP,
Rstp, e MST di derivazione Information Techno-
logy. Il protocollo standard dual ring consente
invece di poter creare un doppio anello di ridon-
danza in fibra con un particolare meccanismo
di trasmissione dati che incrementa in modo
sensibile la disponibilità di rete. Per quel che
riguarda infine il Link Layer Discovery Protocol,
questo protocollo standard consente di definire
una struttura di rete con ognuno dei dispositivi
che ne fanno parte che acquisisce e scambia
informazioni con i nodi adiacenti.
Monitoraggio e diagnostica
Le caratteristiche del Link Layer Discovery Proto-
col consentono un miglior rilevamento guasti, un
ausilio nella sostituzione di elementi di rete e per-
mettono anche l’implementazione di tool grafici
di visualizzazione e di diagnostica di reti Ethernet.
A tal proposito, l’offerta Phoenix Contact si arric-
chisce del nuovo software FL View, un software
per il monitoraggio e la ricerca guasti in reti
Ethernet-TCP (e Profinet), in grado di operare correttamente indipen-
dentemente dalla presenza all’interno della rete di dispositivi forniti
da Phoenix Contact o da altre aziende. Sfruttando il protocollo Snmp
(LLDP per Profinet) e grazie alla funzione di autoscreening, il software
permette la visualizzazione grafica della rete associata con l’identifi-
cazione dei componenti e dei collegamenti tra gli stessi, dell’inten-
sità di traffico su tali collegamenti e dei tratti ove sono localizzati
dei guasti. Il tutto con una semplicissima codifica grafica: se il tratto
che unisce due elementi di rete è di colore verde, la comunicazione è
La nuova famiglia FL Switch 4000 aumenta sia la velocità di trasmissione dati sia la larghezza
di banda a disposizione grazie alla funzione di ‘trunking’ (o ‘link aggregation’) che consente
di combinare Àno a quattro porte in un unico canale logico di trasmissione dati
I moduli Axioline E utilizzano connettori M12 Power con portata di corrente 2 x 12 A per
l’alimentazione dei dispositivi e riducono la complessità del cablaggio, richiedendo il collegamento
di una sola linea al dispositivo
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