Ottobre 2017
Automazione e Strumentazione
ENERGIA
primo piano
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totale negli edifici; questo si traduce in un note-
vole impatto anche sui bilanci familiari. I prin-
cipali consumi sono legati al mantenimento
di un’adeguata temperatura e qualità dell’aria
nei sistemi di riscaldamento, raffrescamento e
ventilazione - comunemente conosciuti come
sistemi tecnici per l’edilizia. Una mancata otti-
mizzazione di tali sistemi, genera uno spreco di
denaro e di energia, provocando un danno sia
alla salute sia all’ambiente. Disponendo di tec-
nologie in grado di evitare tutto ciò è possibile
contribuire a ridurre gli sprechi e aumentare il
comfort dei nostri edifici.
Il problema è ancor più acuto se lo si guarda in
prospettiva. La nostra società, caratterizzata da
un costante incremento demografico e dall’e-
splosione di network urbani, si deve sempre
più confrontare con una crescente domanda di
comfort e di energia, stimata intorno a un +30%
nel prossimo decennio. Basti pensare che attual-
mente oltre il 50% della popolazione mondiale
vive in città e aree urbane, laddove nel 2050 la
previsione di inurbamento potrà raggiungere
il 70%. Se si considera che gli edifici sono
responsabili oggi di oltre un terzo del consumo
globale, è proprio nelle citta che risiede il più
alto potenziale di efficientamento energetico.
L’efficienza possibile
Secondo lo scenario di Ecofys,
con un ade-
guata piano di ristrutturazione degli edi-
fici, entro il 2030 sarebbe possibile ridurre
i consumi energetici del 30%
, semplicemente
adeguando i sistemi di riscaldamento, raffre-
scamento, ventilazione, illuminazione e pro-
duzione dell’acqua calda sanitaria. Un’azione
sinergica e concreta volta all’efficientamento
energetico garantirebbe un notevole risparmio
di energia, così quantificabile:
- un -21% in soluzioni monofamiliare con un
ritorno dell’investimento stimato di 3 anni;
- un -28% in contesti condominiali, con un
ritorno dell’investimento stimato di 1,5 anni;
- in caso di impiego di soluzioni smart e digi-
tali, i benefici aumenterebbero.
Tutto questo senza bisogno di sostituire la cal-
daia o attuare interventi di coibentazione o
simili; semplicemente prevedendo il controllo
della temperatura in ogni singolo ambiente attra-
verso l’installazione di valvole termostatiche
e, in caso di condominio dotato di impianto di
riscaldamento centralizzato, bilanciando l’im-
pianto. Si stima che l’impiego di valvole termo-
statiche possa contribuire a risparmiare 32/40
TWh nelle case degli italiani, che corrisponde-
rebbe a una riduzione di 3-4 miliardi di euro
all’anno, traducibile in una riduzione di consumi
minima del 15-20%. In ltalia circa 15 milioni di
abitazioni, ovvero 2/3 del totale, non sono dotate
di valvole termostatiche e circa l’80-90% degli
impianti centralizzati non è bilanciato.
Combattere il cambiamento climatico
e migliorare la qualità dell’aria
Su questi punti si basa la campagna di comuni-
cazione avviata all’inizio di settembre da Dan-
foss e indirizzata a diffondere cultura e sensibi-
lizzare i differenti interlocutori - non ultimo il
consumatore finale - evidenziando con imme-
diatezza e semplicità i benefici che possono
derivare da oculate scelte di consumo.
“Le agevolazioni introdotte in Italia da parte
Applicazione
di una valvola
termostatica
‘
L’utilizzo di sistemi
per regolare in
modo semplice
ed efficiente il
riscaldamento di
ogni ambiente
può davvero fare
la differenza
Roberto Matina,
General Manager
di Danfoss Italia