Table of Contents Table of Contents
Previous Page  31 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 31 / 100 Next Page
Page Background Automazione e Strumentazione Ottobre 2016

RETI INDUSTRIALI

primo piano

31

fabbrica per la pianificazione automatica, il con-

trollo e la diagnostica. SafetyNet p è disponibile

in due configurazioni, RTFN e RTFL. RTFN

(Real time frame network) consente di ottenere

tempi di scansione fino a 1 ms, supporta compo-

nenti di rete Standard Ethernet, implementazione

di topologie di rete ad albero e indirizzamento IP

o MAC. RTFL (Real Time Frame Line) è invece

più ‘invasivo’ sul protocollo, ma permette perfor-

mance hard real-time: tempi di scansione fino a

62,5 µs, Jitter inferiore a 1 µs. Richiede però la

topologia di rete lineare.

Nel suo intervento

Massimiliano Veronesi

(Yokogawa) ha invece fatto un excursus nel

mondo del controllo di processo, dove pure la

tematica è molto sentita. Reti di comunicazione

Ethernet-based consentono infatti di abban-

donare il tradizionale approccio del sistema di

sicurezza completamente separato e avere una

progressiva integrazione tra DCS e sistema

ESD (Emergency Shut Down), senza natural-

mente rinunciare alla necessaria segregazione

della componente safety.

Alessandro Sardella

(Siemens) ha illustrato

le caratteristiche di Profisafe, supportato dal

Consorzio Profibus & Profinet Italia, che con-

sente di passare dalla completa separazione tra

il mondo dell’automazione e della sicurezza a

realtà sempre più integrate: condividendo solo

il bus, condividendo bus e controllore, condivi-

dendo bus, controllore e periferia con I/O misti.

Grazie alle caratteristiche di Profinet e Profisafe

è possibile sviluppare architetture ad anello

senza utilizzare switch. Sardella ha poi illustrato

un esempio applicativo concreto di una linea di

produzione di pannolini particolarmente veloce

(300 ms) che richiede soluzioni performanti e

modulari. Grazie a Profisafe è stato possibile

implementare una soluzione con architettura

decentralizzata ad elevate prestazioni.

La sicurezza integrata consente di impiegare

meno hardware, meno cablaggi, avere quadri più

piccoli, un’installazione più veloce grazie a fun-

zioni già certificate, maggiore flessibilità (facilità

di espansione o cambiamenti futuri).

A chiudere la giornata

Roberto Motta

(Rockwell Automation) che ha illustrato le

caratteristiche del protocollo CIP Safety (l’e-

stensione del CIP per una comunicazione esente

da errori) su rete EtherNet/IP attraverso il caso

applicativo di un impianto caseario del gruppo

BEL negli Stati Uniti.