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elettronica

applicazioni

Ottobre 2015

n

Automazione e Strumentazione

52

Con il termine

“Camere Bianche”

(Clean

Rooms) si intendono tutti quegli ambienti

adibiti a laboratori o depositi la cui carat-

teristica principale è la presenza di aria

molto pura, cioè a bassissimo contenuto di

micro particelle di polvere in sospensione.

Si tratta quindi di ambienti ad

atmosfera

controllata

(pressione atmosferica ed inqui-

namento particellare) dove il controllo dei

parametri funzionali è essenziale per garantire il

processo o i materiali in essi contenuti.

La tecno-

logia di regolazione e controllo svolge quindi

un ruolo fondamentale

, molte volte soggetto a

certificazione di qualità o sottoposto a normative

ben precise, come quelle in ambito farmaceu-

tico. È in questo contesto che viene qui illustrata

l’applicazione realizzata per Simav spa (società

del Gruppo Siram), che si occupa di ingegneria,

manutenzione e soluzioni di logistica integrata

in Global Service, e fornisce i propri sistemi a

Finmeccanica, attiva a livello internazionale nella

realizzazione di sistemi elettronici e di informa-

tion technology per la difesa, l’aerospazio, le

infrastrutture, la protezione e sicurezza del terri-

torio, nonché nella creazione di soluzioni smart

sostenibili.

La soluzione sul campo

Automate ha realizzato per Simav un sistema

per il

controllo dei parametri operativi di una

camera bianca

in cui vengono eseguite attività

di microelettronica e misure ottiche. Tutti i para-

metri ambientali, temperatura, umidità e sovrap-

pressione degli ambienti, a cui il processo è sen-

sibile, sono monitorati e controllati per far si che

i valori rientrino all’interno di parametri specifici

con tolleranze ristrette.

Il sistema inoltre provvede alla supervisione e

controllo sia della

macchina di produzione dei

fluidi primari

, un gruppo polivalente con pro-

duzione contemporanea e indipendente di acqua

calda e refrigerata, sia dell’

Unità di Tratta-

mento Aria

a servizio dei quattro ambienti prin-

cipali della clean room.

Il gruppo polivalente non ha un’elevata comples-

sità ed è stato integrato nella supervisione per

gestire semplicemente l’impostazione di setpoint,

l’acquisizione di stati di funzionamento e avaria

utilizzando un’interfaccia

Modbus

, con il van-

taggio di poter operare da un’unica postazione.

L’impianto di trattamento aria è invece più arti-

colato e critico dato che vi vengono realizzate

apparecchiature militari di tipo elettronico e non

solo, la cui lavorazione richiede una regolazione

puntuale di temperature, umidità, sovrappressioni

e portate d’aria per cui sono richieste alte pre-

stazioni ed affidabilità del controllo. Il sistema è

infatti costituito da 10 serrande motorizzate, cin-

que batterie di riscaldamento e una batteria di raf-

freddamento, un ventilatore con inverter, un umi-

dificatore con produzione modulabile di vapore.

Sono presenti poi dei sensori digitali per il con-

trollo dell’intasamento dei filtri, della protezione

antigelo e per l’eventuale allarme antincendio.

La mandata di aria in ambiente è realizzata tra-

mite quattro immissioni indipendenti e per

ognuna di esse opportuni sensori analogici e val-

vole automatiche provvedono alla regolazione di

temperatura, umidità e portata dell’aria.

Il controllo è stato poi esteso a due sistemi di sof-

A fil di rete

www.automatesrl.it www.progea.com

Una schermata dell’interfaccia Scada di un’Unità di

Trattamento Aria (UTA) di una camera bianca

Camere bianche sotto controllo

Merco Roberto

Automate ha realizzato un sistema per il controllo dei parametri operativi di

una camera bianca con supervisione basata su Movicon, sviluppato da Progea.

L’applicazione, realizzata per Simav, dispone di un sistema di controllo dei

parametri operativi che consente lo svolgimento di attività

nell’ambito della microelettronica e delle misure ottiche.

Un sistema di supervisione basato su Movicon di Progea

L’ AUTORE

M. Roberto, Automate Srl