test&measurement
approfondimenti
Ottobre 2015
n
Automazione e Strumentazione
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delle forme d’onda nel lungo
periodo.
In forma complementare gli
analizzatori di spettro
sono
strumenti usati per la visua-
lizzazione grafica di segnali
elettrici variabili nel dominio
delle frequenze. L’analisi nel
dominio delle frequenze con-
sente di visualizzare ogni sin-
gola componente del segnale
piuttosto che la loro somma,
come avviene nel dominio
del tempo. La tipologia più
diffusa è quella ad eterodina
adatta per misure su segnali in
radiofrequenza e microonde,
il cui principio di funziona-
mento è analogo a quello di
un radio-ricevitore. Gli stru-
menti di ultima generazione hanno compiuto un
passo avanti per garantire la stabilità di frequenza
aggiungendo un segnale pilota ad aggancio di
fase (PLL, Phase Locked Loop). Per l’analisi di
fenomeni a basse frequenze, fino a circa 1 MHz,
si impiegano invece gli analizzatori FFT (Fast
Fourier Transform), che sono in grado di effet-
tuare misure anche su segnali non ripetitivi.
Calibratori e multimetri
I calibratori di processo sono apparati utilizzati
per le operazioni di calibrazione, simulazione,
verifica e regolazione nelle istallazioni e nella
strumentazione. I calibratori trattano differenti
grandezze che devono essere attribuite a segnali
di misura normalizzati: mA, mV, V, Ohm, Hz
(frequenza e impulsi), °C o ºF. Questi strumenti
possiedono inoltre funzioni di generazione, livel-
lazione, linearizzazione o gradazione dei segnali.
Il loro uso principale sta nella
verifica del parco
strumenti aziendale
al fine di controllare la qua-
lità della misura. I calibratori ad alta precisione
sono un supporto fondamentale nei controlli di
qualità, dal momento che consentono la produ-
zione di certificati di calibrazione secondo le nor-
mative ISO o SIT (Servizio Italiano di Taratura).
La calibrazione industriale può essere accompa-
gnata da particolari adattamenti e compensazioni.
Secondo le differenti esigenze, esistono cali-
bratori multifunzione (che consentono la lettura
simultanea di più valori) o per singola grandezza
(pressione, temperatura, portata, suono, vibra-
zioni ecc.). O ancora i calibratori ad alte presta-
zioni, ideali per la misurazione, la simulazione e
la generazione di valori elettrici (tensione, cor-
rente, resistenza, impulsi, frequenza) e di tempe-
ratura.
Nei sistemi elettrici più complessi si usano invece
multimetri
per testare una gamma di parame-
tri molto ampia, ad esempio il vero valore effi-
cace (RMS, Root Mean Square) della tensione, i
segnali di livello variabile, la corrente (compresi
i valori dello stato di regime costante e delle cor-
renti di spunto dell’avviamento dei motori o di
altri dispositivi), i segnali di basso livello nelle
reti, i parametri di frequenza, temperatura, velo-
cità di rotazione e altro ancora.
Nelle operazioni di
taratura
è indispensabile
l’impiego di multimetri a elevate prestazioni in
combinazione con
strumenti campione
. La ten-
denza a inglobare prestazioni crescenti e funzioni
opzionali (totalizzazione, conteggio, generazione
di forme d’onda o di frequenza) rende questi
dispositivi molto diffusi.
Esistono inoltre strumenti di test che consentono
di individuare le intermittenze elettriche più facil-
mente come i complessi analizzatori di segnali,
gli oscilloscopi a memoria digitale (DSO, Digital
Storage Oscilloscope) e le
pinze amperometri-
che
. Queste ultime sono strumenti di misura per
la quantificazione indiretta di correnti AC e DC
su macchine, installazioni e impianti che non pos-
sono essere messe fuori servizio. La misurazione
indiretta realizzata con le pinze amperometriche
rileva l’effetto magnetico del conduttore di elet-
tricità senza scollegare il circuito di misura. I
modelli portatili sono dotati di alimentazione pro-
pria e vengono solitamente utilizzati per misurare
correnti di grande intensità.
Oscilloscopi
Il costo e le caratteristiche costruttive degli oscil-
loscopi dipendono da parametri come la frequen-
za massima dei segnali visualizzabili e la risolu-
zione temporale, ovvero la più rapida variazione
rilevabile, dipendente dalla banda passante dello
strumento. Si spazia dalle decine di Megahertz ai
costosi modelli digitali da diversi Gigahertz im-
piegati nella progettazione elettronica. La moda-
lità costruttiva con tubo a raggi catodici (i classi-
ci oscilloscopi ai fosfori verdi) è rimasta invaria-
ta per decenni fino all’avvento – nella metà de-
Figura 2 - Analizzatori di
rete (HT Instruments)
Figura 3 - Multimetro digitale
(Fluke)
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