Automazione e Strumentazione
Settembre 2016
EDITORIALE
primo piano
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è centrale nella
definizione e nel disegno degli scenari tecnologici futuri. Essa ha infatti un duplice
ruolo: da un lato, si trova nella posizione di poter definire guide e dettami della
prossima innovazione tecnologica, impiegando forze e risorse sia nella ricerca
di base sia in quella applicata; dall’altro, è in grado di influenzare la formazione
della forza lavoro attuale e futura delle imprese italiane ed estere, determinando il
potenziale di innovazione tecnologica all’interno delle aziende stesse.
L’Università fornisce dunque due delle risorse fondamentali nei processi di
innovazione tecnologica: forza lavoro capace e preparata e risorse intellettuali,
sotto forma di progetti pilota, articoli e brevetti.
Il ruolo dell’Università nei confronti dell’innovazione e del futuro tecnologico diventa
d’altra parte ulteriormente rilevante nel contesto economico e tecnologico attuale,
caratterizzato da forti incertezze e continui mutamenti.
L’Università, e soprattutto i Politecnici, si trovano infatti insigniti dell’incarico di
formare le nuove generazioni di lavoratori e di ‘tecnici’, così come di creare un
rinnovato tessuto di ricerca in grado di dialogare positivamente con le imprese
e con gli altri poli di ricerca, che siano preparati ad affrontare le sfide future
del panorama tecnologico: questo significa maggiore transdisciplinarietà e, al
contempo, maggiore specializzazione, nell’ottica di bilanciare le esigenze di una
realtà sempre più connessa in tutte le sue parti (anche tecnologiche) e di essere
preparati alle nuove sfide poste da ambiti specifici e altamente settoriali.
Questi sono due aspetti che appaiono sempre più necessari in un’ottica di
complementarietà, benché per molti aspetti rimangano sostanzialmente speculari.
In questo consiste oggi la sfida dell’Università italiana: comprendere come far
convivere questi nuovi bisogni e non ‘perdere il treno’ dell’innovazione tecnologica,
non dimenticando al contempo il bagaglio conoscitivo ed esperienziale del passato.
In questo senso, probabilmente, una risposta ai bisogni dell’innovazione e in favore
della tecnologia di domani non consisterà tanto nel cambiamento di ciò che viene
insegnato, ma piuttosto nella capacità di formare menti aperte al cambiamento e
alla trasformazione partendo da un solido bagaglio di nozioni di base.
Il ruolo dell’Università deve essere pertanto quello di fornire gli strumenti e le risorse
per abilitare l’evoluzione tecnologica, insegnando sia i pilastri della tecnologia del
futuro, sia le evoluzioni della tecnologia del passato.
Oggi il ruolo dell’Università
Il rapporto tra università e tecnologia
Professore Ordinario di Impianti
Chimici, Presidente del Corso di
Studi in Ingegneria Chimica -
Politecnico di Milano
Laura Annamaria Pellegrini