Giugno/Luglio 2017
Automazione e Strumentazione
SENSORI
primo piano
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Il Validation Center
La carica innovativa e la portata delle proposte
E+H si comprendono ancor più se, come nel
caso dei ‘113 GHz’, l’annuncio dei nuovi pro-
dotti viene dato direttamente dall’interno di uno
dei centri di produzione dell’azienda; anzi da un
centro emblematico come quello di Maulburg
(Germania), che per anni è stato quasi sinonimo
di Endress+Hauser. È a poca distanza da lì infatti,
a Lörrach, che nel 1953 Georg H. Endress e
Ludwig Hauser hanno fondato l’azienda e due
anni dopo hanno prodotto il primo strumento di
misura. Con la rapida crescita della società è stato
ben presto necessario un più ampio insediamento
produttivo ed è così che nel 1961 è nato il sito di
Maulburg che oggi occupa circa 1.600 persone ed
è focalizzato sulle misure di livello e pressione,
oltre a curare la logistica, la gestione della qualità
e il supporto al marketing e alle vendite.
Visitando il Maulberg Validation Center ci si
può rendere conto di come le problematiche e le
necessità degli utenti siano prese in considera-
zione e vadano a determinare la stessa fisiono-
mia dello stabilimento.
Già nella sala prove prospicente la mensa sono
visibili i due
grandi serbatoi
del petrolio da 24
mila litri per i test che misurano tutti i dati di
processo (portata, densità, temperatura, visco-
sità e livello) collegati a un sistema di controllo
Rockwell Automation (partner strategico di
E+H) supportato da una server fault tolerant
con diverse virtual machine.
Poco distanti ci sono i serbatoi cilindrici e oriz-
zontali per l’acqua, con capacità fino a 1.500
litri e temperature oltre gli 80 °C.
Un’altra sala prove ci mostra l’impianto per i
test di condensa
, particolarmente interessanti
per i misuratori di pressione utilizzati nell’in-
dustria food and beverage: il test simula il rag-
giungimento del punto di rugiada nella produ-
zione di latte o di birra ma può anche generare
gli effetti del processo CIP (Cleaning In Place),
fondamentale nella produzione alimentare.
Tra le altre installazioni del centro troviamo l’ac-
quario da 200 litri per le prove degli strumenti
in ambiente di nebbia salata, che riproduce le
condizioni degli strumenti posti su piattaforme
offshore o su imbarcazioni cargo e quindi minac-
ciati di corrosione e di infiltrazioni. Un altro
banco nello stesso laboratorio consente di effet-
tuare i test su strumenti immersi in acqua salata,
con salinità di circa 35, riscaldamento fino a tem-
perature di 40 °C, densità di 1,02 kg/m
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.
Spettacolare è poi la
camera anecoica
, dove gli
strumenti vengono sottoposti ai test di compati-
bilità elettromagnetica. E non mancano le prove
per le misure
WirelessHart
, per le quali si esce
all’aperto essendo posti alcuni punti di misura
sui tetti degli edifici e uno anche lungo un pic-
colo canale che attraversa il siti di Maulburg:
qui viene posto un misuratore di livello a una
ventina di metri da un ponte da dove si raccol-
gono le misure su un iPad connesso al misura-
tore via Bluetooth.
La visita a Maulberg consente anche di rendersi
conto del valore e dei vantaggi della
Heartbeat
Technology
. Si tratta di un metodo per rendere
sempre disponibili i dati relativi agli strumenti
e al processo necessari ad elaborare tendenze
per un’efficace manutenzione predittiva. L’o-
biettivo è sempre l’ottimizzazione dei processi
in modo mirato. Ciò significa che ogni punto di
misura può essere verificato e documentato in
condizioni di utilizzo, senza interruzioni. Una
semplice procedura predefinita conduce il per-
sonale di manutenzione attraverso la verifica e
documenta i risultati di quest’ultima in modo
univoco. Il test di prova SIL guidato, secondo
il manuale di sicurezza e la documentazione
fornita, consente di risparmiare tempo e denaro.
Un protocollo di prova generato automatica-
mente costituisce evidenza valida per regola-
menti, normative e standard.
La Tecnologia Heartbeat fino ad oggi è stata
applicata prevalentemente ai misuratori di por-
tata Endress+Hauser ma ora il suo impiego si
estende. E qui possiamo tornare da dove siamo
partiti, cioè ai nostri ‘113’; sì perché anche sui
nuovi Micropilot FMR6x sarà possibile appli-
care la tecnologia ‘batticuore’ per consentire
l’auto-diagnostica, la verifica documentata e la
manutenzione predittiva.
La camera anecoica
nel Centro di Maulburg