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Luglio/Agosto 2015

n

Automazione e Strumentazione

18

attraverso una libreria di blocchi funzione modu-

lari, testati e pronti all’uso, mapp permette lo svi-

luppo di una applicazione con una semplice sele-

zione dei moduli tra i numerosi a disposizione. In

questo modo lo sviluppo delle funzioni di base

occuperà solo una frazione del tempo precedente-

mente richiesto e sarà anche a prova di bug, visto

che si tratta di moduli già testati. Al progettista

così non resta che concentrarsi sui processi della

macchina, applicando il know-how aziendale per

fornire valore aggiunto al sistema finale.

Tra i prodotti, in rilievo gli azionamenti Acopos

P3, in grado di gestire 3 motori con lo stesso

ingombro di un azionamento monoasse; la “reAc-

tion technology for safety” (moduli di sicurezza

digitali per segnali misti, parte della famiglia di

moduli I/O X20 SafeIO); gli Automation PC

2100 e i Panel PC 2100.

Presenti in fiera anche i moduli Aprol dedicati al

monitoraggio dei consumi energetici e alla manu-

tenzione su condizione.

Beckhoff Automation

ha portato alla fiera SPS

2015 la sua interpretazione del sistema di con-

trollo più adatto alle applicazioni ad alte presta-

zioni del prossimo futuro, un sistema capace di

rispondere alle sfide di Industry 4.0. In questa

visione saranno i controllori “many-core” che

svolgeranno un ruolo centrale nel futuro del con-

trollo macchina e dei progetti di Industry 4.0.

Per soddisfare i crescenti requisiti di una Smart

Factory con macchine e impianti di produzione

sempre più intelligenti, controllori ad alte presta-

zioni come il server indu-

striale C6670 è la proposta

con core multipli e a elevate

prestazioni di calcolo di

Beckhoff Automation.

Per sfruttare in modo effi-

cace le doti computazio-

nali di queste macchine,

Beckhoff propone anche un

adeguato complemento sof-

tware, come quello offerto

da Twin Cat 3.1. L’azienda

ha implementato questa architettura con il ser-

ver industriale C6670: con due processori Intel

Xeon, ciascuno dotato di 6, 12 o 18 core, con una

memoria espandibile da 64 a 2.048 GB.

Questa potenza di calcolo del C6670 può essere

utilizzata efficacemente solo sfruttando ogni core

del processore con il software Twin Cat 3.1. Que-

sto consente di mappare in modo ottimale i cicli

macchina e i flussi di processo, risultando adatto

per la ridistribuzione in parallelo di task diversi

come moduli funzionali.

Per queste architetture di controllo, Beckhoff

ha particolarmente curato aspetti come la facile

modularizzazione e la diagnostica user-frendly.

Con Twin Cat gli utenti possono implementare

singoli task di automazione in forma di moduli.

Scritti nei linguaggi per PLC o in C++ a questi

moduli macchina vengono assegnati singoli com-

piti all’interno del sistema Twin Cat ed eseguiti

in cicli definiti dall’utente. I task, in seguito, ven-

gono semplicemente assegnati ai core in tempo

reale. Ai singoli Task possono essere assegnate

priorità per definire la sequenza dei cicli. Per

sfruttare l’intero potenziale è inoltre determinante

la funzionalità di diagnostica di Twin Cat 3.1, che

consente di analizzare il carico sui singoli core.

I core possono essere assegnati anche esclusiva-

mente al processo Twin Cat run-time, in tal caso

vengono chiamati nuclei “isolati” perchè non ese-

guono alcun sistema operativo Microsoft in con-

comitanza ai processi real-time di Twin Cat. In

questo modo i processi Windows sono separabili

senza grandi sforzi dai processi in tempo reale.

Beckhoff ha curato anche l’aspetto dell’espan-

dibilità, con il supporto di die processori fino a

256 core. Grazie al fatto che Twin Cat 3.1 è ppro-

gettato per processori fino a un massimo fino a

256 core, il softwre rappresenta una soluzione

in grado di supportare anche gli sviluppi futuri.

A seconda della quantità di potenza di calcolo

necessaria, il progettista del sistema può configu-

rare il numero appropriato di core per le rispettive

applicazioni in tempo reale.

Presenza importante quella di

Bonfiglioli

a SPS

Italia accompagnata dall’annuncio dell’esten-

sione delle prestazioni dei riduttori epicicloidali di

precisione delle serie LC, LCK, SL, TQ e TQK.

Il potenziamento delle prestazioni dei riduttori

epicicloidali di precisione (la nuova opzione “P”)

apre importanti opportunità in molte applicazioni,

dove prima era impossibile assicurare elevate

coppie trasmissibili. Un ulteriore vantaggio con-

siste nel miglioramento dell’efficienza energetica

derivata dalla selezione di un riduttore più com-

patto e ad alta densità di coppia che riduce di con-

seguenza significativamente le masse acceleranti.

I nuovi Acopos P3 B&R in fiera

Il server industriale C6670 di

Beckhoff Automation è un sistema

a core multipli capace di svolgere

applicazioni di controllo