Automazione e Strumentazione
Giugno/Luglio 2016
CONTROLLO
approfondimenti
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sto modo essi stessi diverse operazioni di base.
Sia il trasporto sia anche il successivo consoli-
damento in un sistema globale, devono essere
garantiti dall’automazione attraverso un parti-
colare design salvaspazio.
Su piattaforme di trivellazione e su navi
lo
spazio fisico è di nuovo particolarmente pre-
zioso
, semplicemente perché è limitato. Una
tipica attività di controllo a bordo è il cosid-
detto ‘Engine Monitoring’ il monitoraggio del
motore. La lettura continua dei parametri delle
macchine dei motori elettronici delle unità
di comando (ECU), come di un compressore
oppure di un alimentatore di corrente elettrica,
è una premessa rilevante per il buon funzio-
namento senza problemi. I dispositivi tec-
nici di supporto non devono ostacolare questi
impianti primari e neppure l’equipaggio. Inoltre
ha grande importanza, per questioni di peso,
la sistemazione della necessaria tecnologia di
automazione, che debba andare in un alloggia-
mento di piccole dimensioni o in un armadio.
Alte prestazioni
La richiesta di sistemi di automazione con pre-
stazioni elevate in un alloggiamento compatto
rimane dunque elevata. Già nel 2013 Wago ha
portato sul mercato con il PFC200 una nuova
classe di prestazioni per la guida DIN 35. Nel
novembre 2015 segue il PFC100, che si con-
Se lo spazio fisico è particolarmente prezioso e sono necessarie delle prestazioni elevate, Wago propone la sua serie di controllori compatti
Wago ha lanciato il controllore PFC200 nel 2013 (nella foto la sede dell’azienda), mentre nel 2015 ha messo sul mercato
il suo controllore miniaturizzato PFC100
‘
Più sicurezza
per l’applicazione
e per i dati